Home > FILE SHARING CRIPTATO: LA NUOVA FRONTIERA?
Dal 23 marzo e’ in vigore il Decreto Urbani contro la "pirateria" via Internet (cioe’ contro le
comunita’ che stanno imponendo una politica culturale nuova, basata sul pubblico dominio).
Si e’ scritto molto di questo papocchio reazionario. Altri piu’ esperti di noi ne hanno elencato
le contraddizioni interne, fatto emergere l’ideologia spionistica e inquisitoria, smascherato
l’intento punitivo nei confronti dei provider e degli utenti di Internet.
Si e’ anche fatto notare che il decreto andra’ comunque modificato per armonizzarlo alle direttive
europee (un po’ meno liberticide in quanto accordano la "buona fede" a chi scarica files per uso
personale senza fini di lucro).
Qui non ripeteremo le argomentazioni apparse altrove (http://puntoinformatico.it,
http://www.aiip.it/, http://www.alcei.it/, http://www.zeusnews.it etc.). Ci limitiamo a fare due
cose:
A- invitiamo a firmare la petizione contro il decreto, http://no-urbani.plugs.it/
B- informiamo che esistono gia’ programmi per il file sharing anonimo e criptato.
In particolare, si sta affermando Mute (http://mute-net.sourceforge.net/), software libero
disponibile tanto per GNU/Linux quanto per Windows.
Chi e’ abituato ai vari e-mule, soulseek, winmx etc. trovera’ Mute piuttosto lento e privo di
funzioni che tutti diamo ormai per scontate.
Per ora non c’e’ modo di riprendere i download
interrotti, e
non ci sono chat rooms tematiche tipo soulseek. Entrambe le cose sono comprensibili, se non ovvie:
l’obiettivo e’ proprio quello di garantire la privacy e seminare i "domini canes" eliminando il
contatto diretto tra le parti, tramite diversi instradamenti ispirati alla divisione del lavoro tra
le formiche.
E’ comunque certo che Mute e altri programmi si evolveranno piuttosto in fretta, se
sempre piu’
utenti li utilizzeranno.
Cosa che, sia ben inteso, NON vi stiamo suggerendo di fare Noi vi stiamo solo informando, sia ben
chiaro. Consigliarvi in proposito sarebbe un reato. Infatti il decreto urbani emenda la legge sul
diritto d’autore (legge 22 aprile 1941, n. 633) inserendo all’art. 174-ter il seguente comma 4:
"Chiunque pone in essere iniziative dirette a promuovere o ad incentivare la diffusione delle
condotte di cui al comma 3 [cioe’ il file sharing] e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria
di euro 2000 e con le sanzioni accessorie previste al medesimo comma."
Le sanzioni accessorie sono "la confisca degli strumenti e del materiale e con la pubblicazione
del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale e su di un periodico
specializzato nel settore dello spettacolo".
L’ennesimo giro di vite liberticida, con tanto di coro di voci sporche a giustificarlo. Anche in
questo caso, e’ nostro dovere emettere dissonanze.