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CCNL Credito – BASTA AL TERRORISMO SENZA RAGIONE !!!
par noaccordoabi
Publie le domenica 8 aprile 2012 par noaccordoabi - Open-Publishing
I SOSTENITORI DEL SI’, NON TROVANDO ALTRI VALIDI ARGOMENTI, DIFFONDONO TIMORI IMMOTIVATI TRA I COLLEGHI, RACCONTANDO IN GIRO CHE, SE PASSA IL NO, I BANCARI RIMARREBBERO SENZA UN CONTRATTO NAZIONALE
TUTTE BALLE!!!
IL VECCHIO CONTRATTO E’ STATO DISDETTATO ED E’ SCADUTO DA QUASI UN ANNO MEZZO E NESSUNO SE N’E’ ACCORTO PERCHE’ NEPPURE UNA VIRGOLA DEL VECCHIO CONTRATTO E’ STATA DISAPPLICATA.
INTANTO PERCHE’ LA BANCA CHE CI SI PROVASSE, SI TROVEREBBE SOMMERSA DA UN MARE DI CONTENZIOSO GIUDIZIALE, MA SOPRATTUTTO, PERCHE’ UN CONTRATTO COMUNQUE ULTRATTIVO E’ UTILE ALLE BANCHE ALMENO QUANTO AI COLLEGHI, O TUTTA LA GESTIONE DEL PERSONALE DIVENTEREBBE TOTALMENTE INGOVERNABILE.
E’ BASTATO NEL 2011 UN MESE DI INTERRUZIONE DEI RAPPORTI SINDACALI PER CREARE RITARDI E DISGUIDI CHE SI SONO PROTRATTI PER VARI MESI.
FIGURIAMOCI IL CAOS CHE PROVOCHEREBBE L’ASSENZA TOTALE DI REGOLE, MAGARI PROTRATTA PER ANNI!!!
SAPPIAMO TUTTI , COMPRESE LE INTERESSATE CASSANDRE SINDACALI, CHE L’ABI ED I SINDACATI, MAGARI DOPO AVER CACCIATO GLI ATTUALI SEGRETARI, SAREBBERO COSTRETTI TROVARE UNA QUALCHE VIA DI USCITA AD UNA SCONFITTA DEL SI’…
…SPERIAMO MIGLIORE DELL’ATTUALE IPOTESI D’ACCORDO !!!!
Per approfondire leggi l’articolo: “Se vincerà il NO” :
http://noaccordoabi.wordpress.com/2012/03/01/se-vincera-il-no/
“Evitare la vacanza contrattuale” :
http://noaccordoabi.wordpress.com/2012/02/24/evitare-la-vacanza-contrattuale/#more-50
e le interessati riflessioni della FISAC di Ancona Fermo Ascoli Macerata su un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore relativo alle Assemblee dei Bancari.
Il rinnovo del Contratto Nazionale del Credito vive la sua fase assembleare dopo che le OOSS hanno firmato l’Accordo di rinnovo in data 19 gennaio 2012. Durante le assemblee insiste fra i lavoratori un profondo e diffuso dissenso nei confronti del merito del nuovo Contratto che “cambia in maniera sostanziale la vita professionale e quella privata” senza una preventiva approvazione dei lavoratori stessi.
Precisiamo al dottor Borzi, articolista de “Il Sole 24 Ore”, che la sterminata messe di voti contrari al rinnovo contrattuale non può certo rappresentare in nessun modo quella parte della FISAC CGIL che il giornalista chiama minoranza, soprattutto perché altrimenti non sarebbe una “minoranza”. Sottolineiamo che alle Assemblee i rappresentanti della Fisac aderenti alla “CGIL che vogliamo” non hanno mai proposto un voto negativo essendo innegabile la lealtà alle decisioni della maggioranza, ma hanno costantemente richiesto il rispetto dei lavoratori attraverso la correttezza nel presentare i contenuti dell’Accordo, nel merito e nell’articolato.
Facciamo inoltre presente che il famigerato “Comitato per il No” è nato in ambienti trasversali ed è composto anche da molti iscritti FIBA/CISL, UILCA e UGL e non iscritti come si può facilmente verificare dal sito in rete. Alle Assemblee, in alcune regioni, partecipano spesso rappresentanti di Dircredito e UGL palesemente ed esplicitamente contrari all’Accordo (sono anche stati diffusi in alcune regioni volantini per il NO firmati Dircredito).
Per quanto riguarda infine il minaccioso discorso sulla cosiddetta “ultrattività” dei Contratti Collettivi, e cioè del fatto che un Contratto Collettivo una volta disdettato da una delle parti non possa avere più valenza legale se al suo interno non è contenuta la clausola che prevede il proseguire delle applicazioni normative (la cosiddetta “ultrattività” appunto), ricordiamo al dott. Borzi ed a tutti i lavoratori che il contratto del credito è scaduto il 31 dicembre 2010 (più di un anno fa). Proponiamo allora al dott. Borzi alcune domande emerse prepotentemente durante molte assemblee:
– se nel Contratto scaduto e disdettato dall’ABI non è prevista l’ultrattività, come è stato possibile per tutto il 2011 applicare tutte le norme contrattuali in esso contenute come trasferimenti, promozioni, assegnazioni di ruoli e mansioni… (ferma restando la norma del Codice civile relativa agli stipendi!)?
– perché le Banche non hanno applicato già dal gennaio 2011 i “minimi tabellari” di cui parla il dott. Borzi? Si tratta forse di una esagerata magnanimità da parte degli Istituti di Credito?
– se i sindacati erano, come evidentemente lo erano, a conoscenza del problema dell’ultrattività, perché hanno firmato un “accordo di rinnovo” contrattuale prima di sottoporlo alla tornata assembleare vista la sostanziale differenza rispetto alla piattaforma che i lavoratori avevano approvato nel maggio 2011?
– se la clausola dell’ultrattività risulta così stringente e pericolosa perché le OOSS non hanno provveduto ad inserirla almeno nel nuovo contratto che stanno proponendo alle Assemblee?
I lavoratori del Credito hanno bisogno di certezze e di chiarezza rispetto a quello che sarà il loro futuro, soprattutto in una fase sociale così delicata. Le grosse criticità che emergono durante le assemblee infatti sono solo prova che si deve entrare bene nel merito del contratto per valutarne le pieghe e le storture, oltre alle qualità.
Troppo comodo trovare nei rappresentanti della “CGIL che vogliamo” un capro espiatorio per nascondere la contrarietà dei lavoratori nei confronti di questo accordo di rinnovo contrattuale e nei confronti del sindacato che lo esalta, troppo comodo sostenere che se i lavoratori dissentono è perché qualcuno li istiga a farlo.
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E’ morta la Democrazia sindacale

Carissimi colleghi, è venuta improvvisamente a mancare la “DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA SINDACALE”
Ne danno il triste annuncio i lavoratori bancari della Piazza di Roma che dopo i colleghi della Liguria, Verona e Campania (e molti altri ancora!?!), ai quali non sarà data loro la possibilità di un autenticodibattito libero e democratico, in pubbliche assemblee aperte a tutte le idee.
La norma è peraltro prevista negli accordi siglati da tutti i sindacati per la discussione e voto in assemblee così dette “certificate”!!!???
Le assemblee per l’approvazione del Contratto Nazionale non saranno aperte a tutti lavoratori, bensì ogni sigla sindacale la svolgerà nell’ “intimo” dei propri iscritti!!!! Ma il contratto non è per tutti????
Riteniamo questa decisione legata alla valanga dei NO che sta sommergendo questa ipotesi di accordo.
Come tutti comprendono è un fatto gravissimo che toglie ogni possibilità di confronto in assemblea a tutte le lavoratrici e lavoratori iscritti a qualsiasi sindacato e non. Si capiscono benissimo i grandi interessi in gioco dietro la vittoria del si, sia riguardo ad ABI, (ha già definito questo contratto “straordinario”) equindi non vede l’ora che venga approvato,sia agli stessi sindacati e massimi esponenti sostenitori, che se il contratto fosse bocciato dovrebbero intanto, per coerenza, dimettersi!!!!!
Invitiamo tutti i lavoratori ad intraprendere quelle iniziative di informazione verso tutti i colleghi, e di pressione verso quei sindacati affinché:
“TORNINO A BORDO” !!!!!
Alleghiamo lettera aperta di Domenico Moccia – ex Segretario Nazionale Generale della Fisac/CGIL –
Area Programmatica LA CGIL CHE VOGLIAMO
I numeri forniti nella serata di ieri da C. Hoffmann a nome della FISAC e delle altre Organizzazioni sindacali e relativi all’andamento delle assemblee sull’ipotesi d’accordo per il rinnovo del CCNL delcredito hanno la stessa scientificità e l’identico valore probante della cabala, ovvero rappresentano un’interpretazione onirica.
40542 votanti, 22712 favorevoli, 15850 contrari e 1934 astenuti sarebbe il risultato a lunedì 26 marzo.
Come è possibile vedere si tratta di dati aggregati in modo informe, slegati da ogni riferimento territoriale e aziendale e la richiesta avanzata di una maggiore analiticità e di una verifica sulle comunicazioni pervenute è stata respinta con sdegnate parole e gli eventuali dettagli su base regionale sono stati rinviati al prossimotre aprile.
Delle domande si impongono con immediata evidenza: perché questo rinvio ? Perché non si vuole fornire il dato disaggregato? Perché non è possibile prendere visione delle mail o dei fax dei regionali ? Forse le comunicazioni sono avvenute per via telepatica?
Nella fase avanzata di una consultazione contrassegnata da grande nervosismo, le altre organizzazioni hanno richiesto assemblee di soli iscritti e senza la FISAC in Liguria , Campania ed a Verona, e da una crescente sfiducia delle lavoratrici e dei lavoratori la trasparenza è un dovere assoluto e non un optional da attivare in tempi intermittenti.
Per quanto ci consta e abbiamo verificato con rigoroso scrupolo i No prevalgono, ad oggi, con netto vantaggio e i colleghi dipendenti dei primi tre gruppi bancari italiani hanno respinto in modoirreversibile il nuovo CCNL.
Siamo convinti che dinanzi ad un simile risultato i Segretari Responsabili dei Coordinamenti di gruppo che con tanta enfatica passione avevano condiviso i contenuti del rinnovo contrattuale e che con altrettanta granitica certezza hanno sostenuto il SI’ nelle assemblee siano pronti ad assumere le conseguenti decisioni .
I nostri dati non assemblati, capillarmente raccolti, corrispondenti a singole assemblee e trascritti per aziende, territori e ordine cronologico sono a disposizione di tutti e siamo pronti a confrontarli, come siamo immediatamente disponibili a riconoscere e a dare sollecita comunicazione di eventuali errori,qualora ci fossero e venissero dimostrati come tali.
La nostra lealtà nei confronti della FISAC è assoluta, consideriamo l’unità un valore da tutelare e rafforzare, il fair play è la costituente etica e politica del nostro agire, ma come ho già scritto in una lettera ad Agostino Megale e alla segreteria nazionale i princìpi fondamentali non sono suscettibili di controverse interpretazioni.
La verità e il rispetto della volontà delle lavoratrici e dei lavoratori sono i princìpi fondanti e costitutivi della CGIL, per questo li difenderemo in tutte le sedi possibili e con le iniziative più proprie.
Domenico Moccia
Coordinatore FISAC Area Programmatica LA CGIL CHE VOGLIAMO
dal sito: www.lafisacchevogliamo.it
Scarica QUI il comunicato :
http://noaccordoabi.files.wordpress.com/2012/04/necrolgia.pdf