Home > Genocidio Ruanda: anche gli Usa sapevano

Genocidio Ruanda: anche gli Usa sapevano

Publie le mercoledì 31 marzo 2004 par Open-Publishing

Anche i servizi segreti di Washington, oltre all’Onu, sapevano
giail 23 aprile 1994 che i massacri in Ruanda avevano        raggiunto le dimensioni di un genocidio. L'amministrazione Clinton aspetto peroaltri trenta giorni prima di usare pubblicamente questo termine. Lo rivelano alcuni documenti declassificati e resi pubblici solo ora grazie a una ricerca del National Security Archive, istituto di ricerca legato alla Washington University. Quei cento giorni di dieci anni fa che portarono allo sterminio di oltre 800mila persone perlopiu di etnia tutsi, erano stati in gran parte
inutilmente pronosticati. Un primo allarme arrivoa Washington il 6 aprile 1994, giorno successivo all'attentato aereo in cui mori il
presidente Juve’nal Habyarimana. Nel Paese si trovavano allora 2.500
Caschi blu sotto la guida del generale canadese Romeo Dallaire che non
esitoa lanciare appelli disperati. Ma la diplomazia Usa, cosi come le
Nazioni Unite, anziche’ premere per un rafforzamento del contingente,
spinse per un "ritiro ordinato" della missione dell’Onu. Il 21 aprile il
Consiglio di Sicurezza votoa favore del ritiro che avvenne di li a poco.

Nei giorni scorsi il segretario generale dell’Onu Kofi Annan,
inaugurando una conferenza commemorativa alle Nazioni Unite, aveva
ammesso le proprie responsabilitae detto che "la comunita
internazionale ecolpevole del peccato di omissione". All'epoca del genocidio Annan era responsabile dell'agenzia per il peacekeeping e aveva sostenuto l'invio di truppe per la forza di pace nel Paese africano. Su iniziativa dell'Onu il 7 aprile sara celebrata ogni anno
la ’Giornata internazionale di riflessione sul genocidio nel Ruanda’.