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di Viviana Vivarelli
Se un iracheno riesce a sopravvivere al fuoco della piu’ grande potenza mondiale, allora potra’ votare per un governatore scelto dalla prima potenza mondiale. (Naomi Klein) (Che culo !) Ed e’ per questa regalia che noi Italiani dobbiamo mantenere le truppe in Irak, con l’accordo della maggioranza e di mezza opposizione (gulp), per “difendere e diffondere la democrazia”?!? (Berlusconi)... la democrazia americana, si intende.
Nella Ginatempo (pacifista): “Oggi, di fronte a migliaia di corpi fatti a pezzi dei civili inermi e dei resistenti a oltranza, noi, movimento italiano contro la guerra senza se e senza ma, rischiamo l’estinzione se non riprendiamo parola e lotte, se non ricostituiamo luoghi di riaggregazione e speranze, se non ripartiamo dalla verità".
Giuliano Ciampolini (operaio): (sunto) “In tv ci hanno mostrato la fucilazione a freddo di un uomo disarmato, ferito e steso a terra. ...dovrebbe essere il simbolo della giustizia americana,...come la soldatessa Lindie England, che torturava i prigionieri iracheni...ma sono solo il simbolo di una guerra assassina, feroce, illegale... mentre continua il macello di migliaia di persone. Bush e’ stato eletto dopo una campagna di migliaia di miliardi (!), cosi’ come Putin ( con 200 mila Ceceni uccisi in 10 anni, un quinto della popolazione originaria). Chi invade un paese, terrorizza un popolo, distrugge e rade al suolo le città, assassina decine di migliaia di persone, può essere eletto "democraticamente".
Mentre dovrebbe incarcerato, processato e punito per politica terrorista, per crimini contro l’umanità. Cosa possiamo fare? ...inviare messaggi di protesta, ...partecipare a manifestazioni di protesta...chiedere ai partiti di opposizione di rappresentare questa protesta, per far finire il mattatoio iracheno (credete che se ne parlera’ nelle 4 mozioni di Fassino? o tutto questo sara’ rimosso per piccoli calcoli di bottega, piccoli gesti opportunisti per collocarsi dalla parte del vincente? Anche il governo fantoccio di Allawi e’ visto come democratico dall’opposizione??!?
Vogliono dare credibilità ad un macellaio servile, insieme ai macellai di Negroponte, oggi come mai liberi di agire per sterminare gli oppositori e imporre elezioni farsa, sotto dittatura militare, con le urne appese a montagne di cadaveri ?!? Queste domande se le faranno i Congressi DS ? cio’ e’ importante per noi elettori. E i sindacati cosa fanno ? Cgil Cisl Uil hanno milioni di iscritti, la maggioranza dei lavoratori italiani: la Cgil si è pronunciata in modo chiaro contro la guerra, ma basta?...Ha fatto davvero tutto quello che può fare la piu’ grande organizzazione di lavoratori italiana? La "conferenza di pace" e le cosiddette elezioni di gennaio non sono una beffa internazionale ed una espropriazione di sovranità al popolo iracheno ? ...nessun processo di pacificazione sarà possibile fino a quando non si ristabiliscono le condizioni della legalità internazionale con la fine della occupazione militare, la destituzione del governo Allawi e l’intervento dell’ONU....
Noi che abbiamo partecipato alle manifestazioni per fermare la guerra dobbiamo superare la sensazione di inutilità e scoraggiamento e ritrovare fiducia e volontà...non per dividerci stupidamente tra moderati e radicali, ma per unirci e cercare di costruire nuovi consensi e nuove iniziative di massa...La Spagna ce l’ha fatta. ..Nessun governo, neanche il più servile come quello di Berlusconi, può ignorare la volontà e la collera del proprio popolo.”
272 i militari italiani, che sono stati in missioni di guerra, sono malati di Linfoma di Hodgkin e 32 sono morti, la causa e’ l’uranio impoverito. Ho visto anche troppe celebrazioni dei 19 di Nassirya morti per bombe di guerra, nemmeno una sui morti per cancro di guerra. Le commissioni si riuniranno... Le prime avvisaglie risalgono al marzo del 99, quando venne denunciata una sostanza altamente nociva nei bombardamenti NATO in Kossovo. I principali accusati erano i generali degli USA che avevano gia’ usato l’uranio impoverito nella prima guerra del Golfo. L’uranio impoverito fa degenerare le cellule anche dei soldati che lo usano. In Kossovo gli Italiani ripulivano le zone contaminate a mani nude. Intanto che le commissioni se la prendono comoda, i giovani, americani o italiani continuano a morire e alle famiglie non viene nemmeno riconosciuta la morte per cause belliche.
I giovani muoiono. I potenti si ingrassano. Poi vanno reverenti e compunti a portare corone d’alloro sull’altare dei caduti. Prima li ammazzano, poi li onorano. Avete notato come l’altare dei caduti trovi tutti d’accordo? Bandiere, corone e inni militari, la triade dell’ipocrisia. La prima cosa che fa un capo di stato in visita e’ fare omaggio all’altare dei caduti. Poi fa shopping...coi soldi rubati alle vite dei caduti. Io, se fossi l’altare dei caduti, gli sputerei in faccia.
Si dice che aerei speciali americani portino via prigionieri politici o militari per carcerarli chissa’ dove, torturarli, ucciderli, chissa’ dove. Le atroci carceri americane sono disseminate nel mondo. Nessuno sa cosa succede la’. Si dice che anche cittadini italiani siano spariti cosi’.
Scrive Ami Goodman: "Il capo del regime italiano, Silvio Berlusconi, che ha sostenuto l’invasione dell’Iraq contro la volontà del suo popolo, controlla il 90% dell’audience televisiva in Italia. Di recente Berlusconi si lamentava: “Per quanto ancora dovrò fare questa vita di sacrifici?” Finora, temo, la risposta è... non ancora abbastanza."
(Ami Goodman- ‘Pacifica radio’: un rifugio per il dissenso)
....e in Italia chi e’ la nostra Ami Goodman?.......
Non sono soltanto gli Stati Uniti ad aver bisogno di programmi come “Democracy Now!”. Al posto di eroici giornalisti, noi abbiamo Pionati, Vespa, Rossella...Difficile non vedere qualche differenza. Dice Ami, conduttrice tv del programma ‘democracy now’ e giornalista americana, dal bellissimo libro ’Scacco al potere’: “La Costituzione degli Stati Uniti è stata ignorata da una miriade di misure draconiane che formano il Patriot Act. Quando George W. Bush e i suoi non possono costruire un caso legale ineccepibile, sono sufficienti il sospetto e la xenofobia.
I prigionieri classificati dal presidente degli Stati Uniti come “combattenti nemici” possono ora essere processati da tribunali militari su navi ormeggiate in acque straniere, irraggiungibili dalla protezione del Bill of Rights (legge del 1791, che costituisce i primi dieci emendamenti della Costituzione degli Stati Uniti riguardanti i diritti dei cittadini, dei singoli Stati e del governo federale; NdT). Alcuni sono torturati per estorcere loro informazioni. Centinaia di cittadini stranieri sono attualmente detenuti dagli Usa - nella Baia di Guantanamo a Cuba o nella base aerea di Bagram in Afghanistan - senza sapere di che cosa li si accusa.
Secondo un ordine presidenziale del 13 novembre 2001 possono esser processati in segreto e giudicati colpevoli da un tribunale di giudici militari nominati dal segretario della difesa. Se il tribunale condanna a morte il prigioniero all’unanimità, questo può essere giustiziato. Noi non ne sapremmo nulla e a quanti sono a conoscenza delle azioni di quei tribunali è proibito parlarne... Andare dov’è il silenzio. È questa la responsabilità di un giornalista: dare voce a chi è stato dimenticato, abbandonato e calpestato dai potenti.
..Un paese ha diritto a una radio che non sia gestita dalla stessa societa’ per azioni che trae profitto dalla guerra”, non uno di quei gruppi di potere, per dirla con George Gerbner (fondatore di ‘ambiente culturale’) “che oggi stanno crescendo i nostri figli con niente da dire e tutto da vendere....Io lo chiamo giornalismo ’goccia a goccia’. Sono le voci che forgiano i movimenti... i movimenti che fanno la storia. Sono le persone che cambiano il mondo quanto i generali, i banchieri e i politici. Sono la tendenza dominante, eppure sono ignorati dai media che fanno tendenza....Perche’ “Democracy Now!” è cresciuta così in fretta? A causa del silenzio assordante dei grandi mezzi d’informazione sulle questioni - e le persone - che più contano.
La gente si trova ad affrontare le questioni più importanti del millennio: guerra e pace, vita e morte. Ma chi conduce il dibattito? I generali, i dirigenti di multinazionali e i funzionari governativi....In un paesaggio mediatico in cui ci sono più canali che mai, la mancanza di una qualunque diversità d’opinione è sconvolgente... puoi fare zapping tra centinaia di canali per scoprire che alla TV non c’è niente...non c’e’ niente. In una società in cui la libertà di stampa è solennemente tutelata nella Costituzione, i nostri mezzi di comunicazione fungono in massima parte da megafono dei potenti. Ecco perché la gente è così avida di media indipendenti... e inizia a crearne di propri.
Il dissenso e’ imbavagliato. Un acceso dibattito e un dissenso esistono in questo paese, ma non ne leggete né sentite parlare nei grandi mezzi d’informazione... Se siete contrari alla guerra, non appartenete a una minoranza marginale e neppure a una maggioranza silenziosa. Fate parte di una maggioranza silenziata, messa a tacere dai grandi media... Siamo un popolo capace di compassione. Ma il popolo non può agire senza informazioni veritiere. Bush, Cheney e Rumsfeld non hanno mai combattuta una guerra. Hanno iniziato a far rullare i tamburi di guerra dopo l’11 settembre. Le multinazionali assentirono, sapendo che avrebbero potuto trarne profitto.
E poi arrivarono i grandi mezzi d’informazione a fabbricare consenso. Questi non sono mezzi d’informazione al servizio di una società democratica, dove una molteplicità di punti di vista è vitale per formare opinioni informate. Questa è una macchina propagandistica perfettamente oliata, che raccoglie le imbeccate del governo facendole passare per giornalismo.... Bush ha censurato anche le bare dei morti. Con mille americani morti, Bush non e’ andato a nessun funerale di soldato ucciso, non ha scortato nessun feretro...
CONOTROLLA LE IMMAGINI E CONTROLLERAI LA GENTE! ...
La guerra sia asettica!. .. Il governo statunitense ha impiegato la guerra al terrorismo come giustificazione per il peggior giro di vite imposto alle libertà civili dal maccartismo degli anni ‘50...Un numero sempre crescente di persone dice di no alle bugie del governo, all’avidità delle multinazionali e ai mezzi d’informazione servili. La maggioranza silenziata sta ritrovando la voce.”
Chi aggredisce un altro popolo, aggredisce la sua democrazia potenziale, perche’ altro non e’, la democrazia, che avanzamento autonomo di un popolo; aggredisce la sua storia potenziale, perche’ nessuna storia nazionale puo’ esistere se non ne e’ promotrice la nazione stessa; avvilisce la propria stessa democrazia, perche’ rivela di non rispettarne i principi e dunque degrada i propri stessi cittadini al rango di servi e dementi.
Qual’e’ la democrazia di cui ci si gloria e che si vuole sportare? Dice John Pilger: “Il terrorismo dello stato americano ha combattuto le forze democratiche e aiutato i totalitarismi. Ha attaccato e sovvertito piccoli stati deboli e indifesi. Non puo’ permettere che alcun piccolo stato si liberi e conquisti la propria politica di sviluppo autonoma perche’ cio’ rappresenterebbe un ottimo esempio per il mondo, ma una minaccia per Washington.”
Questo stato di cose non puo’ perpetuarsi. "Riserviamo il pessimismo a tempi migliori!" (Eduardo Galeano). Dobbiamo fare una rivoluzione.
"Il cambio rivoluzionario non arriva in un unico momento di cataclisma ma come una successione senza fine di sorprese, e’ un muoversi lento verso una società più decente. Non dobbiamo impegnarci in azioni grandi ed eroiche per partecipare al processo del cambiamento. Piccole azioni, quando moltiplicate per milioni di persone, possono trasformare il mondo.”
(Howard Zinn)
“Sono un essere umano, nulla di quello che accade ad un altro essere umano lo ritengo estraneo a me". (“Homo sum; nihil humani a me alienum puto”)
(Terenzio).
Messaggi
1. > GUERRA E INFORMAZIONE, 20 novembre 2004, 11:29
Complimenti per l’articolo.
Dovrebbe scuotere le coscenze di tutti, alla mia una bella scossa è stata trasmessa.
Una coscenza per la verità che da tempo stimola un grande senso di rabbia, che monta ogni giorno di più alle notizie che vengono sia dall’Italia che dall’estero.
Mi rendo conto che personalmente non ho mai fatto niente, ma onestamente questo atteggiamento passivo di fronte alle bestialità che stiamo assistendo a tutti i livelli, non so se è dettato dal convincimento a livello inconscio che le cose purtroppo non cambieranno mai, o perchè personalmente non so cosa fare.
Certo che quando vedi che quelli che dovrebbero rappresentarti, sono più impegnati a discutere tra di loro che a contrastare con efficacia l’instaurazione di un nuovo tipo di regime, qualche perplessità cominci ad averla sulla delega che gli hai dato.
Personalmente sono convinto che gran parte delle colpe di quello che sta accadendo, soprattutto in Italia, sono della sinistra. A volte mi vergogno di quello che stanno facendo (o meglio di quello che non hanno mai fatto). Vorrei che gran parte della classe politica attuale della sinistra, si togliesse dai piedi ed emergessero altre persone , più pulite, meno impastate, più sensibili ai problemi dei cittadini e che abbiano un’idea di vita che fosse opposta a quella che ci sta imponendo chi ci governa.
Mi sembra che oggi invece, la destra e questa sinistra abbiano tante, troppe convergenze.
Per adesso mi limito a scaricare la mia rabbia mordendomi le labbra anche quando, facendo zapping in televisione mi rendo conto di quanto siamo caduti in basso e mi consolo inchiodandomi sulla sedia quando c’è Ballarò oppure ricordandomi di quando Biagi, Santoro, Luttazzi mi facevano illudere che c’era ancora la possibilità di dare voce a tutti.
saluti
daniele