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Argentina, Brasile, Bolivia e Venezuela: associazione a Petroamerica
Publie le lunedì 31 maggio 2004 par Open-PublishingArgentina, Brasile, Bolivia e Venezuela intendono associarsi a
Petroamerica.
Argentina, Brasile, Bolivia e Venezuela stanno mettendo a punto
un’innovazione rivoluzionaria sul fronte petrolifero. Stanno
progettando una strategia regionale congiunta in materia energetica
attraverso lo scambio di esperienze tra le imprese statali del settore
di
ciascun paese.
Le autorita’ di questi paesi si riuniranno nei prossimi giorni a
Caracas
(non e’ ancora stata fissata una data) per procedere nell’analisi di un
progetto di associazione tra le imprese energetiche statali di questi
paesi sudamericani.
Non si tratta di creare un’entita’, bensi’ di sviluppare un’interazione
tra
le entita’ nazionali che conduca a una politica comune in materia di
energia, ha spiegato il ministro argentino della Pianificazione, Julio
de
Vido.
Il funzionario ha parlato mercoledi’ scorso durante la cerimonia
ufficiale per il ricevimento del primo carico di nafta inviato dal
Venezuela come parte di un accordo firmato con il governo argentino
per affrontare la crisi energetica che sta attraversando questo paese
australe da piu’ di un mese.
Secondo De Vido, i ministri dell’area energetica dell’Argentina,
Brasile, Bolivia e Venezuela si riuniranno per procedere nell’
elaborazione di "una strategia sovranazionale" in questo ambito.
"Ci riuniremo nei prossimo giorni in Venezuela per potenziare ancora
di piu’ questa volonta’ politica di portare avanti una strategia
congiunta per lo sviluppo delle nostre risorse energetiche", ha
assicurato De Vido.
Le prime 50.000 tonnellate di combustibile venezuelano sono state
ricevute presso il Porto di Buenos Aires con la partecipazione del
titolare di Energía y Minas del Venezuela, Rafael Ramírez.
"Sosterremo gli sforzi di argentini, boliviani e brasiliani nel cercare
di
costituire un’impresa sovranazionale che includa tutte le compagnie
nazionali nell’idea di "Petroamerica"", ha commentato Rafael
Ramírez.
Il principale fautore dell’alleanza strategica di imprese statali
latinoamericane di petrolio e’ il presidente del Venezuela, Hugo
Chávez, e sia l’Argentina che il Brasile si sono mostrate interessate
al
progetto.
"Sarebbe una sintesi di compagnie pubbliche che si creera’ man mano
che si arrivera’ ad accordi con ciascuna di esse", ha detto Ramírez..
Al riguardo, De Vido ha segnalato che l’accordo firmato a Caracas per
la somministrazione di un milione di tonnellate di nafta e gasolio in
Argentina per un valore di 200 milioni di dollari prevede una forma di
pagamento molto vantaggiosa con prodotti e macchine agricole,
bestiame e altri articoli alimentari argentini.
Il combustibile venezuelano permettera’ di risparmiare 17 milioni di
metri cubi di gas, la cui insufficienza e’ la causa fondamentale della
crisi attuale che ha obbligato le autorita’ ad adottare severe misure
per
diminuire il consumo interno e a ridurre le esportazioni verso il
vicino
Cile.
Il primo carico e’ giunto con la nave cisterna General Zamora e il
resto
del volume pattuito arrivera’ a poco a poco, fino a settembre prossimo,
con le navi Ektoras, Polyanka, Argironissos e TBN. Le forniture del
Venezuela sono state assegnate a nove centrali localizzate a Buenos
Aires, Bahia Blanca, Necochea, Mar de Plata, San Nicolas, Santa Fe,
Cordoba e Mendoza e permetteranno di erogare 10 milioni di metri
cubi di gas al giorno che saranno destinati all’industria, ha spiegato
il
ministro.
Il governo argentino ha reso pubblico ieri il Piano Energetico
Nazionale che include la creazione di un’impresa petrolifera statale,
la
quale, secondo alcune versioni, potra’ formare un’associazione con le
entita’ similari del Venezuela (PDVSA) e Brasile (Petrobras).
E’ arrivato Ezequiel Zamora
A seguito dell’accordo firmato per risolvere la crisi energetica che la
affligge, l’Argentina ha ricevuto mercoledi’ la prima petroliera
venezuelana carica di nafta.
"Questo carburante, che e’ di prima qualita’, insieme al petrolio che
ci
arrivera’ dalla Bolivia ci permettera’ di affrontare il calo dei volumi
di
gas", ha detto Julio De Vido, ministro della Pianificazione federale
nell’atto preparato per celebrare il patto.
La nave cisterna General Zamora e’ giunta nei porti argentini con un
carico di 50.000 tonnellate di carburante. E’ la prima di cinque
petroliere venezuelane che trasporteranno questo mese un totale di
300.000 tonnellate, che servira’ per rimpiazzare, nei generatori
elettrici,
un consumo equivalente a 17 milioni di metri cubi giornalieri.
Nei prossimi quattro mesi, il governo argentino otterra’ da Petroleos
del Venezuela un totale di un milione di tonnellate di carburante, per
un totale di 200 milioni di dollari. Invece di pagarlo entro 7 o 15
giorni,
come e’ usuale sul mercato petrolifero, l’Argentina liquidera’ il 20%
in
45 giorni e il rimanente in 12 rate mensili.
A sua volta, il Venezuela utilizzera’ i 200 milioni di dollari pagati
dall’Argentina per formare un fondo fiduciario, con il quale otterra’
per
questo paese alimenti e investimenti nei settori petrolifero e
sanitario. Il
Presidente argentino Ne’stor Kirchner ha messo in risalto il
contributo
del Venezuela e del presidente Hugo Chávez per la soluzione della crisi
energetica argentina.
Victor Carriba - Buenos Aires
Fonte: http://www.redvoltaire.net/article922.html
Tradotto da Margherita Pagliero