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4 giugno : BUSH NON TI VOGLIAMO

Publie le domenica 30 maggio 2004 par Open-Publishing

VIA SUBITO LE TRUPPE DALL’IRAQ

IRAQ, PALESTINA: DIRITTO DI RESISTENZA E AUTODETERMINAZIONE

GUERRA PER NESSUNO, REDDITO PER TUTTI

La venuta di Bush il 4 Giugno a Roma non è gradita alla stragrande
maggioranza degli italiani, che non sopportano la Guerra Permanente come
fattore della politica e del dominio USA, tantomeno le criminali
conseguenze sulle popolazioni civili perpetuate con migliaia di morti –
invalidi – orfani - profughi, con orribili torture e lager detentivi,
con distruzioni di interi villaggi e città, con devastazioni ambientali
e tremenda miseria, con perdita di sovranità e libertà.

Il boia Bush è stato invitato dal suo omologo Berlusconi per interpretare
il ruolo di protagonista nel 60° della Liberazione di Roma, in realtà
questo evento viene soprattutto usato come vetrina nell’approssimarsi di
appuntamenti elettorali che li vede entrambi in difficoltà: la presenza
inquinante di questo criminale di guerra è un insulto alla memoria di
tutti i caduti combattendo in nazifascismo!

Il "popolo della pace" che contro la Guerra Permanente ha dimostrato di
rappresentare una forza capace di mobilitare centinaia di milioni di
coscienze in tutto il mondo, che ha rinnovato la protesta di massa il 20
marzo accogliendo l’appello dei pacifisti statunitensi di ANSWER, si
dispone a creare le condizioni perché il 4 giugno ci sia a Roma la più
diffusa manifestazione di ostilità a Bush e il più largo sostegno alla
richiesta di ritiro immediato delle truppe dall’IRAK e
dell’autodeterminazione delle popolazioni irakene.Contro la visita di Bush
il 5 giugno si protesta a Parigi e in contemporanea a Washington e Los
Angeles.

In particolare, l’insieme delle realtà che finalizzano un percorso di
opposizione radicale al modello di società liberista indicano di dare
visibilità: 1) al diritto di resistenza dei popoli Iraqeno e Palestinese;
2) alla lotta contro l’imperialismo; 3) alla battaglia nei confronti delle
Basi militari: dal 3 giugno in poi sono previste iniziative a Camp Darby,
Sigonella, La Maddalena, Taranto; 4) alla contestazione del ruolo di un
Onu asservita agli interessi della superpotenza Usa, come le stesse
vicende Iraqene passate e presenti stanno a dimostrare, dall’embargo,
all’aggressione Usa, alla pilotata soluzione Brahimi.

Mai come ora appare chiaro a tutti il legame diretto che c’è tra la Guerra
Permanente e l’impoverimento generalizzato dei lavoratori e delle
popolazioni.

Ad ogni guerra per l’accaparramento delle ricchezze altrui - petrolio,
acqua e altre materie prime - corrisponde l’aumento di carovita e
precarietà, la perdita di diritti universali e di libertà: lo slogan
"guerra per nessuno e reddito per tutti" è diventato la esemplificazione
del cammino da percorrere !

L’occasione della venuta di Bush - le contestazioni delle parate militari
il 2 giugno e quelle più significative durante l’intera giornata del 4
giugno - deve poter evidenziare la capacità del movimento antagonista di
far emergere il programma sociale strettamente connesso al ripudio della
guerra.

ROMA, 4 GIUGNO ORE 16 CORTEO DA P.ZZA REPUBBLICA

Confederazione Cobas, Movimento Antagonista toscano, Rete No global
Campana, Network Antagonista Palermitano, Csa Acrobax, Vittorio Occupato,
Collettivo Antagonista Primavalle, Coordinamento di lotta per la casa,
Comitato di Solidarietà con l’Intifada, Comitato Carlos Fonseca, csoa ex
carcere- csa cosca -csoa officina 99- lab. ska - csoa asilo politico