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Appello per fermare la militarizzazione del corpo dei vigili del fuoco
Publie le venerdì 16 luglio 2004 par Open-Publishing1 commento
Dal 1985 la Corte Costituzionale ha sancito che la difesa con le armi è
equivalenti a quella senza armi. La difesa non armata, oltre gli attuali
35.mila volontari del Servizio civile diventerà una difesa ben costituita
quando si farà spazio tra i corpi professionali difensivi, appoggiandosi sui
padri di famiglia che ci lavoreranno quotidianamente.
In Italia ci sono 110 mila unità nella polizia di Stato, 120mila
carabinieri, 65mila guardie di finanza, 45mila guardie carcerarie e 8mila
guardie forestali. Si ha il rapporto di 1 agente ogni 117 abitanti, in
Spagna 215, in Francia 250, in Belgio 275, in Germania 300, Paesi Bassi 365,
Regno Unito 400. E’ evidente che in Italia c’è una pressione poliziesca.
Ci sono anche 33mila VVF, che difendono senza armi la popolazione dagli
incidenti e dalle calamità naturali ed industriali. Esso sarebbe il naturale
sostegno di una seria Protezione Civile che ancora in Italia non c’è (salvo
qualche dirigente); e che dovrebbe sviluppare l’autorganizzazione della
società civile per prevedere, prevenire e rimediare ai disastri naturali,
ecologici, industriali, militari; e potenzialmente anche militari.
La novità delle sentenze della Corte viene contraddetta dalla attuale
politica che sta spostando il confine tra i due tipi di difese a favore di
quella armata, in modo da mantenere il pregiudizio che ogni difesa o è
armata o non è difesa. Inoltre dal 2001 l’incubo di Bush di difendersi dal
terrorismo ha prodotto una militarizzazione internazionale crescente. Perciò
la Nato ci ha vincolato a dotarci di una cosiddetta "difesa civile"; la cui
preoccupazione è che se, i terroristi metteranno una bomba, la popolazione
regga l’urto psicologico mantenendosi fiduciosa alle istituzioni e fedele
alle decisioni dei vertici.
Si vogliono utilizzare i VVF per questa funzione di antiterrorismo, dando
loro ingenti finanziamenti per la lotta contro gli attacchi ABC (atomici,
batteriologici e chimici) ed equiparandoli alla Polizia di Stato (decreto
legge del governo AC 4347, in approvazione al Senato).
I VVF di sinistra hanno compiuto varie lotte contro questa tendenza alla
militarizzazione ed anzi i CUB hanno anche controproposto un notevole
progetto di legge AC 2868 Istituzione del Corpo nazionale di Protezione
Civile. Qui c’è il nucleo di una politica di difesa non armata basata sulla
professionalità, che in Italia potrebbe iniziare proprio con questa lotta
decisiva per qualificare la politica innovativa nel settore difesa.
Invece di sacrificare la democrazia per ottenere la sicurezza degli attuali
potenti della Terra, occorre lottare per mantenere la democrazia allargando
i diritti civili al diritto di scelta del tipo di difesa; è questo il
cosiddetto processo di transarmo, che vede compresenti la difesa armata e
quella non armata, facendo decidere democraticamente alla popolazione quale
importanza dare all’una difesa piuttosto che all’altra.
Per sottoscrivere l’appello mandare una mail :
adesioni-appello@tiscali.it
Primi firmatari:
Antonino Drago, Alex Zanotelli Alberto L’Abate, Don Angelo Cavagna, Giuliana
Martirani, Nanni Salio, don Gennarino Somma, Francesco Vignarca,Massimo
Paolicelli,Riccardo Troisi.
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1. > Appello per fermare la militarizzazione del corpo dei vigili del fuoco, 25 luglio 2004, 20:48
I VVF di sinistra hanno compiuto varie lotte contro questa tendenza alla militarizzazione ed anzi i CUB hanno anche controproposto un notevole progetto di legge AC 2868 Istituzione del Corpo nazionale di Protezione Civile. Qui c’è il nucleo di una politica di difesa non armata basata sulla professionalità, che in Italia potrebbe iniziare proprio con questa lotta decisiva per qualificare la politica innovativa nel settore difesa.
Uno dei peggiori progetti di legge! Sono un VIGILE DEL FUOCO! Voglio continuare a chiamarmi così, il corpo naz.le vigili del fuoco non deve cambiare nome, funzioni o altro! Deve solo evolversi.... In america, in francia anche solo i pompieri sono militari! Era così anche in italia, poi si è deciso di smilitarizzare il corpo... Che fregatura! Prima ad un superiore si ubbidiva veramente, altrimenti c’era l’insubordinazione, oggi invece...
Prima si godeva di maggiore considerazione in primis dai corpi di polizia, poi dai civili! Prima c’erano delle vere divise, con fregi mostrine, berretti a tesa corta come i carabinieri, gradi sulle spalle, la divisa da libera uscita che indossava chi a capannelle ha fatto il 70esimo corso o giù di lì era una delle più belle tra tutti i corpi! Ora indossiamo divise che dovrebbero essere funzionali... e fanno schifo....
Il corpo dei vigili del fuoco non ha mai avuto il giusto tributo a causa di chi lo ha smilitarizzato, dei sindacati che parlano parlano ma non pensano da pompieri! Anche i nuovi pompieri lo hanno rovinato, pensano allo stipendio, a lavorare il meno possibile, lo fanno solo per "lavoro" non per passione! Io ho 22 anni, lo faccio per passione, spero che ritornino prima o poi i fasti delle divise da libera, le mostrine, i gradi d’orati...
Sarò nostalgico ma prima erano veramente vigili del fuoco!Quando sul castello di manovra l’istruttore faceva la verticale dal nono piano sul cornicione e si buttava nel telone, oggi non fanno neppure il salto nel telo a scivolo....
Ci sono ancora veri vigili del fuoco????lascio la mia e-mail rispondetemi solo voi puri, che fate questo mestiere perchè nella vità nulla vi attira di più!
Paolo
gemboypaolo@libero.it