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ASINI, BUOI, CORNUTI E MALATI IMMAGINARI

par Lucio Galluzzi

Publie le domenica 10 marzo 2013 par Lucio Galluzzi - Open-Publishing

BALLUSCONE E’ UN DIPENDENTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, IL DECRETO BRUNETTA SI APPLICA PURE A LUI: VISITE FISCALI OBBLIGATORIE

A leggere questa mattina i titoloni sui quotidiani dei servi del puttaniere, viene non solo nausea e schifo, ma aumenta l’odio per un manipolo di pennivendoli inquisiti, sospesi dall’Ordine dei Giornalisti, condannati, pallonari che si auto attentano alla misera vita che conducono, un’esistenza di merda, sempre a 90°, a pescare nella melma della disinformazione e delle bugie, obbedienti a tutti i costi, costi quel che costi, all’Ufficio Propaganda del Duce.
Lo sanno bene che con i titoloni cubitali e lo spaventapasseri dello "scandaloso", catturano l’attenzione dell’italiota medio, difatti i poveri imbecilli che continuano a votare per il loro padrone se le comprano quelle strisce di carta igienica, credendo alle fandonie, abituati come sono a lacrimare per i miracoli della De Filippi, i Top Secret del fido bau Brachino [quello del calzino azzurro del giudice Mesiano], le interviste barbariche d’Urso con il pubblico pagato a noccioline per applaudire ogni tre secondi, gli onnipresenti Liguori, Facci, Del Debbio...
Una sequenza di mostri, ladri di verità, arrampicatori di specchi, manipolatori delle notizie ai quali l’Ufficio Propaganda ordina e loro, pappagalli ripetenti, fanno partire il play back.
Sono la vergogna del giornalismo, buffoni e cialtroni che da sempre immerdano la professionalità dei veri cronisti.
Già Renato "Betulla" Farina, ospitato da Sallusti sul suo/del padrone quotidiano, solo per calunniare e diffamare il prossimo, è stato radiato a vita dell’Ordine in quanto "indegno di rappresentarlo", eppure gli è stato permesso di continuare ancora a pubblicare, fimava Sallusti per lui.
Ed ecco che arriva la condanna per il "direttore responsabile", tutti i "democratici" si stracciano le vesti e Napolitano lo grazia.
Questa è l’Italia che merita il popolo di italioti, se la merita tutta.
Peccato che a farne le spese, amare, sono i pochi, veramente pochi, che ancora ragionano con la propria testa e hanno la forza e il coraggio di resistere all’Ignavia Nazionale.
Perché i milioni di imbecilli che sostengono i loro simili, votandoli ancora, sono un crimine vivente [di moribondi] correi della delinquenza di regime, nemici assoluti della Repubblica.
Asini e buoi si danno del "cornuto" tra loro, sono talmente in sindrome compulsa di Pinocchio, da non rendersi neppure più conto delle cazzate che scrivono.
Questa mattina urlano che i PM di Milano sono degli stalinisti e mandano i medici nazisti a perseguitare, anche in ospedale!, il povero ammalato loro Sire, titolano anche con "SOLUZIONE FINALE", fottendosene di sporcare ignobilmente la memoria dei milioni di ebrei, zingari, omosessuali, dissidenti, artisti... che Hitler fece sparire nei campi di sterminio.
Dire senza mezzi termini che se ne hanno le palle piene, stracolme, delle strategie del puttaniere per salvarsi il culo dai processi è un dovere etico.
Ma è doveroso anche ricordare a questi balbettanti [leggi: Barbari veri] ladroni di verità, quello che il loro governo, proprio quello del Balluscone, ha messo in Decreto e reso Legge, incostituzionale, per mano di quel poveraccio del Brunetta, con l’assenso del PD, sindacati, legaioli e altra feccia varia.
Si tratta del "Provvedimento anti Fannulloni", la cui via all’approvazione, è stata aperta da una campagna terroristica di Stato contro gli insegnanti e i lavoratori della Pubblica Amministrazione.
Brunetta e Sacconi hanno usato per mesi tutto il loro livore e odio per presentare, soprattutto gli insegnanti, come fannulloni, truffatori, malati immaginari assenteisti, parassiti da punire e se sindacalizzati, da licenziare.
Così si arriva al Decreto Brunetta, che in spregio assoluto delle norme costituzionali, stabilisce che il lavoratore pubblico è diverso da quello privato, cioè da tutti gli altri cittadini che lavorano.
La normatica folle del nanetto fallito, parte dal presupposto che l’insegnate che si ammala è un truffatore potenziale e quindi:

 il primo giorno di malattia certificata, il docente, viene punito, proprio perché è ammalato e colpevole d’esserlo, con una multa: gli viene decurtata una percetuale dalla paga base della giornata lavorativa;

 la visita fiscale è obbligatoria e non più dicrezionale dell’ufficio di presidenza delle Istituzioni Scolastiche [ogni visita fiscale costa al contribuente un minimo di 98 euro];

 l’insegnante in malattia DEVE rimanere a disposizione del medico fiscale ogni giorno, festivi compresi, dalle 08.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00. Cioè, è agli arresti domiciliati con un’ora d’aria [per il dipendente pubblico, cioè tutti gli altri lavoratori, la norma non è stata variata: la visita fiscale non è obbligatoria, ma discrezionale INPS/Datore di Lavoro, ed avviene, se avviene, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00];

- il docente che "ciurla nel manico", dimostrato che è un simulatore, può perdere il lavoro, come è giusto che sia.
Ora, questi camerieri, maggiordomi, servetti del padrone... doverano quando la Norma Brunetta è stata approvata?
Come mai non hanno urlato alla barbarie nazista/stalinista?
Dov’erano Alfano, Cicchitto, Bondi & fogname vario?
Erano a votare il provvedimento, contenti e felici di farlo, insieme al PD e a tutta la congrega.
Che il Decreto Brunetta sia anti costituzionale è palese, perché discrimina tra lavoratore e lavoratore.
Eppure, nessuno, e sottolineo nessuno, ha denunciato l’illegalità e la violenza fascista del provvedimento.
Non c’è stata alcuna voce che abbia urlato "allo scandalo".
Napolitano lo ha firmato, come ha sempre fatto con tutte le feci che gli sottoponevano.
Balluscone avrebbe dei problemi agli occhi, legati non alla congiuntivite, come si evince dal certificato medico prodotto, ma dall’età avanzata.
Sempre nella stessa certificazione del San Raffaele [la struttura di Don Verzé dove "lavorava" l’igienista dentale Nicole Minetti] si legge che non è stata istituita alcuna terapia, ma solo la somministrazione di un collirio midriatico per poter ipezionare il pavimento oculare [leggi: normale amministrazione in qualsiasi visita oculitisca su aziano].
Balluscone, quindi, ciurlerebbe nel manico e guarda caso proprio a cavallo dei giorni nei quali doveva presenziare a due processi.
Non si tratta di Giustizia ad Orologeria, ma di Congiuntivite dell’Ora Esatta.
Balluscone è stato nuovamente eletto dagli italioti ed è a tutti gli effetti un dipendente della Pubblica Amministrazione, quindi, come il suo governo ha deciso e voluto, il Decreto Brunetta se lo deve sucare anche lui che non è diverso dagli altri: visita fiscale obbligatoria e il "malato Silvio" a disposizione degli accertamenti di Legge dalle 08.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00, e come stabilisce sempre il Decreto Brunetta, la visita fiscale può essere anche più d’una nello stesso periodo di malattia.
L’avete voluta la bicicletta?
Ora ve la pedalate e tacete!
I pennivendoli serventi la smettano d’occuparsi di comiche di famiglia e facciano meno i buffoni di corte, se ce la fanno, altrimenti smettano di "scrivere" e vadano a lavorare davvero.

Lucio Galluzzi


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