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La Confédération paysanne nella battaglia del "no"
Publie le giovedì 9 dicembre 2004 par Open-Publishing
Il comitato nazionale del sindacato, riunitosi la settimana scorsa, ha preso
ufficialmente posizione contro il testo.
di T.L.
In linea con i ripetuti interventi di José Bové degli ultimi anni, il comitato nazionale della Confederazione contadina, riunitosi alla fine della settimana scorsa, ha preso ufficialmente posizione contro il testo della costituzione europea.
Il sindacato, protagonista delle mobilitazioni altermondialiste in Francia, considera che "il processo di costruzione europea, in corso da quarantasette anni senza l’espressione diretta dei popoli, merita una valutazione popolare sulla validità delle scelte fatte fino ad oggi" e che "l’attuale deficit dell’Europa non risiede in una mancanza di libertà del commercio o della finanza, ma nei passi indietro imposti alla regolazione dei mercati, particolarmente quelli agricoli, alle legislazioni sociali, ai servizi pubblici ed ai diritti dell’uomo". In occasione del suo ultimo congresso, a Strasburgo, ai primi di aprile, la Confederazione contadina ha ricordato di essersi "già impegnata contro la parte riguardante l’agricoltura di questa costituzione che si oppone radicalmente alla sovranità alimentare, asse essenziale delle sue proposte perché i contadini restino numerosi, per un’agricoltura di qualità, solidale, rispettosa dell’ambiente".
In questo quadro, il sindacato "afferma pubblicamente il suo rifiuto di questo testo costituzionale", "si iscrive attivamente in un processo di costruzione europea che permetta di garantire un grande numero di agricoltori e la loro indipendenza dalle lobbies agro-industriali", "chiama i suoi membri e le sue strutture locali ad affermare nel dibattito pubblico la loro opposizione a questo testo" e "parteciperà alle iniziative prese dal movimento per fare arretrare la precarizzazione delle nostre vite e costruire un’Europa solidale".
Da parte sua, ATTAC ha concluso ieri sera la consultazione diretta dei suoi iscritti sul trattato costituzionale europeo e sulla posizione da tenere nella campagna referendaria. Anche se non cé nessuna suspense - il voto in favore del "no" dovrebbe essere largamente maggioritario - i risultati saranno pubblicati solo alla fine di questa settimana in occasione dell’assemblea generale annuale del "movimento di educazione popolare rivolto verso l’azione".
T.L.
– Appello dei 200. Nella scia del testo lanciato dalla Fondazione Copernico ( www.appeldes200.net ), collettivi unitari si costituiscono in tutta la Francia. A Parigi, questo mercoledi’ 8 dicembre alle 19, riunione al CICP (21ter, rue Voltaire, 75011 Parigi) per "organizzare una vera battaglia popolare per far vincere il "no" di sinistra al trattato costituzionale.
Tradotto dal francese da karl&rosa
http://www.humanite.presse.fr/journal/2004-12-08/2004-12-08-451494