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I FORCONI E LO STRAZIO DELLA VEDOVA SCHIFANI
par Lucio Galluzzi
Publie le venerdì 20 gennaio 2012 par Lucio Galluzzi - Open-Publishing2 commenti
Quando Salvatore Giuliano si presentò, con il suo luogotenente, travestito da brigante, per festeggiare un carnevale siciliano, la gente, la sua gente, lo accolse con applausi e grida di felicità.
Soprattutto le donne; perché lui era, nell’immaginario femminile, il bello.
"Vedi", si dicevano tra di loro, "Giuliano è venuto per stare in mezzo a noi!".
La mafia però lo richiamò all’ordine.
Poco tempo dopo, il primo maggio, era a Portella della Ginestra, ad ammazzare a fucilate i contadini che protestavano contro il latifondismo e volevano occupare le terre incolte.
Fu strage.
Quel latifondismo in Sicilia non è mai finito.
Come non sono mai terminati i richiami all’ordine di Cosa Nostra.
Lo sappiamo tutti, se vogliamo saperlo, basta leggere, riaprire i libri di Storia, informarsi.
La Sicilia è stata sempre affamata dalle cupole mafiose conniventi con una politica vergognosa, l’una a braccetto e matrimonio perpetuo con l’altra.

Il Governo di Roma, cioè tutti noi, ha finanziato con fiumi di denaro gli Enti dell’Isola: Sviluppo Turistico, Sfruttamento del Sottosuolo, Incremento delle Industrie locali, Cultura e Patrimonio, Agricoltura e Pastorizia e chi più ne ha ne metta; peccato che i soldi siano finiti tutti in mano ai mafiosi che controllavano gli stessi Enti e che ne stavano a capo.
Chi ha provato a denunciare, o anche solo ad accennare allo schifo, è finito male, malissimo.
Qualcuno non lo hanno neppure più trovato: sciolto nell’acido e scaricato a mare.
La classe politica siciliana: sempre zitta, ossequiosa, a dare man forte al Governo Centrale, procurarandogli voti, garantendo lo status di merda nera così com’era e com’è.
Tanto ci hanno pensato le leggi ad hoc, ad personam, ad fognam...
Chi non ricorda l’avvocatessa Bongiorno, in orgasmo infiammato e tricolore, che telefonava ad Andreotti urlando: "Meraviglioso, stupendo, evvai così! Presidente: assolto! Assolto! Assolto!"
No: prescritto, non assolto.
Quel Tutankhamon i reati mafiosi li ha compiuti veramente, solo che essendo antecedenti un certo periodo, ben scelto dal legislatore di regime, non hanno potuto essere riconosciuti tali, e Belzebù con la Gobba è libero, tranquillo a dire bugie al mondo dichiarandosi "innocente assolto".
Colpevole e prescritto invece!
Reati compiuti in Sicilia, rappresentando lo Stato italiano.
A cercarci dentro a queste cose, si salta in aria, autostrade comprese, scorte incluse.
La Regione Sicilia ha un uno Statuto Speciale: la sua classe politica non ha mai usato questa prerogativa di federalismo privilegiato per legiferare positivamente e concretamente a favore della propria gente e del territorio.
Cuffaro, Dell’Utri, Schifani, Lombardo, Calò, Liggio, Buscetta, Mangano, Bontade, massoneria e "stidda", Contorno, Ciancimino, Provenzano, Brusca, società segrete e grandi proprietari terrieri, il fascismo più nero e la borghesia oscura.
Soprattutto fiumi di sangue, lacrime, carne macellata sbattuta all’aria.
Improvvisamente cade il Governo Berlusconi e dopo poco si alza la rivolta in Sicilia.
Quella dei Forconi l’hanno chiamata.
Non un anno fa, e neppure in tutti i 19 anni di fascismo di Stato e rovina totale della Nazione.
Leggevo ieri un articolo di un certo Provenzano; invitava la sinistra ad essere meno idiota, ad aprire gli occhi e rendersi conto del potere dirompente e rivoluzionario della rivolta in atto nell’Isola, a considerare l’esercito di disperati, sfruttati, disoccupati, ridotti alla fame e miseria da uno Stato pappone e vampiro...
Mi chiedo dove fosse in questi ultimi due decenni questo Provenzano, se mai si sia così fortemente scagliato contro Forza Italia, il PdL, l’MPA, i vari Scilipoti e Forza Nuovisti, i Piercasinando Caltagirone, il Vaticano, che fino ad ieri erano ben contenti della situazione gravissima non solo siciliana, ma nazionale.
Dov’erano questi "nuovi capi" della rivolta, per niente nuovi, semplicemente straconosciuti, che continuano a dirci: "noi appoggiamo semplicemente il movimento dei Forconi, non siamo né dentro, tantomeno davanti, vigliacchi voi tutti che fate informazione e censurate la protesta della povera gente..."?
Erano semplicemente al loro posto assegnato dallo "Stato pappone", a votare i soliti noti, eseguire ordini e raccattare pacchetti di elettori perché quello stesso Stato, che ora contestano, restasse tale e garantisse loro l’orticello privato sempre più ricco.
E’ spontaneo chiedersi: se ci fossero ancora all’esecutivo tutti quei personaggi da P3, P4, appalti truccati, scambisti di voti, puttanieri, ex squadristi fascisti, fedeli di Licio Gelli, golpisti, mafiosi... i "capi dei forconi che non sono capi", inviterebbero e guiderebbero in rivolta, così come stanno facendo?
Tanto di cappello alla gente che in questo momento sta lottando, in buona fede, in Sicilia, credendoci veramente, perché la disperazione è grande, la fame di più.
Ma sono stati eletti dei "rappresentati" dei Forconi, e guarda caso sono tutti di Forza Nuova.
Nessun rispetto e spazio per coloro, che non sono mai stati la gente, e vanno, da giorni, di negozio in negozio ad ordinare di chiudere, bloccano autotrasportatori, fermano anche con la forza tutti coloro che tentano, anche in questo momento, di lavorare, con la violenza, "devi chiudere l’officina", devi...: questa non è adesione, questa non è Rivolta, in Sicilia gli eroi che dicono "no, non chiudo" non ci sono.
Se ci sono stati li hanno ammazzati.
Le gente di Sicilia deve pretendere dalla propria classe politica, una volta per tutte, la rottura completa dell’interclassismo, che sia un atto pubblico, definitivo.
Non è possibile che Matteo Messina Denaro sia latitante introvabile, in un triangolo di terra grande quanto un fazzoletto, protetto e nascosto degli stessi latifondisti massoni mafiosi che si vuole combattere.
Perché è così.
Rompere l’interclassismo significa smetterla di far finta di non sapere.
Slegarsi dalla criminalità organizzata e far sì che tutto, ma proprio tutto sia trasparente.
Fino a quando i vari Matteo Messina Denaro saranno latitanti e garantiti dai grandi e piccoli Gattopardoni, la gente siciliana non sarà mai in grado di essere libera.
Non ci sarà alcuna alba.
In questo momento i forconi stanno alla rivolta sociale vera come la Lega Nord sta all’opposizione, dimenticandosi che per otto anni è stata al Governo ed è responsabile numero uno dello sfacelo di tutta l’Italia, sud e isole comprese.
I forconi, così come sono adesso, ancora legati ai "politici locali", valgono tanto quanto Casa Pound che fa finta di ostacolare Equitalia e cavalca l’onda dello sdegno sociale mascherandosi da "liberatori" del popolo sfrattato e licenziato. Ma quando mai!
Io non ci sto.
Non mi sento né idiota, tantomento vigliacco censore: semplicemente ho schifo della stumentalizzazione.
Mafia e politica corrotta, da sempre usano l’orlo della disperazione popolare per i propri lerci fini, che poi sono gli identici: lasciare tutto così com’è.
Proprio ora, in questi momenti, si raccattano di nuovo consensi e voti per far tornare là dov’erano, i marci.
Sveglia Sicilia!
Quando i veri siciliani assicureranno alla Giustizia Matteo Messina Denaro e confraternita latifondista nera mafia, mettendo in pratica quell’urlo di strazio della vedova Schifani ai funerali di Falcone, allora io in prima persona sarò con la vera gente, in strada e in piazza.
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1. I FORCONI E LO STRAZIO DELLA VEDOVA SCHIFANI, 20 gennaio 2012, 17:47, di K.
Mi sa che Galluzzi tifa per Monti ... e magari pure per Lombardo, appoggiato alla Regione Sicilia anche dal Pd ...
Che c’entra la vedova Schifani coi Forconi ?
E poi, in Sicilia, come ci insegnano Sciacca e Pirandello, tutto è "confuso" ...
De Mauro si fà ammazzare nel 1970 dalla mafia, in quanto giornalista di un quotidiano comunista di Palermo .... ma dopo aver fatto la spia nella Rsi ( fu lui a mandare alle Fosse Ardeatine i compagni romani di Bandiera Rossa) ...
Idem Beppe Alfano, grande giornalista antimafia, ma anche ex fedelissimo di Rauti in Ordine Nuovo ....
Il giudice Borsellino era il responsabile del Fuan quand’era studente di legge ....
E l’elenco potrebbe lungamente continuare ( in un’altra discussione oggi ho fatto molti altri esempi ... )
Come si fa a spararle così grosse senza conoscere la situazione ?
K.
1. I FORCONI E LO STRAZIO DELLA VEDOVA SCHIFANI, 20 gennaio 2012, 17:48, di K.
Sciascia, non Sciacca .... scusate la fretta ...