Home > Da una recente lettera di Mordechai Vanunu
"(…) Ecco qua, da tanti anni mi scrivi e ti scrivo, e sono sempre qua, nella stessa vita. Ma ho alto il morale e sono in buona salute, continuo a ricevere lettere e scriverne, e finalmente mi sto preparando al giorno in cui sarò libero e lascerò Israele. Spero che non useranno qualche scusa per trattenermi, o per impedirmi di lasciare il paese…(…)
La situazione qua, intendo la guerra con i palestinesi, dipende dal fato che questo pazzo di Sharon crede solo nella forza. Gli israeliani non hanno imparato nulla dal passato, e il mondo li lascia agire indisturbati. E umiliando per anni i deboli, i poveri, si sono ingannati da soli, facendo crescere questo terrorismo.Ma presto o tardi realizzeranno che devono fare la pace. (…)
Riguardo a Bush, vedremo come voteranno gli americani. Dopo l’11 settembre certo tutto è peggiorato: guerra in Afghanistan, poi in Iraq, che mi sembra un nuovo Vietnam. Adesso gli americani ci mostreranno come la pensano: se Bush ha imposto loro la guerra senza che la volessero, non lo rivolteranno. (…)
Se vengo a Roma potresti aiutarmi a incontrare il papa?"