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giu 21 2011
Arrestati 3 studenti libici – appello
Su ordine diretto del governo italiano, capeggiato dal plurinquisito Silvio
Berlusconi, sono stati arrestati a Perugia tre cittadini libici, tra cui Nuri
Ahusain, presidente della Lega degli studenti libici in Italia.
Di quali gravi “crimini” si sarebbero macchiati i tre studenti libici? Nessuno
in verità.
Come le autorità hanno esse stesse ammesso, si tratta di “arresti preventivi
affinché dei reati non venissero compiuti”, tra cui l’intenzione di occupare l’
Ambasciata libica in Italia.
Quello che viene contestato a Nuri Ahusain e agli altri è di essere stati in
prima fila nelle proteste contro i bombardamenti sulla Libia; di aver
condannato come imperialistica l’ingerenza della NATO negli affari interni del
loro paese; di aver smentito la notizia, rivelatesi in effetti una montatura
mediatica, del “genocidio” commesso dalle forze leali a Gheddafi; e di aver
definito i capi dei rivoltosi ascari al soldo degli invasori occidentali.
Accusati, insomma, di essere dei patrioti che difendono la dignità e la
sovranità del loro paese. Valori e comportamenti che per le autorità italiane
costituiscono invece elementi di reato, i presupposti di una “vera e propria
associazione a delinquere”.
Qui, se c’è qualcuno che delinque, è invece il governo Berlusconi, che a solo
un anno e mezzo dalla firma del Trattato d’amicizia con la Libia, lo ha
stracciato e ha fatto dell’Italia, in perfetta continuità col vecchio
colonialismo fascista, l’avamposto dell’aggressione a quel paese. Un governo
moribondo che partecipa direttamente a bombardamenti che nulla hanno a che
vedere oramai con la sciagurata Risoluzione ONU 1973, che prevedeva l’uso della
forza “solo” a protezione dei civili. Un governo che motiva la sua guerra
sporca col pretesto dei “diritti umani” mentre è interessato solo a depredare
il petrolio e le risorse naturali della Libia.
Un governo che pur di impedire ai cittadini libici il loro legittimo diritto
di protestare contro l’ennesima aggressione coloniale, ha arrestato tre
innocenti in base ad una montatura poliziesca ricorrendo alla mostruosità
giuridica di “associazione per delinquere aggravata dal carattere
transnazionale”.
Noi chiediamo:
– l’immediato rilascio di Nuri Ahusain e degli altri due studenti libici
– la cessazione dei bombardamenti sulla Libia
– l’uscita dell’Italia dalla coalizione degli aggressori
– il divieto all’uso del territorio italiano per attaccare la Libia
Comitato per la libertà dei tre patrioti libici
Perugia, 16 giugno 2011
Firma l’appello – Invia un messaggio di adesione a:
libertaperitre FZo tiscali.it
scrivendo nome, cognome e città
http://www.anarchaos.org/2011/06/arrestati-3-studenti-libici-appello/