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UNO STATO TROPPO LIBERISTA UCCIDE LA DEMOCRAZIA!
Publie le venerdì 3 febbraio 2012 par Open-PublishingUn’ ennesima riprova di quanto sia strampalato un certo atteggiamento, di eccessivo liberismo, solo perchè il convoglio sta andando verso un’ unica direzione, ossia verso la dissacralità dei valri etici, è la recente sentenza della Corte di Cassazione che non ammette più la custodia cautelare per reati di stupro, peraltro perpetrati in ammucchiata! Insomma, chi colpevole di avere violato la moralità di una donna mediante abuso sessuale, potrà attendere il processo ai domiciliari! Un’ interpretazione estremamente liberista ed allo stesso tempo di garanzia per chi si macchia di un reato infame, mentre chi lo subisce deve attendere perchè sia fatta giustizia. Siamo al parossismo dei valori etici, dei valori morali di civiltà, di una società permissiva in tutto, dove la democrazia liberista assume una connotazione di principio fondante sul permissivismo, buonismo, indulgenza e tutto quello che che ci sta dietro perchè l’atteggiamento comune sia di tolleranza! Pazzesco! Questo è uno Stato liberale dal 1946, ma lo è diventato per una giusta causa, per situazioni che imponevano necessariamente una ribellione alla tirannia. I principi su cui si è costruita una democrazia sono sempre gli stessi, sono validi, perchè partono da là, da un periodo di ristoro, un periodo dove si usciva dall’abisso, dal buio eterno. Tuttavia, mi si consenta di dire che perchè questi principi siano ancora validi, allora non è con un atteggiamento sproporzionatamente liberista che si mantiene uno Stato veramente democratico, ma è necessario che si riconosca invece l’autorevolezza quando è necessaria, soprattutto perchè non venga mai meno la fiducia nei confronti delle Istituzioni dello Stato stesso.