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Sinistra Critica aderisce all’appello “Un’altra Genova è possibile!
par ripreso da E.B.
Publie le venerdì 10 febbraio 2012 par ripreso da E.B. - Open-Publishing3 commenti
Un sindaco dei lavoratori.
Sinistra Critica guarda positivamente all’appello “Un’altra Genova è possibile! Un sindaco dei lavoratori per Genova” promosso da alcune decine di lavoratori e delegati sindacali, per lanciare l’idea di una candidatura a sindaco alle prossime elezioni comunali a Genova che possa rappresentare il mondo del lavoro e le lotte sociali che hanno attraversato la città in questi anni sulle tematiche del lavoro, dell’ambiente e dei beni comuni.
“Troviamo molte assonanze –si legge in una nota- con la posizione espressa nei giorni scorsi dalla nostra organizzazione politica. Fuori dal gioco personalistico delle primarie del centrosinistra, Sinistra Critica ha infatti affermato il proprio impegno in un percorso, in vista delle prossime elezioni amministrative, che possa portare alla costruzione di una lista di sinistra anticapitalista, alternativa ovviamente alle destre ma anche alle politiche liberiste delle giunte di centrosinistra che hanno governato in tutti questi ultimi anni.
Riscontriamo pertanto convergenze con lo spirito di questo appello sui temi della difesa delle condizioni di vita di lavoratori e lavoratrici, dei beni comuni, del territorio e dell’ambiente, contro le privatizzazioni dei servizi pubblici.
Sinistra Critica esprime quindi sin d’ora la propria disponibilità al confronto con i/le compagni/e che hanno promosso l’appello e a intraprendere percorsi comuni, riscontrando positivamente la già avvenuta adesione all’appello di alcuni esponenti di Rifondazione Comunista: finalmente c’è chi batte un colpo, in maniera chiara, fuori dalla confusione politica in cui si dibatte questo partito, che continua a non definire quale sarà la propria collocazione alle prossime elezioni, se all’interno della coalizione di centrosinistra o se fuori e in alternativa.
Naturalmente, non basta solo affermare che occorre “un sindaco dei lavoratori”, così come non basta un candidato sindaco come idea salvifica di “un solo uomo al comando”. Occorre la costruzione di un’intera lista che rappresenti concretamente le pratiche di resistenza e delle vertenze aperte in città, del lavoro, del territorio e delle mobilitazioni studentesche, e soprattutto di un programma davvero alternativo e antagonista alle politiche liberiste e privatizzatrici, che valorizzi le resistenze sociali e la difesa dei beni comuni. Su questa prospettiva di fondo, Sinistra Critica riafferma tutto il proprio impegno unitario”.
Messaggi
1. Sinistra Critica aderisce all’appello “Un’altra Genova è possibile! , 11 febbraio 2012, 13:01
Aderirà anche il Pcl o continuerà la strada della candidatura di Ferrando?
2. Sinistra Critica aderisce all’appello “Un’altra Genova è possibile! , 11 febbraio 2012, 13:36, di franco cilenti
Car* compagn* di SC finitela con questa permanente e sterile polemica con il PRC, restate nel merito del confronto politico utile e propositivo. Queste battute al tavolo di una piola sono solo sgradevoli e non fanno onore alla vostra intelligenza.
1. Sinistra Critica aderisce all’appello “Un’altra Genova è possibile! , 11 febbraio 2012, 15:08, di Enrico Biso
Caro compagno Franco, quella che tu definisci " permanente e sterile polemica con il PRC"è per quel che mi riguarda. utilizzando le tue stesse parole, un confronto politico utile e propositivo.
Utile alla classe di riferimento, che si ritrova senza sponde politiche, e propositivo, perchè propone di uscire a sinistra, con l’appoggiare un percorso politico indipendente dal centrosinistra interclassista.
Mettendo in risalto che finalmente qualcosa di positivo si muove, tenendo conto anche che una larga parte di chi ha firmato l’appello"un’altra Genova è possibile" è tutt’oggi iscritto al prc.
Come non essere in sintonia con compagni e compagne che chiedono al prc di schierarsi a favore di una lista alternativa al centrosinistra?
Non di battute si tratta, ma di precisa scelta politica, il ricreare una sinistra dei lavoratori e delle lavoratrici, anticapitalista e comunista,politicamente indipendente dal pd e similaria.
Una scelta politica ben precisa, che non mette bandiere organizzative al primo posto delle proprie scelte politiche, ma l’interesse della classe di riferimento, e dove intravede convergenze possibili, si spende appieno.
I firmatari dell’appello, indicano una precisa scelta politica da fare, sinistra critica aderisce, non di battute si tratta, ma di piena sostanza.
Sostanza che può tornare a rendere credibile una sinistra, solo se è in grado di capire come schierarsi ed il perchè.
Questo è il tema ed a ognuno la propria risposta politica, ma rimanendo al tema proposto dai compagni e dalle compagne genovesi, noi si aderisce ed il prc cosa fa?
Di fronte ad una possibile unità di intenti, alternativa al centrosinistra ed antagonista alle destre cosa fa?
Enrico Biso
ps; ho ripreso sia l’appello con i firmatari, che il comunicato di sc Genova da resistenze blog prc.
Possibile che compagni e compagne anche del prc vogliano dare rilievo a " battute al tavolo di una piola sono solo sgradevoli e non fanno onore alla vostra intelligenza."
Credo invece trattarsi rubando le parole al comunicato di sc a: finalmente c’è chi batte un colpo, in maniera chiara, fuori dalla confusione politica in cui si dibatte questo partito(il prc), che continua a non definire quale sarà la propria collocazione alle prossime elezioni, se all’interno della coalizione di centrosinistra o se fuori e in alternativa.