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ARMAMENTI: AUMENTA EXPORT ITALIA, ORDINI PER 1,2 MLD NEL 2003
Publie le lunedì 5 aprile 2004 par Open-Publishing630 MILIONI DI ESPORTAZIONI EFFETTUATE (1)
Aumenta l’export italiano di
armamenti. Nel 2003 sono state infatti rilasciate dal ministero degli
Esteri 609 autorizzazioni per esportazioni definitive, pari a un valore
di circa un miliardo e 282 milioni di euro, con un incremento del
39,36 per cento rispetto ai circa 920 milioni di euro dell’anno
precedente. Il dato emerge dall’ultima relazione sulle operazioni
autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e
transito dei materiali di armamento e dei prodotti ad alta
tecnologia trasmessa dalla presidenza del Consiglio al Parlamento.
Il valore del materiale effettivamente esportato ammonta invece
a circa 630 milioni, a fronte dei 487 del 2002, con un aumento di
circa il 29 per cento. Occorre infatti ricordare che le
autorizzazioni concesse rappresentano il portafoglio ordini
dell’industria italiana della difesa, ma l’esecuzione dei contratti puo’
avvenire su base pluriennale. Quindi non c’e’ coincidenza nello stesso
periodo tra cio’ che viene ordinato e cio’ che viene
concretamente spedito. In base a questo secondo dato, nel 2002,
ultimo anno di riferimento a disposizione, l’Italia occupava il
settimo posto al mondo tra i Paesi esportatori, con un volume di 490
milioni di dollari.
GRECIA AL PRIMO POSTO TRA ACQUIRENTI (2)
Tra gli acquirenti di materiale italiano, al
primo posto si piazza la Grecia, destinataria di commesse per circa 248
milioni di euro, pari al 19,35 per cento del totale. Seguono la Malaysia,
con ordini per circa 166 milioni; la Cina, 127 milioni;
l’Arabia Saudita, 109 milioni; la Francia, 88 milioni; il Pakistan 69
milioni e mezzo; la Polonia, 49 milioni; la Danimarca, 40 milioni e
mezzo; gli Stati Uniti, poco piu’ di 37 milioni; la Finlandia, 37
milioni.
Analizzando invece i destinatari delle esportazioni rispetto
alle grandi aree, ammontano a 565 milioni di euro quelle verso i Paesi
della Nato; a 507 milioni quelle verso l’Unione europea; a 412
milioni e mezzo quelle verso le nazioni dell’Asia (con una rilevante
fornitura di siluri ’Black Shark’ per la Malesia per un ammontare di 87
milioni e mezzo); a 24 milioni e mezzo quelle per l’America
centromeridionale.
GALILEO AVIONICA IN TESTA TRA DITTE ESPORTATRICI (3)
Dall’area dell’Africa settentrionale e del Vicino
e Medio Oriente sono arrivati ordini per circa 198 milioni e mezzo di
euro, con un ridimensionamento della presenza dell’industria italiana nei
Paesi del Maghreb, mentre vengono in particolare rilievo le
esportazioni verso i Paesi del Golfo (la fornitura maggiore, pari a 55
milioni, riguarda pezzi di ricambio per l’Arabia Saudita relativi al
programma di cooperazione internazionale ’Tornado’ cui partecipano anche
Germania e Regno Unito). A 11 milioni aumenta invece il valore delle
licenze relative ai Paesi dell’Africa centrale e meridionale e a circa un
milione e ottocentomila di quelle per le nazioni
dell’Oceania.
Per quanto riguarda invece le ditte esportatrici, la hit parade
delle prime dieci vede al primo posto la Galileo Avionica con ordini per
quasi 286 milioni di euro, seguita dall’Alenia Aeronautica che ha
concluso contratti per circa 259 milioni, dei quali poco piu’ di 235 con
la sola Grecia per la fornitura di aerei C27 in versione
militare. Si segnalano poi Oto Melara (126 milioni), Whitehead Alenia
Sistemi Subaquei (98 milioni), Microtecnica (87 milioni e mezzo),
Alenia Marconi Systems (quasi 80 milioni), Agusta (circa 73 milioni),
Oerlikon-Contraves (54 milioni), Simmel Difesa (quasi 47 milioni) e
Marconi Selenia Communications (poco meno di 40 milioni).
GERMANIA PRIMO PAESE DA CUI IMPORTIAMO (4)
Per quanto riguarda invece le importazioni, nel
2003 sono state rilasciate autorizzazioni per un valore di quasi 34
milioni di euro, con un lieve incremento rispetto ai 32 dell’anno
precedente.
La Germania e’ stato il principale fornitore per la Difesa
italiana con ordini per 14 milioni e mezzo, seguita dalla Francia con
quasi dieci milioni. Ridimensionato invece il volume delle
importazioni dagli Stati Uniti.
LE TRANSAZIONI BANCARIE E IL BLOCCO AL MATERIALE A DUPLICE USO (5)
Nell’ambito dell’attivita’ degli istituti di
credito, sono state concesse complessivamente 707 autorizzazioni per lo
svolgimento di transazioni bancarie relative ad esportazioni e
importazioni sia temporanee che definitive, pari ad un valore di poco
piu’ un miliardo e 155 milioni di euro, con un aumento del 50 per
cento rispetto al 2002. Inoltre sono state autorizzate operazioni di
intermediazione per un totale di circa 42 milioni e mezzo di euro. Tre
quarti delle transazioni sono state negoziate da quattro istituti
bancari.
Infine l’Italia in dieci casi ha negato l’autorizzazione per
l’esportazione di materiali cosiddetti a duplice uso, che possono
cioe’ avere un utilizzo sia civile che militare e che possono essere
impiegati per la fabbricazione di armi nucleari, chimiche, biologiche e
missilistiche. Sei dinieghi hanno riguardato prodotti nucleari, due
chimici e altrettanti missilistici.
Da Adnkronos