Home > Appello ai pochi primati che possono votare sul futuro del pianeta terra
Appello ai pochi primati che possono votare sul futuro del pianeta terra
Publie le martedì 1 giugno 2004 par Open-PublishingLe elezioni fanno male all’ ambiente e non solo per gli alberi
trasformati in depliants che intasano le nostre buchette.
Fanno male perche’ la voce di tanti compagni che animano le battaglie
ambientaliste viene distorta nel linguaggio della propaganda.
Le nostre voci che ieri parlavano il linguaggio della ragione e di una
buona e cosciente scienza si mescolano con la pubblicita’ che accompagna
la lotta per il potere perdendo l’ autorevolezza della denuncia
riflessiva e disinteressata.
Eppure nelle elezioni c’e’ una parte essenziale della nostra lotta per
fermare in tempo, speriamo, la distruzione della biosfera cioe’ della
possibilita’ di vita per le specie viventi a partire dalla nostra. Tutte
le elezioni da quelle di un quartiere a quelle europee. Noi possiamo
votare . Le altre specie , ma anche i nostri discendenti, no.
Dovendo fare la campagna elettorale cerchiamo di farla con passione ma
con lo stile e l’ etica delle nostre battaglie quotidiane, senza
faziosita’ e col rispetto dell’ intelligenza.
Quando ho saputo che Rifondazione aveva candidato, in testa di lista,
alle europee Roberto Musacchio ho avvertito un senso di sconforto
pensando che avrei necessariamente perso un compagno validissimo nell’
alimentare il movimento ambientalista italiano. Necessariamente perche’
l’ impegno istituzionale e’ gravoso. Una reazione naturale visto che
purtroppo siamo sempre in pochi malgrado la grandissima coscienza che
sta crescendo nei cittadini.
Reazione comprensibile ma sbagliata.
Noi abbiamo bisogno di buoni ambientalisti in Europa per tutte le nostre
battaglie, dall’ energia all’ elettrosmog, dai trasporti sostenibili
agli alimenti transgenici.
Abbiamo anche bisogno di chi possa essere non solo un buon deputato al
Parlamento Europeo ma riesca anche a cucire un robusto filo rosso-verde
tra i tanti movimenti e partiti dell’ alternativa . Perche’ non ci basta
la denuncia. Dobbiamo anche vincere fin che ce n’e’ il tempo.
Per questo non solo voglio fare i miei migliori auguri a un compagno che
votero’ , ma anche fare un appello al popolo degli inquinati che votano
a sostenere questa candidatura. Con spirito unitario e senza settarismi
escludenti , ma con la determinazione che ci muove nell’ agire
quotidiano e locale.
Carlo Lari