Dopo d’erme, fuori pure vendola !

E cosi’ il quinto eletto a Strasburgo e’ Giusto Catania e non Nicki Vendola.
Lo ha deciso la Cassazione, dopo che il Prc soltanto ieri aveva comunicato l’opzione di Bertinotti per il collegio insulare, cosa che doveva aprire le porte di Strasburgo a Vendola, che aveva preso oltre 30.000 preferenze.
Soltanto che la legge prevedeva solo otto giorni di tempo per le opzioni e quindi la Cassazione aveva gia’ deciso, a sorteggio, che l’ opzione di Bertinotti era a scapito di Vendola e a favore di Catania.
Con il povero Nicky che oltretutto si era gia’ dimesso dalla Camera dei Deputati !
E , a sentire "Il Manifesto", sembra assai improbabile esercitare ormai qualche operazione correttiva.

Che dire ? Sembra evidente che questa altra "storiaccia" e’ figlia indiretta del caso D’ Erme e dei tentennamenti della segreteria di Rifondazione che hanno portato dritti a questo ulteriore "guaio".

Il risultato pratico e’ che saranno tenuti fuori dal Parlamento Europeo due compagni fra i piu’ votati ed oggettivamente i piu’ legati alla "effervescienza sociale" dell’ ultimo periodo in Italia.

E per di piu’ tutti e due espressione dei collegi dove il Prc ha avuto un inaspettato successo elettorale, quel successo che ha permesso di avere inaspettatamente il seggio in piu’ rispetto alle europee precedenti.

Come dire, non era cosa semplice trasformare una inaspettata vittoria in un fatto negativo ! Ed invece qualcuno ci e’ riuscito benissimo !

Forse una seria riflessione, non ristretta agli ambiti chiusi della "nomenklatura", ma aperta a tutto il "movimento", sarebbe cosa buona e giusta.

Ciao, Dario.