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In piazza contro la Moratti il 29 marzo!
Publie le martedì 23 marzo 2004 par Open-Publishing1 commento
Abbiamo attraversato le mobilitazioni del movimento dei movimenti, ci siamo battuti contro la guerra e il liberismo, per i diritti e la pace, abbiamo camminato per spazi infiniti in marcia per trasformare l’esistente, verso un altro mondo, possibile e necessario; abbiamo occupato spazi sociali e ci siamo ribellati alla legge di chi ci vuole tutti uguali, a testa bassa davanti alle loro divinità, il mercato e il profitto.
OGGI VOGLIAMO RIPRENDERCI LA VITA E IL FUTURO A PARTIRE DALLE NOSTRE AULE DI SCUOLA.
Negli ultimi mesi abbiamo subito l’aggressione proibizionista e securitaria ordinata da Fini e dal capo della polizia De Gennaro che ha portato polizia, cani antidroga e telecamere nelle nostre scuole. La recente presentazione del ddl in materia di droghe non fa che aumentare le nostre preoccupazioni e la nostra rabbia verso politiche repressive ed insensate, scientificamente e socialmente.
A settembre, con il sangue agli occhi, abbiamo dovuto assistere all’ennesimo stanziamento di miliardi da parte del ministero dell’istruzione in favore delle scuole private.
È ora che non solo il mondo della scuola ma tutta la società civile dica basta con questa vera e propria offesa alla costituzione ed ai diritti di tutti.
Di fronte a questo tentativo del governo e della ministra Moratti di trasformare la scuola pubblica in senso autoritario, clericale, privatistico non potremo fare altro che disobbedire ai decreti attuativi della controriforma Moratti, continuare a batterci per il ritiro della legge delega, lottare contro i tentativi di togliere le Assemblee d’Istituto dal Piano di Offerta Formativa delle scuole, rifiutare categoricamente la logica dei buoni scuola, in tutte le loro accezioni, nazionali, regionali e provinciali. E chiedere, pretendere, lottare per ottenere quello che ci spetta di diritto: un scuola libera, gratuita, democratica, laica e multietnica.
La controrivoluzione neoliberista ci promette un futuro fatto di precarietà e un mondo fondato sulle guerre, ci vuole tutti uguali ed obbedienti: a partire dai saperi che ci vengono trasmessi a scuola e all’università, con la loro magica idea della formazione permanente (ovvero appena il mercato cambia devi aggiornare, a spese tue, i saperi minimi che ti hanno trasmesso) degli stage formativi (ovvero lavoro non retribuito, così tanto ti abitui), con gli accordi di commercio del WTO, che trasformano l’istruzione da diritto fondamentale di cittadinanza a merce del mercato globale, con la continua recinzione e mercificazione dei saperi e delle conoscenze, con sempre nuovi copyright, con brevettabilità, l’appropriabilità di ogni sfera dell’esistente, fino alla vita stessa.
Ma noi non siamo automi, siamo esseri umani in carne ed ossa e la cifra immensa dei nostri bisogni, delle nostre speranze e dei nostri corpi non può essere ridotta alla legge arida del loro dominio e del loro comando.
Messaggi
1. > In piazza contro la Moratti il 29 marzo!, 24 marzo 2004, 08:32
di chi e’ questo documento?
dove scendono in piazza il 29?
non ci sara’ mica uno sbaglio e volevano dire il 26?