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ABBIAMO BLOCCATO LO SFRATTO DELLA FAMIGLIA TUNISINA
Publie le martedì 13 luglio 2004 par Open-PublishingQuesta mattina, i due consiglieri comunali di Rifondazione Comunista,
Valerio Monteventi e Roberto Sconciaforni, e il consigliere provinciale
Sergio Spina, insieme ad altri compagni di associazioni, collettivi e del
BSF, hanno partecipato al presidio davanti a via Emilia Ponente 20 dove
doveva essere eseguito uno sfratto nei confronti di una famiglia di 5
persone, tra cui due bambini.
Questa presenza sta a significare che i nostri gruppi consiliari avranno il
problema della casa come questione prioritaria su cui lavorare per il
prossimo mandato amministrativo.
Lo spostamento dell’esecuzione dello sfratto al prossimo 28 settembre, ci
vedrà impegnati, a livello comunale, per trovare, nei tempi necessari, le
soluzioni e assegnare alla famiglia un alloggio pubblico come emergenza
abitativa.
Nella stessa mattinata di oggi abbiamo ricevuto una lettera da operatrici
comunali che segnalano le gravi difficoltà del front office del
coordinamento dei servizi sociali e all’ufficio casa. La lettera parla dei
tanti casi strazianti, e delle tante persone dalle mille difficoltà che
incontrano tutti i giorni. Viene denunciata una mancanza di risorse, per
cui i tecnici di questi uffici, che sono nella stragrande maggioranza
persone competenti e sensibili, non sanno come rispondere ai
cittadini,perchè non gli vengono forniti i mezzi per farlo. Allora c’è il
rischio che quesi uffici siano in grado solo di dare delle illusioni.
Attualmente, arrivano almeno 3 nuclei familiari al giorno con emergenze
abitative e dall’ufficio casa l’informazione che viene data è che, fino
alla fine del 2004, non ci sono più alloggi da assegnare.
E i tecnici, in queste condizioni, cosa possono fare?
Continuare a fare i colloqui e raccogliere le domande perchè come ufficio
pubblico non ci si può sottrarre, ma cercando di non animare le speranze
delle persone.
Ma si può lavorare così? si chiedono le operatrici comunali.
Sollecitati anche dal versante dei lavoratori del Comune, oltre che dai
cittadini, come Gruppo di Rifondazione Comunista, ci impegneremo per
modificare questa situazione, attualmente al collasso:
– agiremo per poter rendere abitabili gli alloggi non utilizzati, di
proprietà del comune in tempi rapidi;
– ci batteremo per una politica della casa che impedisca ai privati di
imporre affitti
altissimi e in nero, riccattando le persone solo perchè in situazione di
bisogno;
– oltre ai bandi ERP, andranno attivati altri percorsi per dare riposte
alloggiative alla situazione sociale ed economica della nostra città (in un
contesto in cui è un miraggio poter ottenere un lavoro a tempo
indeterminato, con un prolificare di contratti atipici, come può continuare
ad essere un criterio di accesso agli alloggi pubblici quello di garantire
un contratto di lavoro a tempo indeterminato?)
I Consiglieri Comunali
Valerio Monteventi
Roberto Sconciaforni
Il Consigliere Provinciale
Sergio Spina