Home > Genocidio Ruanda: anche gli Usa sapevano
Anche i servizi segreti di Washington, oltre all’Onu, sapevano
giail 23 aprile 1994 che i massacri in Ruanda avevano
raggiunto le dimensioni di un genocidio.
L'amministrazione Clinton aspetto
peroaltri trenta giorni prima di
usare pubblicamente questo termine. Lo rivelano alcuni documenti
declassificati e resi pubblici solo ora grazie a una ricerca del
National Security Archive, istituto di ricerca legato alla Washington
University.
Quei cento giorni di dieci anni fa che portarono allo sterminio di oltre
800mila persone perlopiu
di etnia tutsi, erano stati in gran parte
inutilmente pronosticati. Un primo allarme arrivoa Washington il 6
aprile 1994, giorno successivo all'attentato aereo in cui mori
il
presidente Juve’nal Habyarimana. Nel Paese si trovavano allora 2.500
Caschi blu sotto la guida del generale canadese Romeo Dallaire che non
esitoa lanciare appelli disperati.
Ma la diplomazia Usa, cosi
come le
Nazioni Unite, anziche’ premere per un rafforzamento del contingente,
spinse per un "ritiro ordinato" della missione dell’Onu. Il 21 aprile il
Consiglio di Sicurezza votoa favore del ritiro che avvenne di li
a poco.
Nei giorni scorsi il segretario generale dell’Onu Kofi Annan,
inaugurando una conferenza commemorativa alle Nazioni Unite, aveva
ammesso le proprie responsabilitae detto che "la comunita
internazionale ecolpevole del peccato di omissione".
All'epoca del
genocidio Annan era responsabile dell'agenzia per il peacekeeping e
aveva sostenuto l'invio di truppe per la forza di pace nel Paese
africano. Su iniziativa dell'Onu il 7 aprile sara
celebrata ogni anno
la ’Giornata internazionale di riflessione sul genocidio nel Ruanda’.