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Dal San Filippo Neri a Torrevecchia corteo per ’case, scuola e sanità’

par In marcia i lavoratori degli ospedali, studenti e occupanti di stabili abbandona

Publie le giovedì 20 dicembre 2012 par In marcia i lavoratori degli ospedali, studenti e occupanti di stabili abbandona - Open-Publishing
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Dai lavoratori della sanità agli studenti, fino agli occupanti delle case abbandonate. Tutti insieme in corteo dal San Filippo Neri a Torrevecchia. E’ la mobilitazione di quartiere che diversi coordinamenti hanno convocato per questa mattina. Partiti alle 9 dall’ospedale al centro delle cronache per il rischio di tagli, i manifestanti hanno attraversato la zona verso via di Torrevecchia. Tanti gli striscioni per denunciare l’aumento del costo della vita, le speculazioni edilizie, i progetti di cementificazione delle periferie romane e gli sfratti. Uno è stato anche esposto sulla sede amministrativa del San Filippo Neri con la scritta "La Sanità non si vende". Poi i "protesters" hanno ricominciato la loro marcia bloccando la Trionfale fino anche alla struttura di Valle Fiorita ’occupata’.

’Case, scuola, sanita’, ci riprendiamo tutto’, lo slogan più scandito. "Basta con le speculazioni edilizie - dicono i manifestanti - Bisogna fermare i cementificatori del territorio e difendere i beni comuni, la scuola, la casa per tutti/e e la sanità". Secondo l’Unione inquilini, "circa 700 persone hanno partecipato al corteo. Insieme in difesa dei ’beni comuni’ hanno manifestato gli studenti dei licei in lotta (soprattutto quelli del Pasteur), i lavoratori dell’ospedale San Filippo Neri (più di 100) e centinaia di cittadini in lotta per il diritto alla casa di cui la maggior parte provenivano dalla ex clinica occupata di Valle Fiorita". In marcia anche delegazioni e rappresentanti di forze
politiche e sociali del XIX municipio. Renato Rizzo, responsabile dell’Unione inquilini zona nord di Roma ha dichiarato: "E’ stato un buon corteo per i beni comuni, che vogliamo rilanciare rafforzando la lotta per difenderli dalla speculazione edilizia e della rendita fondiaria ma anche da banche, assicurazioni e privati. Per questo siamo contro la delibera di Alemanno che distruggerà parte del verde romano a favore di nuove costruzioni destinate a cementificare il territorio senza alcun impatto sulla precarietà abitativa che tale resta, si tratta quindi di un ultimo regalo alla speculazione e non alla cittadinanza. Un vero e proprio nuovo sacco di Roma".

IL CORTEO PER CASE, SCUOLA E SANITA’ :

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/12/20/foto/in_corteo_dal_san_filippo_neri_a_torrevecchia_per_la_scuola_la_sanit_e_il_diritto_alla_casa-49136743/1/

Andrea Alzetta, capogruppo Roma in Action all’assemblea capitolina ha riferito che "gli inquilini resistenti stanno occupando da questa mattina gli uffici dell’assessorato e chiedono all’assessore e al sindaco di far rispettare la convenzione e applicare affitti sociali per gli appartamenti costruiti con i fondi della regione, su aree pubbliche comunali e destinati ad housing sociale. Questi appartamenti, costati alle cooperative, decisamente meno grazie ai contributi pubblici sono stai affittati in maniera truffaldina a prezzi di mercato, le cooperative non hanno stralciato dalla quota affitto i contributi ricevuti; la magistratura ha quindi sequestrati gli immobili affidando agli inquilini la custodia del bene. Gli inquilini continuano a pagare alle cooperative inquisite affitti di mille euro, senza vivere una situazione di serenità. Il Comune doveva attivarsi con urgenza per far applicare la convenzione, ma nulla è stato fatto fino ad oggi - ha spiegato ALzetta - Il presidio non si muoverà fin quando non avrà risposte concrete. Tutto questo proprio nella giornata in cui l’assemblea capitolina darà il via al nuovo sacco di Roma con la discussione di numerose delibere di materia urbanistica che regaleranno soldi e potere agli peculatori. Mi unisco alla lotta degli inquilini resistenti Asia Usb e rilancio il corteo di protesta contro la svendita della città programmato, insieme ai movimenti, per il 19 gennaio 2013".

(20 dicembre 2012)

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/12/20/news/dal_san_filippo_neri_a_torrevecchia_corteo_per_case_scuola_e_sanit_-49144697/

Sabato 22 dalle ore 9 sul medesimo percorso, dall’ospedale S.Filippo a Torrevecchia, è previsto un altro corteo indetto da tutti i sindacati degli ospedalieri

Portfolio

Messaggi

    • Stamattina una folta delegazione degli occupanti di Valle Fiorita, insieme a rappresentanze sociali del territorio ( Rsu del S.Filippo, Sportello Casa Primavalle, Comitato Torrevecchia/Primavalle, ex 51 di Valle Aurelia ) ha partecipato alla seduta del Consiglio del Municipio 19°.

      Al di là di qualche diatriba verbale all’inizio della seduta, in particolare col consigliere de La Destra, alla fine, dopo lungo dibattito, si è convenuto per un incontro nella mattinata del 24 Dicembre per arrivare ad una posizione dello stesso Municipio in favore di un tavolo di trattativa con tutte le istituzioni preposte.

      Nella stessa seduta, il Consiglio Municipale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno contro la chiusura ventilata dei due reparti del S. Filippo Neri.

    • 20 Dicembre. Dal S.Filippo Neri all’ex clinica Valle Fiorita Occupata. Questa mattina per le strade di Roma nord si è visto un bel corteo territoriale come non se ne vedevano da molti anni.

      Si è partiti in alcune centinaia da uno dei sei ospedali pubblici romani che subiranno un grosso taglio del numero dei posti letto con la conseguente chiusura di alcuni reparti, in questo caso neurochirurgia e cardiochirurgia. Un ospedale dove la possibilità di perdere il posto di lavoro per i lavoratori e le lavoratrici e la certezza dei tagli ad un servizio sanitario già carente, sta facendo nascere una mobilitazione per un diritto alla salute diverso, di tutti e per tutti. E’ sempre più evidente come l’aziendalizzazione, iniziata dal 1992, abbia portato al collasso della sanità pubblica a favore degli istituti privati.

      Passando davanti alla sede della direzione sanitaria ed amministrativa del S.Filippo è stato attaccato lo striscione “La Sanità non si vende” e numerosi interventi hanno denunciato la complicità con i politici di turno di chi gestisce quest’ospedale.

      Il corteo è proseguito per le vie di Monte Mario passando davanti ad uno dei tanti licei che in questo autunno hanno animato il movimento contro la privatizzazione delle scuole e le misure di austerity; a Roma Nord hanno occupato licei che non occupavano da anni. La voglia di creare questo corteo che connettesse varie lotte nel territorio è venuta proprio da loro. Ennesima dimostrazione, Ostia docet, di come le rivendicazioni studentiste siano ormai insufficienti. Gli studenti sentono la necessità e vedono la possibilità di nuove lotte che partano dalle scuole per dilagare nei territori, proponendo un’istruzione e una socialità diverse, per vivere qui e subito in un nuovo presente.

      Per le vie di Torrevecchia il corteo ha continuato ha comunicare con tutto il quartiere fra cori, interventi dall’amplificazione e striscioni, concludendo sotto l’ex clinica privata Valle Fiorita. Vuota da più di 6 mesi dopo il licenziamento di tutti i lavoratori, il 6 Dicembre è stata occupata da 150 famiglie in emergenza abitativa, insieme ad altri 7 stabili abbandonati nel resto di Roma. la proprietà di questo stabile dopo aver lucrato per anni sulla collettività ora vorrebbe trasformare la struttura in un albergo, l’occupazione è stata un segnale di quale deve essere la risposta a questi tentativi di speculazione. Nessun tentativo di sgombero, come quello del 10 Dicembre, potrà cancellarlo.

      A conclusione di una manifestazione viva e partecipata si è tenuta un’assemblea pubblica sotto i cancelli della nuova occupazione, dove dagli interventi di studenti, lavoratori del S. Filippo, occupanti e realtà territoriali è uscita la necessità di continuare a far parlare queste lotte. Infatti riteniamo essenziale uscire da un’ottica unicamente vertenziale, comprendendo la sfida che ci viene lanciata dall’acuirsi della crisi e dalla ferocia delle misure di austerità. L’ 8 Gennaio si terrà a Valle Fiorita un’assemblea per creare una rete territoriale che possa iniziare ad immaginare e a costruire un presente ed un futuro diverso a Roma nord.

      Dagli occupanti che resistono sul tetto di Valle Fiorita, dagli studenti che occupano le scuole, dai lavoratori e dalle lavoratrici del S.Filippo Neri in mobilitazione ci arriva un messaggio chiaro:

      Non abbiamo niente da difendere, abbiamo tutto da costruire!

      Realtà territoriali in lotta

    • ORTALE (Prc/Fds): EX VALLE FIORITA, SI TORNA IN AULA E STAVOLTA SI VOTERA’ LA MOZIONE

      “Non so se in altri Municipi, dove sono in atto le occupazioni dello scorso 6 dicembre, sia accaduta la stessa cosa, ma stamattina in Municipio si è svolta la riunione dei capigruppo, alla presenza del presidente Milioni e di una folta rappresentanza degli occupanti dell’ex clinica Valle Fiorita. Dopo quasi due ore di discussione siamo riusciti, almeno questo ci auguriamo, a trovare una quadra: per giovedì 27 e venerdì 28, Feste Natalizie a parte, viene convocato il Consiglio per discutere una possibile mozione unitaria che, partendo da una premessa chiara sulla grave e drammatica situazione di emergenza abitativa a Roma, impegni il Presidente a chiedere un tavolo cittadino al Sindaco per trovare soluzioni idonee alle 200 famiglie che da ormai 18 giorni abitano nell’ex clinica in via di Torrevecchia. Ci auguriamo che stavolta il PD o chi per lui non si inventi qualche altro emendamento inutile per stoppare questa nuova mozione, così come ha fatto 10 giorni fa. La lotta per il Diritto all’Abitare continua.”

      CLAUDIO ORTALE
      http://primavalle.rifondazioneroma.org/

      27 Dicembre 2012