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Cap Anamur, il governo li vuole cacciare. Si prepara un ricorso alla Corte europea
Publie le martedì 20 luglio 2004 par Open-PublishingCap Anamur, il governo li vuole cacciare. Si prepara un ricorso alla Corte europea
di wa.ma.
I 14 naufraghi della Cap Anamur «trasferiti» nel Cpt di Ponte Galeria saranno espulsi. A ribadire la minaccia è il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano. E aggiunge: «La Commissione per i rifugiati del Viminale ha respinto le richieste di asilo, ma mentre per i 22 che sono rimasti in Sicilia c’è la possibilità di un permesso di soggiorno temporaneo in attesa che si chiarisca la loro posizione, per i 14 che sono stati trasferiti a Roma, allo stato attuale, c’è solo l’espulsione. A meno di pronunce contrarie da parte dei giudici». Mentre Mantovano continua a manifestare tutte le intenzioni del Governo di rendere operativo il provvedimento d’espulsione, emesso il 12 luglio dalla Procura di Agrigento, e poi bloccato dalla richiesta di diritto d’asilo, rigettata il 16 dalla Procura di Caltanissetta, il Viminale in serata precisa laconicamente «non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva» sui 37 naufraghi della Cap Anamur.
Nel frattempo, comunque, per l’eventuale espulsione dei 14 di Ponte Galeria ci sono una serie di ostacoli. Prima di tutto c’è la sentenza della Corte Costituzionale la quale ha decretato che l’espulsione immediata, prevista dalla Bossi Fini, è incostituzionale. E in più c’è il ricorso presentato dai legali dei 14 naufraghi: «Abbiamo presentato ricorso ai sensi dell’articolo 700 del codice di procedura civile in attesa che il tribunale si pronunci sulle questioni di merito dell’ottenimento dell’asilo politico e del riconoscimento dello status di rifugiato. E abbiamo chiesto il rilascio in via cautelare di un permesso di soggiorno provvisorio e che il tribunale disponga il rilascio immediato delle persone trattenute nel centro di permanenza temporanea di Ponte Galeria - hanno dichiarato gli avvocati Fabio Baglioni e Simona Sinopoli - Visto che ci sono state pubbliche dichiarazioni di disponinilità alla loro accoglienza da parte di alcuni comuni, come quello di Venezia, abbiamo sollecitato quindi il tribunale affinché permetta ai nostri assistiti di poter usufruire di tale opportunità».
Inoltre, un pool di organizzazioni umanitarie (Arci, Cir, Ics e Asgi) sta preparando un ricorso da inviare alla Corte europea dei diritti umani, per denunciare il comportamento del governo italiano nei confronti di tutti i 37 profughi arrivati in Italia sulla nave tedesca. Nel frattempo il parlamentare Adriano Falomi (Lista Di Pietro-Occhetto) ha presentato richiesta affinché il Parlamento riferisca sulla questione.
Se la sorte del gruppetto romano è ancora in bilico, per i 22 rimasti nel Cpt di Caltanissetta dovrebbero esserci a breve buone notizie: a quanto reso noto da Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell’ Arci, avranno «a ore» il permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari. Miraglia ha espresso soddisfazione per quella che definisce «la prima vittoria della società civile» nella vicenda della Cap Anamur. La motivazione sta nella richiesta della Commissione per i rifugiati del Viminale - che ha rifiutato loro il diritto di asilo - alla questura di Caltanissetta di concedere ai 22 il permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari. Raccomandazione che, secondo l’Arci, in pratica in questi casi costituisce un obbligo per le questure, in seguito a un’apposita circolare del Viminale.
Da l’Unità