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Quelli che non si arrendono

Publie le mercoledì 9 giugno 2004 par Open-Publishing

Italia 09/06/2004

Il Governo Berlusconi ci ha abituato a tutte le spregevoli bassezze della
poltica ma negli ultimi giorni (guarda caso gli ultimi della campagna
elettorale) sta dando "il meglio di sè". Due fatti caratterizzano questa
fine di campagna elettorale: la liberazione degli ostaggi rapiti in Iraq e
l’esplosione di una bomba carta durante il comizio elettorale di Gianfranco
Fini, ieri sera a Bologna.
La mossa è chiara: il governo Berlusconi lavora bene (fa liberare anche gli
ostaggi!), l’Italia rischia di cadere nella spirale del terrorismo.
Non farti fregare: vogliono metterti nel sacco e farti votare come vogliono
loro. Perchè forse non sai che Emergency nella persone del medico Gino
Strada era arrivata ad un passo dalla loro liberazione già un mese fà, mai
nostri servizi segreti insieme alle truppe della coalizione avevano fatto
fallire tutto. Capito? Gli ostaggi potevano essere liberi già un mese fà ma
a lor signori non conveniva.
La bombetta di ieri è una di quelle bombette che scoppiano quando c’è
bisogno di raccogliere voti. Nei momenti più bui della nostra storia
repubblicana e anche in tempi recenti ogni volta che doveva vincere il
governo scoppiava qualche bomba. Da Piazza Fontana in poi la storia insegna.
Stai sicuro che presto arriverà al rivendicazione e sarà sicuramente stata
la sinistra.
Ma noi abbiamo l’arma più forte in mano, il voto. La Spagna ci ha insegnato
come fare: quando l’11 marzo le bombe di Al Quaeda colpirono Madrid, Aznar e
la sua cricca dissero subito che era stata l’ETA per poter guadagnare voti.
Ma gli spagnoli scoprirono la menzogna e dopo grandi manifestazioni
spontanee li punì col voto.
Anche noi, non facciamo fregare! Mandiamo a casa questi buffoni! IL 12 e 13
Giugno votagli contro.
PER FAVORE DIFFONDI VELOCEMENTE QUESTO MESSAGGIO, ABBIAMO POCO TEMPO