Home > ECCO COME MUORE UN ITALIANO
Intanto dai sondaggi emerge un nuovo orientamento dell’opinione
pubblica di fronte alla tragedia in Iraq.
"E’ venuto anche D’Alema. Lo ringraziamo. Ma se non si richiede il
ritiro delle truppe, cosa è venuto a fare?" A parlare è lo zio di
Umberto Copertino, uno degli ostaggi italiani in Iraq. E aggiunge:
"Sa
bene che questa non è una missione di pace, ma è una sporca guerra
che
fa strage di innocenti. Quindi agisca di conseguenza".
Al Corriere della Sera cominciano ad arrivare lettere come questa:
"Ricordo l’entusiasmo quando cadde Baghdad e la statua di Saddam. Ma
una guerra partita male e condotta peggio, fondata su prove false,
vissuta come aggressione da gran parte del popolo iracheno non poteva
che finire così: con altri morti, altri lutti, altro sangue. Per
soddisfare gli amici del nostro premier, abbiamo rotto l’alleanza dei
Paesi fondatori dell’Europa e oggi, nuovamente, piangiamo i nostri
caduti".
O come questa: "Il problema sembrava Saddam e le sue armi chimiche.
Saddam è in carcere da dicembre, le armi chimiche non sono mai
esistite. Cosa ci fanno tutti questi militari, anzi tutti questi
ragazzi in Iraq? Sono lì solo per morire?"
Negli ultimi 30 giorni gli italiani favorevoli a far "restare
comunque" il contingente italiano sono scesi dal 34% al 24%. Anche
nell’elettorato di centrodestra questa posizione, che fino ad un mese
fa godeva di un buon 59%, ora è scesa al 48%. Mentre cresce
l’appoggio
ad un ruolo centrale delle Nazioni Unite e alla scelta del governo
spagnolo guidato da Zapatero: "Via se manca il mandato dell’Onu". In
Italia ormai il 76% dell’opinione pubblica non condivide la linea
oltranzista di Bush di permanenza senza limiti temporali con truppe
occupanti.
Il ministro Frattini ha citato la frase di Fabrizio Quattrocchi prima
di essere ucciso: "Ti faccio vedere come muore un italiano". "E’
morto
a petto in fuori, e non avrà di sicuro avuto paura di fronte agli
assassini", ha detto un collega di Fabrizio Quattrocchi.
Ma Al Jazira non ha trasmesso le immagini dell’esecuzione perché "si
tratta di materiale angoscioso, terribile", riferisce Imad el
Atrache,
caporedattore dell’emittente del Quatar.
Sul Corriere della Sera, Marco Imarizio annota come Genova reagisce
all’uccisione di Fabrizio Quattrocchi: "Dalla gente del quartiere ci
sono soltando due striminziti mazzi di fiori. Il fratello Davide se
ne
accorge. ’Fin dall’inizio è stato considerato un cittadino di serie
B.
Buttafuori, Rambo. Questo è ingiusto’. E’ una protesta civile,
sussurrata". E il Corriere della Sera annota la "diffidenza del
quartiere per il ’gruppo di guerrieri’".
La Digos ipotizza che Quattrocchi sia morto per portare volontari
negli "eserciti privati" che proteggono le aziende straniere che
lavorano in Iraq. E sempre la Digos indaga attorno alla società di
sicurezza privata "Ibsa" per la quale Quattrocchi lavorava. Scrive
sulla "Ibsa" Marco Imarizio sul Corriere della Sera: "La Prefettura
di
recente ha negato l’iscrizione nell’albo degli istituti di vigilanza,
troppe cose che non andavano. Dai rapporti di questura molti dei suoi
dipendenti vengono segnalati per reati differenti, dalle lesioni alle
percosse. Pochi giorni fa un dipendente della Ibsa ha pestato a
sangue
un sudamericano". Aggiunge il Corriere della Sera: "Per la Digos ci
sarebbe un’altra accusa prevista dal nostro codice penale,
"l’arruolamento non autorizzato in favore dello straniero"".
Ecco purtroppo come muore un italiano, ministro Frattini.
Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it
Messaggi
1. > ECCO COME MUORE UN ITALIANO, 21 aprile 2004, 20:50
io ho solo una domanda da porre: quale era lo scopo della missione di questi ragazzi in iraq
credo che molti cittadini italiani debbano sapere la verita’. grazie