Home > PROFESSOR MONTI: L’ITALIA E’ FATTA DAL POPOLO
PROFESSOR MONTI: L’ITALIA E’ FATTA DAL POPOLO
par Lucio Galluzzi
Publie le sabato 19 novembre 2011 par Lucio Galluzzi - Open-Publishing2 commenti
FIDARSI E’ BENE, NON FIDARSI E’ MEGLIO
-
Voglio essere governato da bidelli, disoccupati, precari, barboni, senzatetto, sfrattati, umiliati, ultimi, pensionati al minimo, casalinghe… e molti giovani!
Basta partiti, basta Vaticano, basta Democrazie Cristiane bianche, azzurre, verdi o rosse.
Via il puttaniere, tutti festeggiano, è anche giusto: 18 anni di cazzate e penose figure di tolla internazionali lo richiedevano.
Qualcuno ha scritto e detto che chi insultava per strada, nelle piazze, sotto i palazzi lanciando anche monetine, è da condannare perché esecrabile.
Non è stato poi solo qualcuno a dirlo, anche in questa cosa in molti, trasversalmente si sono allineati a pecore obbedienti.
Angelino Jolie Al Fano e Ciqui L’incappuccione Azzurro valgono tanto quanto Don Abbondio Bersani, il vice conte vaticano D’alema e Piercasinando Caltagirone.
E’ stata tutta una Scilipotata.
Come dire agli italiani: per tutti questi anni ministri, deputati, rappresentanti della gomorra di Stato vi hanno chiamati cretini, parte peggiore dell’Italia, delinquenti, squadristi, terroristi, vi hanno fatto manganellate ben bene dalla loro polizia, definiti cutattoni, derubati, truffati, ridotti a niente, negato il futuro, costretti al suicidio per disperazione… se adesso i responsabili dello sfascismo se ne vanno, voi, cittadini, dovete per obbligo stracciarvi le vesti come una qualsiasi Santadeché, difendere il vostri aguzzini e amarli profondamente per tutto il male che vi hanno fatto.
Saremo anche "cretini" come ci definisce quel coso ignobile di ex minestrino piccolo piccolo, antidemocratici, ce l’hanno detto Enrico Lecca e Skeleton Fassino… ma tutto ha un limite, storico.
Gli italiani sono stati fin troppo civili nel festeggiare la cacciata degli impresentabili: proprio perché siamo in Italia, non è accaduto quello che oggi non avrebbe più permesso alle facce di bronzo neppure di stare seduti in Parlamento.
Non meritano di occupare posti nelle Istituzioni: per loro ci sarebbero dovute essere sequenze di processi immediati e per direttissima per tutti i reati che hanno commesso che sono veramente tanti e gravi.
Dall’alto tradimento al vilipendio delle Istituzioni democratiche, dallo scambio di voti con Camorra, Ndragheta e Cosa Nostra all’insulto alla popolazione italiana, dal tentativo di Golpe alla costituzione di Associazione Segreta, truffa aggravata e continuata, comportamenti penali antisindacali, omicidi in galera e nelle piazze, sfruttamento della prostituzione minorile e non, abuso di potere, millantato credito, falsa testimonianza… e chi più ne ha ne metta.
Ringraziassero con inchini e rispetto, questi cialtroni, perché se ne stanno ancora lì, ad occupare illegalmente posti che nessun italiano ha mai voluto dare loro.
Non è vero che sono stati eletti dal popolo con votazioni democratiche.
Lo sanno bene perché si sono fatti la legge, quella di Neanderthal Calderoli, che permette non agli eletti dalla gente di diventare "onorevoli", ma a quelli scelti dalla Segreteria di partito, cioè dai vari Puttanieri, Amebe Bersani, Piarcasinandi Caltagironi…
La smettessero, almeno oggi, che sono nella polvere, di continuare con la tiritera della balla infinita da raccontare al popolo bue, che tanto bue non è.
Solo in Italia hanno potuto godere della cacciata con la gente in piazza che stappava bottiglie di spumante e cantava Bella Ciao o Alleluja; in ogni altro Stato sarebbero dovuto fuggire a gambe levate per evitarsi il peggio.
Adesso tacciano: non ne hanno più il diritto, men che meno il dovere.
Però: finita la festa, gabbato lo santo.
Ecco il nuovo governo.
Siamo talmente furbi qui da noi che sapendo la crisi creata dai banchieri massoni occulti internazionali che facciamo? Affidiamo il nostro futuro alle stesse banche: Monti qui da noi al Governo, Draghi lassù alla BCE, Passera che "non ha alcun conflitto d’interesse", lo IOR che le controlla tutte.
Anche il Vaticano si è unito all’orgia unanime di fiducia e felicità per questo nuovo esecutivo.
Solo quest’ultima cosa dovrebbe terrorizzarci.
"Qui da noi" significa: il Presidente della Repubblica, che da sempre firma tutto e pure questa volta non si è risparmiato.
Napolitano ha scelto lui per noi, ha imposto, la sovranità popolare cancellata da una Mont Blanc.
E’ un atto gravissimo, ma gli italiani da sempre sono pazienti masochisti, deleganti in bianco.
Quando l’anno scorso l’Italia fu percorsa dalle proteste di tutte le scuole pubbliche, Università e personale della Conoscenza, a causa dei bombardamenti a morte lanciati dai tricefali Enterogelmini/TremoRti/Brunetta, il Capo dello Stato volle ricevere i rappresentati della Rete Universitaria.
Chiese ai ragazzi un documento scritto e dettagliato con le richieste e si impegnò a rappresentarle "con forza" al governo.
Si fece talmente sentire il Napisan, che la Riforma Mortale passò così come la volevano i gerarchi dei Ballusconi.
Il 14 dicembre tutta la scuola pubblica protestò nelle piazze, soprattutto a Roma; voleva arrivare al Senato e a Montecitorio per manifestare lo sdegno; lo Stato dell’amore rispose solo col manganello e le botte.
La Scuola Pubblica defunse.
Sono questi i comportamenti che alimentano lo scollamento sempre più forte tra cittadini e classe politica.
I mestieranti partitici ascoltano solo loro stessi, si parlano e si accordano l’un con l’altro sulla nostra pelle, a noi non resta altro che subire.
Non siamo ancora stati in grado di formare un movimento di indignati veri, permanente, attivo, che sia controparte e faccia proposte specifiche.
L’Italia, rispetto a tutte le altre "potenze economiche civili" è indietro di 10 anni; non è un caso che sul nostro territorio e nelle istituzioni sia presente da sempre il Vaticano.
Il popolo non viene mai ascoltato.
Mai lo è stato.
E’ come non esistesse: è più importante il crocefisso da esporre per legge nelle aule che i veri agnelli di Termini Imerese o Pomigliano, di Fincantieri, Irisbus, Pastori Sardi immolati dai vari Marchionne, Bonanni, Angeletti e finanche dalla Camusso.
Ora c’è Monti, il professore.
Il suo governo fatto di tecnocrati Magnifici Rettori, Cattedratici Universitari Cattolici più o meno privati, Banchieri: tutte gente di altissimo profilo, certamente seria, presentabile, di rispetto [tranne uno o due]: ma lontani, lontanissimi da noi.
Ancora una volta un esecutivo dove il popolo non è rappresentato.
Un Governo approntato con record di velocità.
Giri di consultazioni compulsi, in tre giorni hanno fatto tutto.
Dimenticandosi di ascoltarci, e non è un caso.
Anzi: due giorni fa noi lavoratori della Conoscenza e tutti gli studenti siamo di nuovo scesi in piazza, in sciopero, per dire al neo Presidente del Consiglio che non stiamo né con lui, né con Tremonti, che vogliamo parlare ed essere ascoltati, riprenderci il futuro che ci hanno depredato, salvate le scuole non pensate solo alle banche.
Con noi c’erano i precari, i metalmeccanici, i disoccupati, i disperati che non sono rappresentati da alcuna tessera; siamo stati accolti da una nuova e amorevole comprensione ed incontro: manganellate e botte, teste spaccate e repressione a Torino, Milano, Palermo, Roma…
"Ascolterò i giovani e le parti sociali, il malessere nel Paese deve avere voce in capitolo", lo disse il neo premier prima della fiducia universale.
Parole, solo parole.
Se i giovani e le parti sociali sofferenti che ha ascoltato sono stati i sindacati gialli, la MiCamuffo e il Cardinal Bagnasco, del quale è intimo amico, allora veramente "abbiamo cominciato bene".
L’ha detto anche il Papa, prima di partire per il Benin, lo ha comunicato direttamente al fedele Monti che è andato a salutarlo all’aeroporto.
L’ha detto anche Bagnasco alla sua Lectio Magistralis dove erano presenti Angelino Jolie Al Fano, Due Maroni, Don Abbondio Bersani e Piercasinando Caltagirone.
Un bruttissimo inizio.
Da paura.
Voglio essere governato da bidelli, disoccupati, precari, barboni, senzatetto, sfrattati, umiliati, ultimi, pensionati al minimo, casalinghe… e molti giovani!
Basta partiti, basta Vaticano, basta Democrazie Cristiane bianche, azzurre, verdi o rosse.
Lucio Galluzzi
©2011 Common Creative Licence
su Blogger
su I Nuovi Mostri Oliviero Beha
su Liquida
su faceBook
su Twitter
su Twubs Editor e Administrator Italia e Mondo per Iran Election
Messaggi
1. PROFESSOR MONTI: L’ITALIA E’ FATTA DAL POPOLO, 19 novembre 2011, 09:27, di Mirkop
Che schifezza di articolo. D’accordo sull’essere contro Monti ma buttarla nella più becera antipolitica è assurdo. Basta partiti? perchè e cosa c’entra?
Poi pure su questa questione delle preferenze ma smettiamola di fare i pappagalli. Se non piacevano alcuni candidati avrebbero potuto non votare quel partito. Senza contare che mica se quello a cui dato la preferenza non viene eletto, il tuo voto scompare.
Ma la cosa più importante, per la quale sono personalmente contrario alle preferenze, è che in questo modo non si vota l’ideale o quanto meno l’idea, il programma ma la persona.
E tutti noi come pecore a chiedere le preferenze. Perchè quando c’erano il Parlamento era completamente differente. Tutti a chiedere la riduzione dei parlamentari, io proporrei di farne solo uno. Anzi dato che bisogna risparmiare leviamo proprio tutto di mezzo, un unico grande capo. Nel giro di qualche anno rientreremo di tutto il debito e saremo finalmente liberi!!!!
2. PROFESSOR MONTI: L’ITALIA E’ FATTA DAL POPOLO, 20 novembre 2011, 14:24, di sr
._questi signori hanno chiuso, non ci sarà un reset democratico, sono al capolinea, davanti a loro c’è solo la rivoluzione globale e ...sarà dolorosa._