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Fausto Bertinotti candidato : l’appello del Forumambientalista

Publie le domenica 28 agosto 2005 par Open-Publishing

Dazibao Elezioni-Eletti Partito della Rifondazione Comunista Parigi

Bertinotti candidato, cosa giusta, naturale e necessaria

di Fabrizio Giovenale, Emilio Molinari, Ciro Pesacane, Andrea Masullo, Antonio Bruno

Abbiamo sempre pensato che in vista delle elezioni 2006 due fossero le questioni fondamentali: Battere il centro destra ed interrompere la degenerazione democratica e sociale che ha caratterizzato il suo governo assicurando perciò l’unità dello schieramento di centro sinistra....

Dare forza alla qualità dei contenuti programmatici ora e nella futura azione di governo.

Risolta la prima con la nascita dell’Unione resta aperta la seconda questione che nella nostra ottica è quella di come far pesare aspirazioni, valori, idealità, prospettive proprie di un area politica e di elettori che possiamo definire di sinistra radicale.

Cosa difficile da rappresentare in un solo partito o attraverso sommatorie di partiti, in quanto è fatta da molte espressioni, realtà e sensibilità che comprendono forme politiche, movimenti sociali, culturali, di opinione, civili, democratici ed anche intellettualità personali ecc...

Questo è il lavoro da iniziare con le primarie.

Affermare con chiarezza e determinazione i contenuti di questa plurale sinistra d’alternativa come tratti fondanti, qualificanti e non marginali del programma e manifestare l’ampiezza dell’adesione ad essi nell’ambito del popolo del "centro-sinistra".

La pace, il ritiro delle nostre truppe, la lotta al terrorismo, i beni comuni fondamentali come l’acqua e l’energia a partire dal ruolo che l’Europa assume e l’Italia identicamente, in quello che si profila ormai come un passaggio epocale: la loro mercificazione universale.

Il peso che ha, nel determinare le politiche di conquista, di rapina e di guerre permanenti, l’esaurirsi di questi beni comuni nel mondo, giunti come sono al limite, nel contesto di un modello di sviluppo globale insostenibile. La difesa degli stili di vita occidentali, che i governanti del mondo ricco, ribadiscono ad ogni occasione, in particolare ad ogni criminale manifestazione terroristica, sono ormai l’esemplificazione stessa di queste politiche, della terribile ingiustizia universale che generano e dei pericoli per la pace mondiale.

Le privatizzazioni dei servizi essenziali, e dei beni pubblici fondamentali quali la sanità la scuola, il coinvolgimento diretto in queste operazioni dei partiti e delle istituzioni, nel mercato finanziario e nei suoi "giochi di borsa", in un processo di privatizzazione di quello che possiamo chiamare il bene comune della politica, intesa come manifestazione del contratto per vivere assieme delle comunità.

Il lavoro sempre più precarizzato e flessibilizzato, l’accoglienza ecc...

Ecco questi sono solo alcuni dei contenuti in cui il movimento complessivo si è espresso in questi anni, su questi esiste un largo sentire comune.

In questa prospettiva vediamo perciò come passaggio necessario il promuovere ogni sforzo per dare manifestazione tangibile ad una ulteriore e decisiva, unità: quella dell’area d’alternativa.

E troviamo giusto che le primarie diventino l’occasione politica per rivolgere un appello diretto alle donne ed agli uomini che, naturalmente nei partiti, nell’associazionismo, nel sociale, nel proprio posto di lavoro, di studio e di vita, e che praticano ogni giorno quei valori di cui parliamo, perché colgano la grande opportunità che viene loro offerta dal voto delle primarie che in questo contesto diventa la manifestazione più tangibile della partecipazione diretta alla politica e al determinare i primi passi concreti nella costruzione di una sinistra alternativa.

La candidatura di Fausto Bertinotti va perciò oltre la rappresentanza di un partito, per ciò che si porta appresso in termini di rapporto con i movimenti si configura come rappresentanza di valori, contenuti, ideali, che sono patrimonio di una più vasta area.

Crediamo pertanto che molti come noi, possano sostenere questa candidatura di Bertinotti come la cosa giusta, naturale e necessaria, da farsi in questa fase per vincere le elezioni del 2006 e poter rispondere poi alle numerose speranze di cambiamento della maggioranza di questo paese.

Per quanto possa valere noi siamo pronti al lavoro.

Per adesioni: posta@forumambientalista. it

http://www.liberazione.it/giornale/050828/LB12D6E1.asp