Home > A Teramo da tutta Italia contro la repressione, "complici e solidali"

A Teramo da tutta Italia contro la repressione, "complici e solidali"

par Emanuela Michini

Publie le venerdì 8 febbraio 2013 par Emanuela Michini - Open-Publishing
1 commento

Arrivano anche da Napoli, Milano e Genova per manifestare contro le condanne dei cinque ragazzi teramani per gli scontri di Roma: hanno già aderito 40 sigle

TERAMO. Sabato 9 Febbraio migliaia di giovani in corteo nella città blindata. Da tutt’Italia arriveranno sabato pomeriggio a Teramo per la manifestazione nazionale "Complici e solidali" promossa dai ragazzi di Azione antifascista.

Sfileranno dalle 15 sotto lo sguardo di 400 poliziotti e decine di uomini delle Digos di varie questure italiane dopo l’allerta partito dalla questura di Teramo.

Prima il corteo, poi il dibattito. Gli organizzatori hanno voluto spiegarne le finalità alla cittadinanza. «Con questa manifestazione intendiamo esprimere solidarietà e vicinanza agli arrestati, inquisiti e condannati della manifestazione di Roma del 15 ottobre 2011; dare una risposta unitaria alla repressione che ogni giorno colpisce chi ha la forza e il coraggio di non abbassare la testa; e ancora lanciare la battaglia contro il codice Rocco, e in particolare contro il reato di devastazione e saccheggio; e infine ribadire l’obiettivo che ha caratterizzato la manifestazione di Roma, ossia volere un futuro diverso rispetto a quello prospettato».

Al momento sono già una quarantina le adesioni pervenute in maniera ufficiale: coordinamenti, centri sociali, Cobas da Roma, Napoli, Milano, Pesaro, Salerno, Genova, Bologna e ovviamente da tutto l’Abruzzo.

A ognuno di loro, i ragazzi teramani hanno chiesto una partecipazione senza bandiere di parte e di partito. «Siamo in campagna elettorale e non vogliamo strumentalizzazioni», hanno spiegato.

Il raduno è previsto per le 15 in piazzale Aldo Moro, da lì si snoderà il corteo, dietro il grande striscione iniziale, che seguirà un percorso di circa tre chilometri lungo via Pannella, viale Crispi, ponte San Ferdinando, circonvallazione Ragusa, piazza San Francesco, via Oberdan, piazza Martiri - dove non è stata concessa la sosta-, via del Vescovado, piazza Orsini, corso Cerulli, corso De Michetti, porta Reale, viale Maria Teresa di Calcutta, per approdare infine in largo Madonna delle Grazie dove si terrà il dibattito.

Qui, fra gli altri, interverranno Italo Di Sante dell’Osservatorio sulla repressione e i rappresentanti della Rete evasioni e del Coordinamento lotta per la casa di Roma.

«Gli autobus che arriveranno a Teramo», aggiungono i ragazzi, «dopo aver fatto scendere i manifestanti in piazzale Moro, dovranno raggiungere direttamente largo Madonna delle Grazie, dove sarà possibile parcheggiare anche le auto private».Ci sarà anche musica, gli organizzatori hanno annunciato la presenza di sound system.

E al termine della manifestazione, per chi rimanesse in città, è prevista una serata di autofinanziamento al circolo Gagarin di via Capuani per sostenere gli arrestati nelle spese legali.

«Sarà una manifestazione pacifica, i negozianti non abbassino le serrande», ci tengono a sottolineare i giovani di Azione antifascista, che hanno annunciato anche l’organizzazione di una sorta di servizio d’ordine, e aggiungono: «Noi di certo faremo la nostra parte: non vogliamo disordini, sarebbero controproducenti in questo momento, e pensiamo soprattutto ai ragazzi inquisiti. Speriamo che le forze dell’ordine facciano altrettanto e che non creino momenti di tensione, se provocati risponderemo».

Nel frattempo Rifondazione Comunista Abruzzo fa sapere : «Noi ci saremo».

Emanuela Michini

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2013/02/06/news/sfilano-migliaia-di-giovani-tra-400-agenti-di-polizia-1.6486660

Portfolio

Messaggi

  • Teramo, in 3mila per i condannati del 15 ottobre a Roma

    Migliaia di persone stanno partecipando alla manifestazione nazionale a Teramo in solidarietà con gli arrestati per il 15 ottobre 2011 a Roma e contro il reato di devastazione e saccheggio. Le parole sullo striscione di apertura del corteo -"complici e solidali"- sono le stesse che hanno caratterizzato l’indizione del corteo e che mirano a portare una solidarietà attiva a chi quel giorno si trovava a Roma per esprimere il dissenso e la propria rabbia.

    La manifestazione, partita da poco, sta attraversando le vie del centro di Teramo, con una composizione giovanile molto forte in piazza. Molti gli e le antifasciste presenti, così come molti ultras e giovani della Sharp. A scandire i passi di questo freddo pomeriggio a Teramo i cori che richiedono la liberazione di tutti e tutte e solidarietà anche con gli arrestati NoTav.

    Un corteo unitario quindi, al quale sta partecipando anche la cittadinanza di Teramo -oltre alle varie realtà del nazionale- che non si è fatta imtimorire dall’atteggiamento della questura che ha attuato una vera e propria azione di terrorismo nei confronti della città che risulta essere blindata. Una campagna mediatica contro il corteo quindi, che ha portato al risultato di molti negozi chiusi, nonostante gli organizzatori avessero dichiaratamente espresso le intenzioni comunicative di tale giornata e avesse ricalcato l’importanza di dare una risposta unitaria di fronte a partire dalla vicenda dei condannati per il 15 ottobre.

    Alla partenza del corteo, è intervenuta la madre di Davide Rosci -uno dei condannati per i fatti del 15 ottobre- che ha chiesto l’immediata liberazione di suo figlio e degli altri condannati. Le parole della madre di Davide sono state anche di denuncia di quella politica criminale e di quei piani costruiti ad arte che questura e magistratura attuano nei confronti di chi esprime il dissenso nelle piazze, quel dissenso si cerca di reprimere con piani architettati ad hoc per infliggere condanne il più pesanti possibili. Il corteo arrivato a conclusione ha visto l’intervento delle diverse realtà presenti.

    http://www.infoaut.org/index.php/blog/varie/item/6830-teramo-in-3mila-manifestano