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AI CONFINI DELLA PIETA’

par Lucio Galluzzi

Publie le sabato 29 settembre 2012 par Lucio Galluzzi - Open-Publishing
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CIRCO E ASTANTI

Renato Farina scrive gravi diffamazioni contro un cittadino italiano, il suo articolo viene pubblicato dal Giornale, direttore responsabile Alessandro Sallusti.
Il pezzo non è firmato, Farina non può farlo più, è stato radiato a vita dell’Ordine dei Giornalisti, su richiesta della Procura della Repubblica, giudicato "indegno" di rappresentare la professione per "grave colpa deontologica e comportamento che ha infangato l’onorabilità dei giornalisti".
In pratica, Renato Farina, era iscritto al libro paga della CIA e dei Servizi Segreti Deviati come "spia", e per una manciata di euro, usando i canali riservati ai giornalisti, ha fornito informazioni sensibili che hanno portato alla cattura su territorio italiano del mullah Abu Omar da parte degli USA.
13 agenti segreti CIA, apparentemente sul suolo italiano in incognita e senza informare le Istituzioni competenti nazionali in materia di Diritto Internazionale, hanno "prelevato" il religioso trasferendolo in Egitto, dove è stato segregato per mesi, subendo torture pesantissime tanto a renderlo invalido.
Proprio a causa di questa azione ignobile e illegale, Renato Farina, "Betulla" il suo nome in codice, e agenti italiani dei Servizi deviati o in copertura, sono finiti sotto processo; gli agenti CIA che materialmente hanno rapito Abu Omar, non sono mai potuti essere sottoposti a procedimento giudiziario perché gli USA si sono sempre rifiutati di collaborare con i giudici italiani.
Betulla patteggia la pena e contemporaneamente, accertata la sua responsabilità, sospeso a vita dall’Ordine e dichiarato per l’appunto "indegno".
Non può più firmare articoli, neppure prendere parte a qualsiasi attività editoriale.
Alessandro Sallusti, Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro [come tutto il resto della stampa italiana] lo sapevano benissimo; eppure lo "ospitavano" regolarmente sulle proprie pagine, assumendosene responsabilità civile e penale, dome direttori responsabili, di quello che accettavano dal Betulla.
Siccome il loro padrone "è meglio della Caritas", aiutava e aiuta economicamente ragazzine "in difficoltà economiche", anche loro seguivano l’esempio e "procuravano" la ciotolina di croccantini e acqua fresca per l’indegno di turno.
Non basta ancora; Renato Farina, fallito a livello giornalistico e con il curriculum vergognoso che si ritrova, viene "aiutato a risollevarsi" dalla merda direttamente dal Filantropo d’Arcore; nel più completo silenzio/assenso di tutto il Parlamento, il Betulla viene nominato "Consigliere di Fiducia" del Ministro dell’Istruzione e Ricerca [Gelmini] insieme a Giorgio Clelio Stracquadanio: due figuri che certamente di pedagogie, psicologia dell’età evolutiva, programmi didattici, Scuola Pubblica e libertà di pensiero sono paladini: difatti l’Istruzione in Italia è stata distrutta e ridotta in maceria.
Una spia e un promotore della prostituzione del proprio corpo per fini di carriera politica, messi in posizione di prestigio in un dicastero nevralgico, ad imboccare all’asina Gelmini gli ordini di taglio e vessazione contro gli insegnanti di Giulio Tremonti, Renato Brunetta e Maurizio Sacconi.
Quando è successo, perché è successo, che i due stinchi di santi rilasciassero i loro deliri alla "Zanzara", rivelando il cialtronismo come loro vera professione, venendo attaccati poi nelle ore successive da qualche mente ancora pensante italiana, la Gelmini era subito pronta a difenderli, da buona soldatina in attesa del rancio quotidiano.
"Ho pienissima fiducia nei miei due consiglieri che reputo persone di squisita finezza intellettuale e onestà morale", gracchiava la poveretta; e tutti a stare zitti, indistintamente, a votare inciuciando per evitare che Balluscone cadesse.
Anche Napolitano: zitto e mosca a firmare con amore la qualsiasi merda gli venisse sottoposta.


Mai una volta che qualcuno abbia alzato la voce, tranne Travaglio e il sottoscritto, per dire senza giri di parole che razza di falliti, ignoranti, impresentabili ci fossero ai ministeri, chiedendone la cacciata.
D’altronde se a Bossi, Calderoli, Maroni, La Russa, Frattini, Brambilla, Santanché, Prestigiacomo, Polverini, Formigoni, Alemanno, Moratti, Zaia, Gasparri, Cicchitto, Cota, Brunetta, Sacconi... [e chi più ne ha ne metta o riassuma tutto in un solo nome: Balluscone] è stato permesso di governare l’Italia [e la governano ancora!]... perché scandalizzarsi e denunciare Betulla e Stracquadanio all’Istruzione?
Non conveniva e non conviene.
Il PD, quando si trovava alle strette nei voti di fiducia che potevano far cadere la peste, non era in aula o per assenze giustificate dei deputati o perché se ne erano usciti.
Così si è guadagnato quello che è dovuto ai servi: presidenze di commissioni, poltrone al Copasir [D’Alema], qualche posto in Regione, una mano lava l’altra
Ora sono al Governo con Mario Monti, uniti a Casini e a Balluscone, fino a quando il vero Governo, Balluscone lo vorrà, perché appena ci sarà l’odore di elezioni, il mostro e i suoi compagni di merende, saranno si nuovo tutti pronti a rimettere il culo sui posti che avevano, Monti e PD compresi con qualche 5 Stelle di contorno comico.
Tant’è che come sono sono abituati, tutti solidarizzano con Alessandro Sallusti, trasversalmente: "Siamo tutti Sallusti!" dicono, scandalizzati dalla possibile quanto improbabile galera per 14 mesi che il Nosfigatu s’è beccato; difatti lui ha iniziato il percorso del martirio, che ricalca in copia carbone l’attentato a Maurizio Belpietro.
Ora che si è saputo che l’autore dell’articolo che ha fatto condannare il Vampiro è Renato Farina, tutti saranno pronti a gridare, stracciandosi le vesti, "Siamo tutti Betulla!"?
Anche Napolitano che "sta vigilando sulla vicenda con molta attenzione e apprensione"?
Allora solidarizzino anche con Claudio Brachino, Mario Giordano, Paolo Liguori, Barbara d’Urso, Paolo del Debbio, Federica Panicucci, Maurizio Costanzo, Roberto Gervaso...
Tanto questa è l’Italia del Circo e dei pagliacci, il pubblico sempre felicissimo del divertimento che li voterà di nuovo tutti.
Se anche siamo giunti al confine della pietà, poco importa, Napolitano con uno dei suoi soliti moniti all’ottimismo, benedirà insieme al Papa il Monti Bis e saranno indette elezioni per la selezione dei concorrenti del nuovo Grande Fratello.
Coesione nazionale.

N.B.: l’Autore non solidarizza con Sallusti, neppure con altri e non è per nulla coeso.


Lucio Galluzzi

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