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Beppe Grillo oggi attacca l’art.67 della Costituzione

par Niccolò Benvenuti

Publie le mercoledì 6 marzo 2013 par Niccolò Benvenuti - Open-Publishing

Beppe Grillo oggi attacca l’art.67 della Costituzione, che stabilisce l’assenza del vincolo di mandato nello svolgimento delle funzioni di Parlamentare. Peccato che il Beppe, quando gli faceva comodo, l’art. 67 lo difendeva eccome.

Infatti il 10 Agosto 2010, sul suo blog (www.beppegrillo.it/2010/08/le_dimissioni_di_fini.html), il comico scriveva tutt’altro:

«L’articolo 67 della Costituzione è molto chiaro: chi è eletto risponde ai cittadini, non al suo partito. Un ministro della Repubblica, un presidente del Consiglio, deve fare gli interessi della Repubblica Italiana e, quindi, dimettersi dalle cariche di partito. I nostri dipendenti (...come recita la Costituzione questa gente dovrebbe rispondere a noi) hanno occupato lo Stato, sono membri di comitati di affari e di mutua assistenza che hanno chiamato partiti e ai quali obbediscono. Questi partiti, con questa forma, senza eccezione, come il partito fascista, vanno aboliti. Chi ne entra a far parte, anche in buona fede, anche senza volerlo, non fa più parte della democrazia».