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Il rapporto Cia avvertiva Bush «Nel mirino anche le due torri»
Publie le lunedì 12 aprile 2004 par Open-PublishingReso pubblico il memorandum consegnato al presidente degli Stati Uniti
il 6 agosto 2001
New York Rischiano di sgretolarsi in fretta le formule di assoluzione
per la Casa Bianca pronunciate, lo scorso giovedì, dal Consigliere per
la sicurezza nazionale, Condoleezza Rice, davanti alla commissione
federale che indaga sulle possibili lacune ed errori compiuti
dell’Amministrazione prima degli attacchi terroristici dell’11 Settembre
2001. Un mese prima degli attentati che sconvolsero gli Usa un
memorandum sul terrorismo consegnato al Presidente Bush il 6 agosto del
2001 (reso pubblico ieri sera), durante le sue vacanze al ranch di
Crawford, in Texas, metteva in guardia i vertici della Nazione da
possibili attacchi sul suolo americano, condotti con esplosivi da parte
di esponenti della rete di Al Qaida. Non solo: nel rapporto viene
nominato esplicitamente il World Trade Center. «In interviste televisive
rilasciate nel 1997 e nel 1998 - si legge - Bin Laden fa capire che i
suoi seguaci intendono seguire l’esempio di Ramzi Yousef che ha posto
bombe nel World Trade Center e portare la lotta in America».
Il rapporto, contenuto nel Presidential Daily Briefing (il dossier che
l’inquilino della Casa Bianca riceve giornalmente dalla Cia) e
intitolato "Bin Laden determinato a attaccare all’interno degli Stati
Uniti", conteneva riferimenti a minacce di Al Qaida agli Stati Uniti
risalenti alla primavera precedente: il documento parlava di tentativi
della rete terroristica di infiltrare elementi negli Usa, per compiervi
attacchi con esplosivi. All’interno del memorandum veniva poi riportato
come Laden stesse cercando di colpire gli Stati Uniti sul loro
territorio già dal 1997.
I rapporti che parlano di aerei. Oltre al documento recapitato sulla
scrivania del presidente Bush il 6 agosto 2001, nello stesso mese altri
allarmi vennero lanciati dalle agenzie federali, le quali ricevettero
due informazioni non confermate in base alle quali si ipotizzava
l’utilizzo di aerei da parte di terroristi per attaccare un’ambasciata
statunitense. In base ai documenti delle agenzie federali, rilanciati
anch’essi dai media statunitensi, fra i diversi piani studiati per
compiere attentati era presente anche il dirottamento di aerei di linea.
Nel dettaglio, gli allarmi non indicavano specifici obiettivi negli
Stati Uniti, ma la possibilità che Al Qaida tentasse di fare schiantare
un aereo contro un’ambasciata americana.
Documenti che non sono novità. Nonostante l’eco prodotta delle notizie
relative all’emersione di rapporti come quello del 6 agosto 2001 e
contenenti allarmi così circostanziati, le rivelazioni potrebbero non
essere novità di carattere assoluto. Nel novero di informazioni
riversate dalle fonti di intelligence americane, infatti, documenti su
attacchi terroristici in territorio americano erano stati rivelati già
dal Washington Post, che in un articolo del 19 maggio del 2002 aveva
rilanciato un rapporto del National Intelligence Council risalente al
1999, secondo cui terroristi legati alla rete di Osama Bin Laden
avrebbero potuto dirottare aerei e farli schiantare contro il Pentagono,
la Casa Bianca e sedi della Cia.
Sulla scarsa attualità del documento del 6 agosto 2001, poi, era
intervenuta la stessa Condoleezza Rice nel corso dell’audizione di
giovedì, definendolo «una raccolta di informazioni storiche basate su
vecchi elementi. Non c’era nessuna nuova informazione di minacce - aveva
proclamato - non conteneva avvertimenti di attacchi imminenti negli
Stati Uniti», tanto che la Casa Bianca, convinta di questa linea, ha
deciso di pubblicare il rapporto.
Rice non cambia le idee dei cittadini. In attesa di verificare le
reazioni degli americani, gli statunitensi non sembrano avere cambiato
le loro impressioni sul comportamento tenuto dall’Amministrazione Bush
riguardo l’11 settembre dopo la testimonianza al Congresso della Rice.
Secondo un sondaggio condotto lo scorso giovedì sera dalla Cbs, il 66%
degli americani ritiene che all’interno dell’ Amministrazione Bush si
stia nascondendo qualcosa rispetto a quanto si sapeva prima degli
attacchi terroristici.
http://www.ilsecoloxix.it/Secolo_notizia01OK.asp?idnotizia=186079&idcategoria=1027