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FRANCIA: il mondo della ricerca ha raggiunto pienamente i suoi obiettivi
Publie le martedì 20 aprile 2004 par Open-PublishingANDU - Associazione Nazionale Docenti Universitari
In Francia, dopo tre mesi di grande mobilitazione, il mondo della ricerca e
dell’insegnamento superiore ha raggiunto pienamente i suoi obiettivi: il
ripristino di 550 posti di ruolo nella ricerca e 1000 nuovi posti nelle
Università (v. in calce comunicato stampa).
A questo risultato del movimento di lotta francese hanno certamente
contribuito l’ampia, corretta e puntuale informazione della grande stampa e
la recente sconfitta del governo in carica alle elezioni regionali.
In Italia la posta in gioco è ben più alta: la sopravvivenza della ricerca
e dell’Università statali.
In Italia la ’grande’ stampa è al servizio di quella lobby accademica
trasversale che, travisando la realtà italiana e internazionale, vuole
rendere totale il proprio controllo sulle risorse pubbliche.
La compattezza e la determinazione dei ricercatori francesi, ma anche la
solidarietà di decine di migliaia di cittadini e il sostegno della stampa e
delle associazioni sindacali, hanno caratterizzato la lotta in Francia.
In Italia, con lo sciopero del 23 aprile nelle Università e negli Enti di
ricerca e con la manifestazione a Roma nello stesso giorno, si deve
riuscire ad ottenere il ritiro del disegno di legge-delega De Maio-Moratti
e, in ogni caso, la sua bocciatura in Parlamento.
Si deve impedire che in
questa legislatura venga completata l’opera di smantellamento
dell’Università e della ricerca pubbliche iniziata nelle precedenti
legislature.
Si deve sconfiggere la lobby accademica trasversale e impedire
che, nella prossima legislatura, essa tenti ancora di assoggettare
completamente la ricerca e l’alta formazione ai poteri accademici forti.
Solo attraverso la sconfitta di questa potente lobby trasversale che ha
"sequestrato" l’Università, sarà possibile avviarne l’indispensabile e
urgente riforma democratica, restituendola al Paese, agli studenti e ai
docenti.