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GIORNATA EUROPEA DI DIFESA DEL PRESTITO GRATUTITO IN BIBLIOTECA
Publie le domenica 28 marzo 2004 par Open-PublishingL’Unione Europea ha aperto una procedura d’infrazione contro alcuni Paesi Europei, tra cui l’Italia
“COLPEVOLI” di NON AVER INTRODOTTO” la remunerazione degli autori per i prestiti librari effettuati nelle biblioteche pubbliche.
E una misura che si inscrive in un quadro generale di attacco al diritto di leggere e di consumare cultura, musica, informazione.
Già la Commissione Europea aveva pesantemente limitato le possibilità del diritto di copia e aveva introdotto la logica del consumo a scadenza dei prodotti (chi acquisterà un e-book, un CD, un DVD), non avrà mai la certezza di poterlo utilizzare a distanza di anni cambiando lettore, computer, palmare.
E’ la civiltà dell’inchiostro simpatico e dell’usa e getta!
Si vuole introdurre l’azzeramento della memoria storica unica condizione per poter pensare un futuro.
La procedura Europea ha già ottenuto il risultato di far considerare oggi plausibile, ciò che fino a ieri sembrava inconcepibile.
Dovranno dunque le biblioteche far pagare i prestiti per ridistribuire ricchezza agli Editori ed in piccola parte agli autori.
Si dovranno sottrarre al già risicato budget di acquisto delle Biblioteche Pubbliche una quota per il pagamento dei diritti alla SIAE (come già accaduto per le fotocopie), magari proporzionale al numero di iscritti (come in Francia) o dei prestiti, con il risultato di punire le biblioteche più attive ed efficienti.
Si dovrebbe pensare di addossare allo Stato la spesa configurando perciò una nuova tassazione indiretta della tassa sulla lettura, che ricorda la storica ed ottocentesca TASSA SUL MACINATO.
Nessuna di queste soluzioni potrà essere digerita.
La Biblioteche secondo noi debbono avere un’altra concezione del diritto d’autore: tutti gli autori, non solo quelli dei best-seller debbono essere conosciuti, letti amati.
Le biblioteche investono in catalogazione, promozione, stoccaggio affinché i libri rimangano in vita ben oltre i sette mesi previsti dal mercato.
In Italia i livelli di lettura sono tra i più bassi d’Europa e l’eventualità dell’introduzione del prestito a pagamento rappresenta un suicidio annunciato.
Aderiamo alla campagna europea “IN DIFESA DEL PRESTITO GRATUITO IN BIBLIOTECA” nel giorno del 23 APRILE 2004 affinché le biblioteche rimangano un grande scaffale aperto per l’editoria e per la libertà d’informazione .
RIFONDAZIONE COMUNISTA ha già presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale e prossimamente sarà discusso, RIVOLGIAMO altresì un appello all’Associazionismo Culturale affinché nella nostra Città si costituisca un FORUM che intervenga su questo delicato aspetto, INVITA altresì L’Amministrazione Comunale ad aderire alla giornata del 23 APRILE.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
CIRCOLO KARL MARX
COSTA LOMBARADA 16B