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CONTINUA LA POLITICA MILITARE DI SHARON. FORZE ONU IN PALESTINA.
Publie le martedì 23 marzo 2004 par Open-PublishingIl premier Sharon è stato e continua ad essere un criminale di guerra.
Dovrebbe essere portato davanti al Tribunale Penale Internazionale
dell’Aja. Dal massacro di Sabra e Chatila, agli omicidi extragiudiziali,
dalle uccisioni di donne, uomini e bambini alla costruzione del Muro nei
Territori Occupati, fino all’ultimo assassinio dello sceicco Ahmed
Yassin - colpito da tre razzi israeliani lanciati contro la sua
automobile, che hanno ucciso anche altri civili - la politica del
governo israeliano non può avere altro risultato se non un inasprimento
della situazione.
Luisa Morgantini, presidente della delegazione del
Parlamento Europeo per i rapporti con il Consiglio Legislativo
Palestinese, mentre considera "criminali le uccisioni di civili
israeliani da parte di Hamas, Islamic Jihad e le Brigate di Al Aqsa",
ritiene che "quest’ultimo assassinio extragiudiziale, compiuto nel
momento in cui Sharon dice di volersi ritirare, in realtà prepara il
terreno per una vittoria di Hamas e dei fondamentalisti a Gaza".
Luisa Morgantini richiede urgentemente alla comunità internazionale un’azione
per fermare la politica militare del governo israeliano, nonché l’invio
immediato di una forza d’interposizione e di pace per proteggere i
civili. "Si cessi di fornire armi ad Israele, si chieda il suo disarmo
nucleare e delle armi di distruzione di massa. Si sostengano le forze di
pace in Palestina ed Israele".
"La sofferenza e la morte di civili
palestinesi e israeliani sono da attribuire anche all’inerzia della
comunità internazionale che non ha saputo rendere concreta la fine
dell’occupazione militare e la realizzazione di uno Stato palestinese in
coesistenza con Israele."
Bruxelles, 22 marzo 2004
Contacts:
Luisa Morgantini, +39.348.3921465
Ufficio di Luisa Morgantini, +32.2.2845151 - 7151