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IL VOTO NON E’ IL FINE DELLA VITA!

par Adalberto de’ Bartolomeis

Publie le martedì 31 gennaio 2012 par Adalberto de’ Bartolomeis - Open-Publishing

Il disordine è alle porte. Il caos potrebbe essere evitato solo se, senza pastette con nessuna area politica, che peraltra stagna congelata nel suo fallimento, si ha la capacità di porsi alla guida di un Movimento che, guardando ai veri interessi di tutti e quindi di una vera Giustizia Sociale, sappia porre degli obiettivi certi, alternativi ad un sistema transeuropeo, fatto di tante chiacchere e proselitismi, che poco guardano alla realtà economica disastrosa dell’ Italia, ma anche dei Paesi dell’ Eurozona. Altro che governo del "salva Italia"! La fine della Grecia potrebbe esere, di gran lunga, più violenta in casa nostra, quando, all’ inasprimento fiscale aumentano i benei a consumo, diminuiscono i redditi, gli stessi vengono tassati con prelievi di maggiorazioni varie, nuove imposte e servizi bancari. Non dobbiamo dimenticarci gli eversismi di Stato, gli anni di piombo, gli anti-tav, ecc... Tirare la corda, sfilacciarla con adempimenti folli come l’aumento della benzina, le liberalizzazioni a piacere potrebbe essere solo il preludio di una storia ciclica! D’altronde l’esistenza dell’ uomo non può non avere percorsi determinati da riequilibri! La vita è una partita a scacchi. Le pedine sono le situazioni contingenti, il lavoro, la famiglia, il gruppo, gli affetti, la salute, le passioni, gli impegni di ogni tipo.. Importante, in tutti questi valori essere sempre vincenti o mantenere posizione! Mai farsi mangiare "una pedina" dall’ avversario. Pertanto ogni azione va ponderata, attimo per atimo, per cui è fondamentale lavorare fino, di cervello, sempre! Concludo questo breve pensiero dicendo che MAI ritornerò con i beceri, gli enecefalici, i corrotti, i supponenti, gli arroganti, i maestri dell’ ipocrisia, dei cumuli di bla bla, del bilionaire... o di Cortina! Perchè dovrei sostenere con il mio voto della gente a rappresentare il nulla? Se davvero le "Idi di Marzo" vorranno costituire una nuova riedizione politica, con lo scopo di tornare a dare iniziativa al Parlamento, purtroppo, con questa classe politica, sinistra, centro e destra, non vedo persone capaci! Nell’ immediato, disarcionando Monti e company l’alternativa non esiste. Esisterebbe un’alternativa fatta di falliti, quello sì! Di gente pusillanime, fatta dai soliti noti che, senza alcun pudore, osano sfruttare un’epoca difficile per continuare, imperturbabile, a rimanere "a galla", facendo di tutto perchè il guasto sociale non si dissolva, cioè il divario tra cittadini ed oligarchici. In fondo, perdura in altre forme la solita lotta di classe, anche se monca, io dico per apatia o per ora per indifferenza. Ricordo che il voto non è il fine della vita!