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G8, slitta all’autunno il processo ai poliziotti, udienze a rilento
Publie le mercoledì 14 luglio 2004 par Open-PublishingGenova Blitz alla Diaz: si profila un maxi-rinvio, a dopo l’estate, per il
processo contro i poliziotti dell’irruzione nella scuola. I difensori dei
no-global feriti hanno deciso di costituirsi anche contro il ministero
dell’Interno e già stamattina il gip Daniela Faraggi potrebbe decretare lo
stop all’udienza preliminare per far scattare i tempi tecnici della
notifica.
Ma tutta l’attività giudiziaria per le vicende del G8 è destinata a
procedere al ralenty. Non è ancora stata decisa la data d’inizio
dell’udienza preliminare per le violenze nella caserma-carcere di
Bolzaneto. Il motivo? Bloccata l’aula magna del palazzo di giustizia per i
lavori di ristrutturazione (che hanno portato anche al trasferimento a
Milano del processo kanun contro la mafia albanese), non è stato per ora
individuato un locale sufficientemente ampio per un procedimento con
decine di imputati e centinaia di parti civili.
Si ferma anche il processo contro i 25 no-global accusati di devastazione
e saccheggio del luglio 2001. Riprenderà, anche in questo caso, dopo
l’estate. Ieri gli avvocati dei giovani alla sbarra hanno sollevato
un’eccezione. Chiedono la nullità perché la Procura avrebbe dovuto
depositare tutti i documenti video in suo possesso mentre ne ha usato solo
un terzo. Hanno chiesto che tutti i video vengano acquisiti nella versione
originale e non "tagliati" come quelli presentati dalla procura: «I
reperti spiega l’avvocato Emanuele Tambuscio - devono essere portati in
tribunale così come sono all’origine. Non bisogna modificarli».
I pm Anna
Canepa e Andrea Canciani avranno tempo fino al 31 agosto per presentare
una contromemoria, mentre la difesa potrà fare una controdeduzione entro
il 13 settembre. Poi, il 17, il processo riprenderà. Ancora difficoltà
tecniche e organizzative: segna il passo la spedizione di ulteriori
cinquanta avvisi di conclusione delle indagini contro altrettanti
manifestanti violenti al G8. Ma la mancanza di mezzi e di personale blocca
anche questa operazione, che dovrebbe preludere al processo-bis per la
violenze di strada durante il Vertice.
In una nota, il "Comitato Verità e Giustizia per Genova", chiede una
commissione parlamentare d’inchiesta per i fatti di Napoli e di Genova:
«La giustizia sta facendo il suo corso, ma non è accettabile il silenzio
dei massimi vertici della polizia e dello Stato. Perché dirigenti,
funzionari e agenti non vengono sospesi dal servizio e dagli incarichi che
ricoprono?».