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PRC: RIUNIONE MOZIONE 1, TENTATIVI DI MEDIAZIONE PER INTESA

Publie le sabato 26 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

PRC: RIUNIONE MOZIONE 1, TENTATIVI DI MEDIAZIONE PER INTESA

(ASCA) - Chianciano Terme (Si), 25 lug - Una giornata di attesa al congresso di Rifondazione comunista.

Attesa per l’avvio dei lavori della commissione politica, iniziati a fine pomeriggio, ma soprattutto per la riunione della mozione 1, fissata per le 22. E’ da li’ che si attende una ’svolta’ che riesca a far uscire dalla situazione di impasse determinata dall’assenza di un gruppo di maggioranza assoluta.

In questa situazione la ’mossa’ spetta infatti alla mozione Grassi-Ferrero, dopo che dalla mozione 2 si e’ fatto sapere a chiare lettere un doppio messaggio: la candidatura di Nichi Vendola non si tocca e neanche si parla dei ’due tempi’ caldeggiati da Ferrero, discutendo prima sulla linea politica e solo in seguito sulla leadership.

Oggi l’ex ministro della solidarieta’ sociale ha ribadito a Vendola che nessuno ha la maggioranza assoluta, invitandolo a prenderne atto. Su Vendola non c’e’ nessun ’’veto’’, ha precisato, ma il problema e’ quello della ’’linea politica’’.

In primo luogo un ’nodo’ da sciogliere e’ quello della Costituente: ieri nel suo intervento Vendola non l’ha citata, ma per Ferrero e’ necessario un esplicito rifiuto.

Da Vendola non e’ venuta nessuna risposta all’ex ministro.

’’Io ho parlato ieri - ha detto il governatore della Puglia - e non ci sono novita’. Non facciamo una telenovela...’’. Come dire: ora tocca alla mozione 1 decidere come comportarsi.

Uscire da questa situazione non e’ facile e ad assumersi il compito di ’mediatore’ e’ Claudio Grassi, leader della corrente ’Essere comunisti’, che smentisce chi parla di una sua possibile rottura con Ferrero per sostenere Vendola.

Grassi punta a una ’’intesa’’ (indispensabile per non ’’sfasciare’’ il partito) tra le due mozioni che non sono ’’autosufficienti’’, sulla base di un ’’programma minimo’’ in cui vengano contemplati i tre punti chiave portati avanti fino a ora: rilancio del Prc, presentazione alle europee con il proprio simbolo e opposizione sociale al governo Berlusconi. ’’Sulla base della convergenza su questi punti, che e’ ormai nelle cose visto che la Costituente e’ stata bocciata dalla maggioranza, poi discuteremo del segretario’’, spiega Grassi ricordando che ’’il gruppo dirigente e’ complesso: c’e’ il segretario ma ci sono anche altre figure’’. Il tutto, e’ il messaggio tanto a Vendola quanto a Ferrero, senza ’veti’ su nessun nome. ’’E’ sbagliato - spiega - sia venire a dire questo e’ il segretario sia dire no questo non lo vogliamo come segretario’’. In pratica, Grassi (che si dice ottimista sul possibile raggiungimento di un accordo) starebbe pensando a un accordo politico ’forte’, con il segretario magari anche espresso dalla mozione 2, ma comunque affiancato in una gestione ’condivisa’ da esponenti delle altre mozioni. Pero’, nei discorsi a margine dei lavori, c’e’ anche chi auspica una andamento ben diverso dalla riunione di stanotte: la candidatura di Ferrero.

Domani, forse, si sapra’ la soluzione del ’rebus’. In assemblea interverranno sicuramente Ferrero e Grassi ed e’ molto atteso anche il discorso del ’’delegato semplice’’ Fausto Bertinotti, oggi lungamente applaudito quando Franco Giordano lo ha pubblicamente ringraziato. Un riconoscimento che l’ex presidente della Camera ha ricambiato con un commosso abbraccio.