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10-16 aprile 2005 Settimana di mobilitazione globale su Wto e commercio internazionale

Publie le venerdì 16 luglio 2004 par Open-Publishing

Non più consumatori del nord e produttori del sud in balia delle multinazionali e della logica del profitto,

ma cittadini planetari per la globalizzazione dei diritti

Londra, 16 luglio 2004 - Una settimana di azione durante la quale tutti i gruppi, le Ong, i movimenti sociali, le chiese, le botteghe del mondo e le persone che condividono il progetto di un’economia di giustizia sono chiamate, per la prima volta dopo il collasso dei negoziati del Wto a Cancun, a mobilitarsi sul tema del commercio internazionale: questa la proposta per una Global Week of Action on Trade, lanciata nel corso dell’International Trade Campaign Conference di Dehli nel 2003, e presentata nel 2004 al World Social Forum di Mumbai.

Dopo il primo incontro strategico delle campagne e reti mobilitate in Europa, che si è tenuto a Londra nei giorni scorsi, Rete Lilliput, Campagna Riforma Banca Mondiale, la centrale del commercio equo ROBA dell’Altro Mondo, e l’ong Mani Tese, tra i promotori della Campagna Questo Mondo Non E’ In Vendita per fermare il Wto a Cancun e animatrici dell’osservatorio online sul commercio internazionale Tradewatch (http://tradewatch.splinder.it), hanno raccolto l’invito delle reti internazionali di chiamare alla mobilitazione la società civile per costruire insieme in Italia la Global Week of Action.

Centinaia sono già le iniziative che in tutto il mondo stanno crescendo grazie all’impegno e alla mobilitazione di grandi associazioni come di piccoli gruppi di cittadini. La povertà e la vulnerabilità sociale stanno crescendo nel Nord come nel Sud del mondo, eppure i negoziati per la privatizzazione e la svendita dei diritti e dei beni comuni, sia tra Stati, sul piano bilaterale, sia all’ombra del Wto, procedono nel silenzio generale.

La GWA non è una nuova campagna o un network, è semplicemente uno spazio aperto per chiunque voglia e possa partecipare, proponendo una propria iniziativa o aderendo alle azioni che verranno via via costruite insieme. Per questo invitiamo tutte le organizzazioni e le persone che sono interessate a contattarci per cominciare a lavorare al successo di quella che potrebbe diventare la più grande mobilitazione globale sul commercio e contro la povertà.

Diciamo NO alle liberalizzazioni, alle privatizzazioni e agli accordi commerciali ingiusti

Diciamo SI al diritto di ciascuno al cibo, all’acqua, alla salute e all’istruzione

Per maggiori informazioni:

Andrea Baranes: abaranes@crbm.org - 06 7826855 - 339 6312613

Monica Di Sisto: moni.disisto@iol.it - 335 8426752