Home > Karpinski: «un agente israeliano ad Abu Ghraib»

Karpinski: «un agente israeliano ad Abu Ghraib»

Publie le domenica 4 luglio 2004 par Open-Publishing

di red.

Un agente israeliano nel carcere di Abu Ghraib. Lo afferma Janis Karpinski, il generale americano della riserva ex responsabile del «carcere delle torture». In un’intervista al servizio radio della Bbc la donna ha raccontato di aver visto, insieme ad un ufficiale americano, un uomo «chiaramente mediorientale» mai incontrato prima all’interno della prigione. La Karpinski pensava fosse un interprete, ma l’uomo ha precisato: «Faccio degli interrogatori. Parlo arabo, ma non sono arabo, sono di Israele».

Janis Karpinski, una delle prime donne a raggiungere il grado di generale nell’esercito americano, è stata rimossa dall’incarico di responsabile del carcere di Abu Ghraib in seguito allo scandalo delle torture. Ma nei suoi confronti non è stata formulata nessuna accusa. La Karpinski, convinta di essere un «capro espiatorio», sta concedendo molte interviste e rilasciando diverse dichiarazioni a emittenti radiotelevisive americane e inglesi.

Il ministero degli Esteri israeliano ha seccamente smentito questa ennesima indiscrezione emersa in merito alle vicende del carcere di Abu Ghraib. Tace invece il Pentagono.

Ma Seymour Hersch del New Yorker, giornalista americano famoso per aver scoperto il massacro dei civili di My Lai perpetrato dai marine durante la guerra del Vietnam e più recentemente autore di un’inchiesta sulle sevizie di Abu Ghraib, ha affermato che le sue fonti confermano la presenza di agenti dell’intelligence israeliana in Iraq. Lo scopo di Israele, secondo Hersch, era di arrivare agli agenti dell’intelligence di Saddam che facevano parte dell’unità specializzata in affari israeliani

http://www.unita.it/index.asp?topic_tipo=&topic_id=35872