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Fare come l’Islanda :iniziamo dalla Sardegna!

par Salvatore Santoru

Publie le venerdì 19 agosto 2011 par Salvatore Santoru - Open-Publishing

Ultimamente nel web si parla molto della rivoluzione islandese e su una sua possibile applicazione all’Italia.Naturalmente Italia e Islanda sono due nazioni in situazioni completamente diverse:la prima conta 60,7 milioni di abitanti ,mentre la seconda 320000,l’Italia ha un debito pubblico di 1901 miliardi di euro,l’Islanda prima della "rivoluzione" nemmeno quattro miliardi.Molto spesso l’opzione islandese viene considerata quasi irraggiungibile e "utopica" per via del fatto che l’Islanda è una piccola isola.A questo punto,si potrebbe considerare l’opzione sarda.La Sardegna è un’isola di 2 milioni di abitanti,geograficamente,culturalmente e così ancora lontana dall’Italia,Italia vista (e a buon ragione)come un paese invasore.La Sardegna non riceve un buon trattamento dallo Stato italiano,che si ricorda dell’isola solo quando c’è da sperimentare(insieme agli invasori della NATO-USA) nuovi armi militari nelle basi di occupazione,o quando i vari vips devono partire in vacanza nella Costa Smeralda.L’indipendenza ,in questa situazione,sarebbe un’ottima opzione,e la Sardegna potrebbe perseguire l’opzione islandese per uscire dalla crisi,nazionalizzando le banche ,le imprese e le industrie,puntando su un’economia locale,uscendo dall’Unine Europea,dalla NATO e dagli organismi sovranazionali che gestiscono la globalizzazione imperialista,e così via.La Sardegna potrebbe essere,dopo Islanda ed Ecuador,un nuovo esempio di lotta contro lo strapotere banche/multinazionali,un’esempio anche per l’Italia,e per il mondo.Fare come l’Islanda:iniziamo dalla Sardegna!

http://informazioneconsapevole.blogspot.com/2011/08/fare-come-lislanda-iniziamo-dalla.html