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Il giorno 31 Maggio 2004 alle ore 11.00 il Responsabile di produzione Sig.Montesi Olivio si è recato presso la camera sterile n.1 del reparto Spray della Cooperlat per comunicare al delegato R.S.U. –S.in. – COBAS che l’incontro per le informative, previste dal vigente C.C.N.L. riguardanti il bilancio 2003 e le annesse clausole retributive (parametri aziendali di produttività), sancite dal contratto integrativo aziendale era iniziato alle ore 10.30 e si teneva presso la sala riunioni della Cooperlat.
Il delegato R.S.U. congiuntamente al Coordinamento Provinciale del S.in.COBAS denunciano ai lavoratori/lavoratrici, agli organi di stampa, la grave scorrettezza con cui si procede nelle relazioni sindacali all’interno della Cooperlat.
La discriminazione messa in essere dalla Direzione è particolarmente grave in quanto la notizia ufficiosa del sopra citato incontro girava in Azienda già dal oltre 10 giorni.
Lo stato di privilegio di cui l’azienda si è fatta portatrice nei confronti dei sindacati confederali è il frutto avvelenato di un decennio di concertazione e della famigerata politica dei redditi che hanno visto agire in consonanza sindacati confederali e padroni.
Il risultato come ampiamente riportato da giornali quali il CORRIERE DELLA SERA E PANORAMA è stata la perdita secca del 10% del potere d’acquisto dei lavoratori, per non parlare della precarietà (LEGGE 30), della conseguente perdita dei diritti.
Il delegato R.S.U. S.in.COBAS ufficializza la richiesta d’incontro per discutere il bilancio aziendale 2003 così come previsto dalle vigenti norme contrattuali.
Il delegato R.S.U. – S.in.COBAS- Cooperlat Augusto FANTINI
COORDINAMENTO PROVINCIA DI ANCONA –S.in.COBAS
Jesi, 3 Giugno 2004