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Il Texas davanti all’esplosione della sua popolazione carceraria

Publie le sabato 22 gennaio 2005 par Open-Publishing

Dazibao


Dieci anni dopo aver triplicato la sua capacità carceraria, il Texas deve nuovamente confrontarsi con una penuria di posti nelle sue prigioni. Il Texas é uno degli stati più repressivi degli Stati Uniti. In totale, 455 detenuti sono in attesa di esecuzione nei corridoi della morte. Dieci anni dopo aver triplicato la sua capacità carceraria, il Texas deve affrontare nuovamente una penuria di posti nelle sue prigioni a causa del continuo aumento del numero dei detenuti.

Il Texas, il cui tasso di criminalità é al quinto posto fra quelli dei 50 stati americani, é al secondo posto negli Stati Uniti per l’entità della sua popolazione carceraria. dopo la California, con 150 572 detenuti, hanno annunciato mercoledi’ 19 gennaio le autorità texane. Questa cifra significa che le 106 prigioni texane dispongono ormai soltanto di 320 posti.

"In base alla tendenza attuale, é possibile che abbiamo bisogno di altri posti a marzo", ha detto Mike Viesca, portavoce del dipartimento texano della giustizia criminale. Il Texas si é lanciato negli anni 90 in un massiccio programma di costruzione di prigioni.

Benché il tasso di criminalità sia in ribasso dopo il picco del 1988, la popolazione carceraria texana cresce in seguito all’allungamento delle pene ed alla diminuzione del numero di liberazioni condizionali.

UNO DEGLI STATI PIU’ REPRESSIVI

A titolo di confronto, la popolazione delle 185 prigioni francesi era in dicembre di 58 231 detenuti, per 50 094 posti. Il Texas ha 21 milioni di abitanti, cioé quasi tre volte meno della Francia. Il Texas é uno degli Stati più repressivi degli Stati Uniti.

Complessivamente, 455 detenuti sono in attesa di esecuzione nei corridoi della morte. Quasi 340 esecuzioni sono state effettuate dal 1982. Nel 2004 hanno avuto luogo 23 esecuzioni, in diminuzione rispetto al 2003, ma in linea con la media dell’ultimo decennio. Almeno 9 esecuzioni sono previste per il 2005, 4 delle quali in gennaio.

Tuttavia, un certo numero di decisioni di esecuzione sono state annullate dalla Corte suprema degli Stati Uniti, che criticano le condizioni di certi processi, il che ha portato, per esempio nel caso di Ernest Willis - un condannato a morte in prigione da diciotto anni per l’assassinio di due donne - alla sua scarcerazione nell’ottobre 2004. In altri casi, l’applicazione della pena di morte é stata rinviata per riesaminare gli incartamenti.

Con AP e Reuters

Tradotto dal francese da Karl&Rosa di Bellaciao

http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3222,36-394877,0.html