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15 Settembre 1973 - Te recuerdo, Victor Jara !
par Radisol
Publie le sabato 15 settembre 2012 par Radisol - Open-Publishing
http://www.youtube.com/watch?v=GRmre8ggkcY&feature=player_embedded
Ricordo il poeta Federico Garcìa Lorca, che nel suo Poema del Cante Jondo, messo poi in musica da Mario Castelnuovo-Tedesco, scrisse i seguenti versi:
Cuando yo me muera,
enterradme con mi guitarra
Quando Lorca scappò davanti all’avanzata delle milizie franchiste, durante la guerra civile spagnola, portò con sè la sua inseparabile chitarra e con quella cadde sotto i colpi dei suoi assassini.
Il suo corpo non fu mai più trovato, ma amo pensare che la pietà di una donna lì di passaggio gli abbia dato un’amorevole sepoltura, riponendo al suo fianco il suo caro strumento.
Così, ascoltando Te recuerdo Amanda, non posso non pensare alla morte di Jara: il dittatore Pinochet, appena preso il potere, ordinò che fosse messa a tacere la sua voce.
Victor Jara fu arrestato e condotto nello stadio di Santiago del Cile il 15 settembre del 1973, pochi giorni dopo il golpe militare: qui fu torturato e, prima dell’esecuzione, i suoi carnefici gli spezzarono i polsi delle mani.
Perchè la sua voce non vivesse più nel ricordo di quanti lo avevano ascoltato, gli zelanti aguzzini della dittatura distrussero le matrici delle sue registrazioni.
Ma per fortuna qualcosa di Jara, della sua voce, è arrivato sino a noi.
Prima di morire Victor Jara lasciò un breve testo, quasi un testamento spirituale:
Canto, come mi vieni male
quando devo cantare la paura!
Paura come quella che vivo,
come quella che muoio, paura
di vedermi fra tanti momenti dell’infinito
in cui il silenzio e il grido
sono le mete di questo canto.
Quello che vedo non l’ho mai visto.
Ciò che ho sentito e che sento
... farà sbocciare il momento ...
(Testo scritto nello stadio di Santiago del Cile poco prima di essere ucciso)