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ROMA 26.10 – I DRAGHI RIBELLI RITORNANO! BYE BYE DRAGHI, NO AUSTERITA’!
par Draghi Ribelli
Publie le lunedì 24 ottobre 2011 par Draghi Ribelli - Open-Publishing2 commenti
26 ottobre 2011 h 11:00 Piazza della Cancelleria #Risparmiamoci l’austerity ! #Risparmiamoci i tagli

Mercoledì 26 Ottobre il governatore di Bankitalia Mario Draghi terrà il suo ultimo discorso prima di diventare Presidente della BCE. Lo farà in compagnia del ministro Tremonti e del presidente dell’ABI. Occasione la “giornata mondiale del risparmio”, presso la sede dell’Acri (Associazione di fondazioni e di casse di risparmio), a Palazzo della Cancelleria.
Possono mancare l’appuntamento i draghiribelli? Possono farsi intimidire dai divieti del sindaco Alemanno e del ministro Maroni? Per l’occasione presenteremo una lettera di saluti a Mario Draghi, per spiegare meglio perché se il governatore sostiene che abbiamo ragione, forse non ci ha ascoltato bene. Qualcuno in rete ha detto “è come se Berlusconi dicesse di essere d’accordo con il No B-day”. La saggezza della rete spiega bene perché è utile che i draghiribelli tornino a occupare il campo. Una domanda rimbalza in rete: dove sono finiti i draghi ribelli? Dopo la grande partecipazione e visibilità dell’esperimento #occupiamobankitalia i draghi si sono sciolti come acqua nella marea globale del 15 ottobre. Una marea che ha vissuto di correnti alterne e rischia di non farsi onda. Ma i draghiribelli non si sono estinti ! No !
I draghiribelli dopo il 15 ottobre vogliono continuare a farsi domande, a sperimentare e ad aprire spazi comuni. #occupiamobankitalia è stata l’occupazione di uno spazio fisico nella city di Roma e l’occupazione di uno spazio di parola sulla crisi. Uno spazio comunicativo contro la dittatura della finanza, delle banche centrali e contro le le politiche di austerity del governo. #occupiamobankitalia è stato anche uno spazio per discutere (in rete e in strada) alternative alla gestione liberista della crisi: default selettivo, tassazione delle rendite, redistribuzione della ricchezza, nuovo welfare fondato sui beni comuni.
Ora ci chiediamo come moltiplicare l’occupazione di spazi fisici e comunicativi, come lottare insieme per rendere permanente il movimento che non vuole pagare la crisi e il debito. Immaginiamo un processo aperto e per farlo ripartiamo da dove abbiamo lasciato.
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26 ottobre 2011 :: H 11:00 :: Piazza della Cancelleria
Draghi Ribelli
Messaggi
1. ROMA 26.10 – I DRAGHI RIBELLI RITORNANO! BYE BYE DRAGHI, NO AUSTERITA’!, 25 ottobre 2011, 14:36, di Radisol
Dal comitato 1 ottobre "Dobbiamo fermarli"
No al taglio delle pensioni, no ai licenziamenti ancor più facili, alla flessibilità selvaggia, alle privatizzazioni. No all’ultimatum della commissione europea contro le conquiste sociali delle lavoratrici e dei lavoratori italiani.
Domani, mercoledì 26, organizziamo proteste a Roma e in tutto il paese. Il comitato 1° ottobre, l’appello "Noi il debito non lo paghiamo, dobbiamo fermarli" si mobilita in difesa delle pensioni, dei diritti, della democrazia, contro il governo e contro i diktat e gli ultimatum dell’Unione europea.
I nostri diritti valgono di più dei profitti delle banche.
25 Ottobre 2011
1. ROMA 26.10 – I DRAGHI RIBELLI RITORNANO! BYE BYE DRAGHI, NO AUSTERITA’!, 26 ottobre 2011, 18:16
Tornano i Draghi ribelli. Tornano, dopo tre giorni di occupazione la settimana scorsa nei pressi di Bankitalia, con un appuntamento lanciato su Facebook in piazza della Cancelleria dove è oggi ospite il presidente della Bce Mario Draghi. Sfilano, in alcune decine, tra corso Vittorio Emanuele e Campo dè Fiori, blindata da decine di agenti e di defender, dietro al dragone rosso simbolo della protesta. "Siamo la risposta all’austerity bloc - spiegano al megafono - il blocco trasversale che comprende sia Berlusconi e i suoi sodali che eventuali e prossimi governi tecnici che ci tolgono e cancellano il nostro presente e il nostro futuro facendoci pagare debito e crisi". Danno vita ad alcuni "giochi" come "Un due tre stella" per dimostrare che "Roma è una città dove non si può più manifestare se non stando fermi". Oppure, organizzano sotto la statua di Giordano Bruno una parodia di "Ok, il prezzo è (in)giusto" mettendo all’asta pensionati, studenti, precari, monumenti.
"Siamo qui per dire a Draghi come la pensiamo veramente" raccontano ancora, e poi aggiungono: "Tenteremo di mettere in pratica il paradosso di Zenone: muoverci rimanendo fermi. Ormai è impossibile muoversi da liberi cittadini sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, nelle piazze o nelle strade. Questo è il livello di democrazia del nostro paese". Lanciano, infine, le prossime mobilitazioni: il 4 novembre una grande assemblea pubblica e un ritorno nelle strade sfidando le ordinanze del sindaco Alemanno; l’11 novembre parteciperanno alla grande giornata mondiale di protesta rilanciata da "Occupy Wall Street" contro la crisi e l’austerity
Viola Giannoli
FOTO :
http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/10/26/foto/draghi_ribelli_in_corteo_a_campo_de_fiori-23898418/1/