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Aveva una pensione da 450 euro, si toglie la vita. l’Inps aveva chiesto la restituzione di 5000 euro

par Bari

Publie le lunedì 2 gennaio 2012 par Bari - Open-Publishing
5 commenti

Non dormiva più la notte il pensionato di Bari gettatosi dal balcone di casa sua, ieri, dopo che l’Inps gli aveva chiesto la restituzione di 5000,00 euro. L’uomo, 74 anni, aveva lavorato tutta la vita tra Germania, Olanda e Bari.

Viveva con una pensione sociale di 450,00 euro e una seconda da 250,00 euro, maturata durante il suo periodo di lavoro all’estero. In tutto 700,00 euro.

Alcuni settimane fa, poi, arriva una comunicazione dell’Inps, c’è stato un errore di calcolo e l’uomo deve restituire 5000,00 euro. Viene proposta una rateizzazione del debito, 50,00 euro al mese. Una cifra impossibile da pagare, agli occhi dell’uomo. Perde il sonno, sta male, forse cade in depressione.

Il suo medico curante gli prescrive dei tranquillanti per aiutarlo a dormire la notte. Non bastano quel debito con l’Inps lo ossessione e pone fine alla sua vita.

http://bari.notizie.it/aveva-una-pensione-da-450-euro-si-toglie-la-vita-linps-aveva-chiesto-la-restituzione-di-5000-euro/

Messaggi

  • Ecco cosa succede quando subentra la rassegnazione.

    Dobbiamo tutti darci da fare perchè alla rassegnazione si sostiuisca un’ideale, e la rabbia servo da trampolino per cambiare l’attuale stato di cose.

    P.S. L’utilizzo sempre maggiore di tranquillanti è terrificante anche perchè questi portano all’apatia. Non comprendo come possano essere prescritti in maniera così semplice.

    • Si, vabbè .... ma il problema vero è la pensione già da fame e che il poveraccio si è visto ulteriormente ridotta ... o l’uso troppo facile dei tranquillanti ?

      Ed anche la "rassegnazione" da dove nasce ? Magari dal fatto che non c’è nessuno che ti difende ?

      Una volta, anche se io il "partitone"non l’ho mai amato, in una situazione del genere c’era il Pci o la Cgil in ogni quartiere .... o magari pure la sede Cisl o Acli in parrocchia .... a cui un anziano si poteva rivolgere in questi casi ...

      Adesso c’è il deserto sociale e politico ... questo è il problema vero .... i tranquillanti sono soltanto una conseguenza di questo deserto .... come la storia della luna e del dito di maoista memoria ...

      Quanta confusione, in questo deserto, c’è pure tra i compagni ....

      K.

    • Del resto la corsa a copiare il modello sociale americano a questo porta. Mentre dovrebbe rinascere la solidarietà , non quella falsa e bigotta della parrocchia oppure dei vari Theleton, , ma quella sostenuta da un ideologia, che non dice solo che dobbiamo essere tutti uguali, con gli stessi diritti oltre che doveri, ma che soprattutto si prenda a cuore le sorti dei piu’ deboli, mediante le istituzioni dello stato, non con l’elemosina..Per correre dietro ai diktat dei vari organismo mondiali , di controllo economico, la spesa del welfare, del sostegno ai disabili, dell’assistenza a domicilio, verrà ulteriormente ridotta, visto che dobbiamo soddisfare, i mercati, un termine ipocrita e del cazzo, con il quale si giustifica la macelleria sociale.Il nostro problema oggi è quello di portare ad un grado di conoscenza e rivendicazione dei propri diritti, quella massa di proletari abbandonati.Come non pensare a quelle periferie dove si misura la propria forza esplodendo il petardo pù forte, e poi accadono le stragi, o dove la disgregazione delle famiglie lascia intere masse di giovani a spasso per centri commerciali, con l’illusione che anche l’ultimo modello di Ipad potrà essere tuo, indebitandosi all’infinito.Il capitalismo continua a fare il suo sporco lavoro, siamo noi di una sinistra allo sbando a non contrastarlo, unendo forze e cervelli, nella ricerca di un fronte che sappia reagire a tanto scempio.Per tutti quelli che festeggiano la fine del comunismo, noi dobbiamo mostrare il dramma sociale prodotto dal capitalismo, non può essere queste il modello di vita.Finiamola con autoreferenzialità e leader da quattro soldi, ristudiare il marxismo e creare una compagine politica, che non sia un aggrumo di personalita’ e tesi, ma un avanguardia politica che sappia , nel tempo riprendere in mano le sorti del paese. Forza compagni, la storia ce lo chiede.

    • K sono d’accordo con te. Quella sui tranquillanti era una mia considerazione a margine frutto purtroppo di esperienze personali.

      Il punto è far si che la rabbia contro l’attuale crisi e contro il governo Monti si trasformi in voglia di rivalsa e non in rassegnazione. La mia idea è che l’insoddisfazione contro Monti non si trasformi automaticamente in opposizione se non è presente una reale alternativa economica e sociale. E qui che dobbiamo tutti darci da fare.