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Carosino un paese fondato sul riciclo

Publie le sabato 14 agosto 2010 par Open-Publishing
2 commenti

Carosino in provincia di Taranto, molto noto per la Sagra del vino, ancorato al medioevo vive ancora nel mito dei Gesu’ Cristo che riciclano ed aiutano i poveri.

Poveri i polli che hanno creduto a questo tipo di business che ha finito per ingrassare a dismisura i sofisticatori di vino, i finti mobilieri, i riciclatori ed a creare uno stato sociale inesistente con una marea di disoccupati.

E’ noto il fatto che in questo paesino, giornalmente arrivano banconote per essere riciclate attraverso pensioni, acquisto di materiali vari da rivendere nei negozi ecc. Arrivano nelle mani di ortolani ed altri dalla provincia di Brindisi.

Tuttavia anche se il fatto e’ stato denunciato ai vigili urbani, ai carabinieri ed alla guardia di finanza, nulla accade!.

La sinistra si culla dicendo che l’azione di riciclaggio aiuta i poveri. Il fatto e’ che in questo paesino e’ sorta una classe imprenditoriale (ridicola poiche’ non capisco come faranno questi a combattere la globalizzazione - evidentemente si alleeranno con altre mafie polarizzando la ricchezza sempre piu’!) osannata e venerata anche se la disoccupazione e’ alle stelle e molti stentano davvero!

HELP please!

Messaggi

  • Il Sindaco si fascia la mano per indicare che qualcosa e’ stata "accettata" poi gira in macchina per far vedere la mano fasciata dal finestrino.

    Poi vi sono i famosi individui che durante gli ’80 dicevano che erano chiamati a far un corso di aggiornamento per "capitani" poiche’ avevano fatto il militare da ufficiali ed invece si riunivano in massoneria.

    Poi vi sono gli studenti Gesu’ Cristo che si fanno fare i riassuntini all’universita’ e rigurgitano tutto ai professori. Questi immancabilmente diventano famosi dentisti ricchi da fare invidia.

    Naturalmente tra tutti vi sono legami di famiglia e di sangue.

    Che merda ragazzi, siamo combinati peggio del sud-africa.