Home > Il Cinese provoca lo stress da giunta
«Il mio nome è Bond, James Bond !.»
Il centrosinistra in fibrillazione per la chiamata di Cofferati, che non arriva
BOLOGNA (8 lug. 2004) - Segretari di partito sull’orlo di una crisi di nervi. Batterie ultracariche dei cellulari per non perdere la telefonata giusta, l’oppressione del caldo e umido luglio bolognese, e la speranza segreta di un week-end tranquillo al mare, "a giochi fatti". a poche ore, o al massimo a pochi giorni, dalla formazione della giunta comunale di Sergio Cofferati, s’intrecciano gli umori, le speranze e le amarezze dei leader di partito che hanno contribuito alla vittoria elettorale del centrosinistra alle elezioni del 12 e 13 giugno scorsi.
Per chi ha tirato la carretta per tutta la campagna elettorale, l’attesa per la nascita della squadra che governera’ bologna nei prossimi anni comincia a diventare troppo lunga, anche perche’, come dice un segretario, "ormai e’ un mese che la gente ha votato". E poi, un conto e’ aspettare sapendo qualcosa, altro e’ aspettare sapendo poco o niente di cosa sta maturando fra le mani del Cinese. Da tempo, i segretari hanno buttato le parole crociate con il rebus sul vicesindaco, perche’ "irrisolvibile", ma qualcuno vorrebbe cominciare a sapere se "lunedi’ e martedi’ prossimo avremo degli impegni", se cioe’ dovranno tenersi liberi in caso di possibile chiamata.
Il ragionamento che fanno alcuni partiti e’ molto semplice: "abbiamo vinto bene, ma arrivando all’ultimo giorno consentito dalla legge per formare la giunta, rischiamo di dare l’impressione di una vecchia politica; si poteva fare prima". C’e’ invece chi e’ preoccupato "di ricevere una proposta all’ultimo minuto disponibile, dovendo sostanzialmente decidere subito se prendere o lasciare".
Insomma, per i segretari sono giorni duri. "Sto andando all’ospedale Bellaria - dice il segretario del Pdci, Claudio Adelmi - perche’ mi e’ venuto il fuoco di Sant’Antonio: e queste cose vengono fuori nei momenti di stress. Il week end? Io vado a vedere il baseball, e’ rilassante ed educativo". C’e’ pero’ anche la consapevolezza che, una volta sbloccata la situazione interna nella margherita, si possa arrivare in poco tempo a chiudere i giochi. "A tre-quattro giorni dalla convocazione dei consigli- dice il coordinatore provinciale dell’Udeur, Stefano Alvergna - bisogna mantenere la pazienza avuta fino ad ora e i nervi saldi. cofferati e draghetti saranno in grado di svolgere un buon lavoro. Il week-end? Io vado in campagna".
Parla invece da politico di lungo corso Angelo Mancini, coordinatore de l’italia dei Valori a Bologna: "la politica ha i suoi tempi, che non sono quelli della famiglia e del lavoro. Noi abbiamo fiducia". Paziente anche il coordinatore provinciale dello sdi, marco strada: "io non sono particolarmente stressato, sono in attesa con la giusta tensione e con la giusta aspettativa. sono stati assunti impegni importanti e ci sono persone serie che li rispetteranno. La coalizione deve continuare ad esistere e questo lo si garantisce anche riconoscendo ruoli politici ed istituzionali. Ci vuole un po’ piu’ di tempo? Pazienza, l’importanza e’ che si mantenga questa coerenza".