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550 DONNE NAHUAS CREANO LA PRIMA MICROBANCA PER INDIGENI
Publie le sabato 17 aprile 2004 par Open-PublishingLA JORNADA: Messico D.F.
550 DONNE NAHUAS CREANO LA PRIMA MICROBANCA PER INDIGENI
HUEJUTLA H.go:
In questa zona indigena di 1534 chilometri quadrati, nella quale i conflitti agrari non sono ancora stati risolti e che è ancora segnata dal marchio dei crimini perpetrati dai cacicchi sino alla fine del secolo passato, 550 donne nahuas di 34 comunità crearono la prima microbanca per indigeni che risponderà alle loro necessità di credito per poter continuare nelle loro attività di cucito, panetteria ed allevamento di animali da cortile, fra le altre. Tutte queste sono attività che permettono alle donne di poter alimentare ed educare i propri figli.
Nella prima microbanca "Zihualtme Kinpantiya Tekitice (Donne a cui piace lavorare)", si darà a servizio esclusivamente da queste donne che, già da più di un lustro non tenevano nessun diritto di partecipare nelle riunioni della comunità.
Le indigene potranno aprire il proprio conto bancario con 100 pesos ed accedere a crediti da 1000 a 10.000 pesos che pagheranno entro i tre mesi sino ad un anno ad un tasso di interesse annuale del 3%, e con la convinzione che ogni pesos sarà recuperato.
"Sì, siamo poveri, però abbiamo forza. Il risparmio di un pesos ogni giorno mostra la nostra dignità, perché non siamo accattone. Noi non ci ubriachiamo nemmeno se dorme il gallo!
A noi ciò che dispiace è la fame dei nostri figli" così dice Dominga Hernàndez Hernàndez, presidentessa del consiglio di amministrazione, davanti alle socie riunite nella piazza principale di Huejutla dove vi è la sede dell’istituzione di credito.
Entusiaste per l’apertura della loro microbanca, le donne commentavano che speravano che in meno di un anno fosse possibile raggiungere almeno le 2000 risparmiatrici alle quali è garantito che il loro denaro resterà al sicuro.
" Qui non vi saranno né frodi, né ruberie e tanto meno tassi eccessivi" assicurano, durante i festeggiamenti ai quali partecipano, donne delle comunità di El Aguacate del municipio di Aquismòn; di San Luis Potosì di Nueva Tenechtitlàn e di Lemontitla della Huasteca Hidalguense.
Situato nella piazza principale di questo municipio, fra le succursale commerciali più conosciute su scala nazionale, la microbanca delle e per le donne indigene, servirà anche per poter pagare alcuni servizi come ricevere somme di denaro, accedere a crediti da costruzione di carattere personale di un dito., della commercializzazione di loro prodotti ed anche per contratti di pagamento dei funerali.
"Le donne stanno costruendo la loro banca proprio la sapendo che i pesos che risparmiano serviranno per combattere la fame dei loro figli e per ottenere gli aiuti economici ai quali difficilmente possono accedere" così dice la presidentessa del consiglio di amministrazione che a 25 anni ed è originaria della comunità di Ahuehuetitla, municipio di San Felipe Orizatlàn.
La presidentessa spiega anche che dopo una decina d’anni di lavoro con i "crediti per progetti produttivi" che venivano emessi dall’Istituto Nazionale Indigenista (INI) e dopo la sparizione di tale organismo, conclusero che l’opzione migliore per approfittare dei 30.000 pesos per i progetti che venivano erogati, era integrarli al progetto della microbanca.
" Elaborammo una diagnostica e constatammo che le donne lavorano molto e che mantengono gli impegni presi. Sappiamo che molti ci stavano osservando e che probabilmente ci vorrà molto competenza, però ciò che più ci piace e che stiamo costruendo la nostra propria istituzione.
Isabel Cruz Hernàndez, direttrice della Associazione dell’Unione di Credito del Settore Sociale (AUCSS), commenta che la recente "Legge di Credito e Risparmio Popolare", se prevede la creazione di iniziative creditizie locali, non comprende la costituzione di organismi accessibili per i più poveri ed emarginati del Paese.
La direttrice ricorda anche che le "Casse di Risparmio Popolare" tardarono più di trent’anni nel consolidarsi.
Da ciò dipende l’insistenza presso la Segreteria dello Sviluppo Sociale (SE.DE.SO) affinché riconosca queste iniziative di recupero sociale e si faccia carico del costo operativo delle stesse.
La SE.DE.SO può diventare e creare il ponte che manca per poter accedere ad altre politiche che aiutano a combattere la povertà non mediante politiche assistenzialistiche, ma attraverso lo sviluppo economico e produttivo.
Isabel Cruz Hernàndez, commentò che mediante il "credito sulla parola" -instaurato durante il governo di Carlos Salinas de Gortari-sono stati distribuiti 12 mila milioni di pesos per lo sviluppo dell’agricoltura, però di essi ne sono stati recuperati solo 500 milioni.
Cruz Hernàndez puntualizzò che la microbanca è "uno marchio di qualità che nasce sotto la supervisione di un’organizzazione specializzata in microfinanziamenti e dà alle sue socie la opportunità di finanziamenti; vi sono regole chiare ed efficienti: l’onestà e lo sforzo nel risparmiare sono i semi di un sistema economico differente".
Tradotto da Patty