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di Viviana Vivarelli
..ormai tutto scivola, frana, si sparpaglia, si scolla, si sputacchia, il peggio del tutto emerge, ribolle e si mescola indecentemente, come le sporche vinacce nel tino, mescolate a un putridume orrendo: scudi crociati e balene bianche, tangentisti di ritorno e scissioni di An, ricconi sempiterni, servizi segreti veri e fasulli, avvocati in pieno delirio di onnipotenza, colonnelli rampanti, Craxi e Quattrocchi, Nuovi Catechismi e nuovi manuali Cencelli, mafia e P2, Gladio di terza o quarta generazione, grembiuilini e coppole, presunti valori cristiani sbandierati da reali carrieristi senza pudore, clero fascista e clero riformato, Giuda e Cristi... Da questo sobbollitura non sappiamo se uscira’ un qualche vino nero o da messa o da messa nera o la peggiore pozione letale a questa povera Italia....
Chi era che mi dava addosso quando dicevo che in AN c’era maretta contro Fini? Ora la maretta e’ diventata tempesta. Ma chi la rinnegava al suo apparire, la neghera’ anche mentre affoga in mezzo ai marosi.
L’Assemblea nazionale di An ne ha viste di cotte e di crude: i tre colonnelli, Alemanno, Mantovano e Storace attaccano Fini in una rivolta durissima senza mezzi termini che spinge il capo a decretare la morte delle correnti, ma le correnti sono piu’ vive che pria, alla fine firmeranno una traballante tregua a cui non crede nessuno ma restando concordi che peggio di cosi’ non si puo’ andare e che occorre licenziare Fini.
Fini tuona contro "coloro che hanno lasciato la croce per il compasso", chiara allusione a quelle manovre massoniche in cui ormai troviamo dentro di tutto, le porcherie piu’ immonde, da Saya a Taormina, da Quattrocchi a Gladio, dal Sisdi al nuovo clero fascista di Ruini, da Gelli alla mafia al traffico illecito d’armi.
Fini dice che e’ stato costretto a mettere al potere dei ministri incapaci (a chi si riferisce? a Storace?). Storace dal canto suo minaccia di dare le dimissioni da ministro se Fini resta al suo posto. Si presentano 178 firme contro il capo. Alemanno e Mantovano lo attaccano senza mezzi termini. Sono contro anche Fiori, Angelillo e la Meloni. Pro solo Landolfi.
Il partito sembra un tizzone che ognuno vuol tenere in mano ma che nessuno riesce a reggere a lungo.
Al Congresso UDC lo strappo con Berlusconi ormai totalmente sfiduciato e’ al massimo. Follini non usa mezzi termini e ogni volta che attacca Berlusconi e’ un boato. Il siciliano mafioso Cuffaro ripete a ogni pie’ sospinto "Noi democristiani"; applausi a Rutelli, in vista della seconda balena bianca, botte sul premierato Berlusconi e sputi alla Lega. Tutti vogliono la nuova DC, gli stacchi aumentano giorno per giorno; come i numeri saranno sufficienti, il terzo Polo sputera’ fuori Prodi come Berlusconi. Quando Casini alza la voce ed eccita ai ’grandi valori cristiani’ emersi dal referendum, e’ l’apoteosi. Pisanu in prima fila sembra congelato. I Leghisti sono smorti e silenti. Berlusconi, sprofondato a testa bassa ingrugnato, in mezzo alle grosse guardie del corpo, e’ fosco e sembra un mastino incazzato ma rimpicciolito.
Una maretta? Uno tsunami! Alla faccia di chi non vuol vedere!
E, mentre scoppia il caso della polizia antiterrorismo parallela fatta da fascisti e poliziotti (92 milioni di euro chiesti alla sola UE dalla societa’ parallela), il piduista Taormina ci pregia di queste deliranti dichiarazioni:
“Non desta meraviglia che la magistratura che ha incriminato la Polizia di Stato per aver affrontato l’orda barbarica dei black block e dei centri sociali di Agnoletto e Casarini (tutto messo in pappa. Ma che bella combinazione?!), oggi arresti ed inquisisca chi dovrebbe essere ringraziato per essersi fatto carico del dilagante tessuto terroristico che occupa il territorio nazionale. (ma diamogli la medaglia ai poliziotti torturatori di Bolzaneto e della Diaz!). La struttura che faceva capo a Saya forniva ai ministeri dell’Interno e della Difesa, al Sismi, al Sisde e alla Digos informazioni attraverso atti formali (dunque era una benemerita!). Non e’ credibile, percio’, che fosse estranea alle istituzioni dello Stato e che agisse addirittura contro di esso (di nuovo tutto e’ pappa e ciccia! se sei un clandestino, freghi soldi ma sei amico dei potenti allora sei in regola!). I contatti ufficiali dimostrano, oltre ogni ragionevole dubbio che il Dssa operava in stretto collegamento con organi dello Stato e quindi in piena legalita’...bisogna essere grati a chi, in spirito di collaborazione, ha inteso sopperire alle incapacita’... delle strutture statali che non hanno saputo prevenire la vasta penetrazione delle basi del terrorismo islamico (pure a Genova sembra ci fosse terrorismo islamico, forse in combutta coi rossi ? Magari suore e frati erano terroristi travestiti), alle quali, anzi, la magistratura guarda con consapevole benevolenza, scarcerando terroristi o persone altamente pericolose (come Sofri?). La debolezza poi nel contrasto dell’immigrazione clandestina, che da 10 anni ammorba il paese, sia a livello di prevenzione che di repressione (un po’ di sano leghismo alla Calderoli!) , e’ alla fonte della richiesta di sicurezza che sale in maniera crescente dai cittadini ed e’ naturale che l’assenza dello Stato determini la supplenza dell’iniziativa privata.. (E dunque viva il fai da te e la guerra per bande! Anche la mafia nel suo piccolo potrebbe dare una mano allo stato con un po’ di sana concorrenza privata!)
Potrebbe essere piu’ che probabile... che il Dssa sia a conoscenza di verita’ scottanti come quelle riguardanti la vicenda Quattrocchi (si dice che i 4 considerati agenti segreti siano stati scambiati con 4 agenti contrari nda), la vera storia dei sequestri delle due Simona e di Clementina Cantoni (e mettiamoci anche loro nella lotta tra servizi segreti o clandestini nel grande business delle armi! forse erano due agenti del Dssa, chi sa’) e, piu’ in generale, della storia dei sequestri iracheni, con particolare riferimento alla loro gestione in accordo con frange dell’eversione rossa italiana (pure!!!?? ci abbiamo l’eversione rossa in Irak?!). Soprattutto ancor piu’ probabile e’ che il Dssa conosca la verita’ sull’uccisione di Nicola Calipari e sulle ragioni per le quali si salvo’ Giuliana Sgrena...(l’agente buono e’ stato ammazzato dagli agenti cattivi?) sarebbe grave se al fondo dell’operazione giudiziaria genovese nella inconsapevolezza della stessa magistratura, i destinatari delle informazioni provenienti dal Dssa coltivassero l’intento di criminalizzare il Dssa per screditare le informazioni al fine di occultare verita’ scomode e destabilizzanti (Calipari mescolato ai fatti di Genova?!)"
Un delirio di uno psicopatico sarebbe stato piu’ coerente. Ci mancava che ci avesse messo anche dentro anche il delitto di Cogne e Saddam (di cui e’ il difensore) mescolato ai centri sociali di Milano e a Zanotelli e poi il caos cerebrale sarebbe completo. Ma lo sa, Saddam, nelle mani di chi si e’ affidato?
E con questo bel quadro fantasy-horror di agenti buoni e cattivi, servizi segreti in combutta o in lotta contro terroristi falsi o inventati, criminalizzazione di pacifici cittadini, branche dello stato in lotta con se stesso, complotti piduisti e dollari che scorrono a fiumi, eroi di guerra che si rivelano mercenari al servizio di societa’ segrete complottare, avvocati pazzoidi che straparlano..abbassiamo per ora un velo pietoso, pensando con vera depressione a quelli che ancora applaudono a presunti ’valori’ e ad altrettanto fantomatiche ’ideologie’ di destra e si affidano a uomini consimili che anche in un manicomio sarebbero un grave problema.