Iraq: Allawi uccise a sangue freddo 6 guerriglieri

Versione inglese : http://bellaciao.org/en/article.php3?id_article=1937

Iyad Allawi, il nuovo primo ministro iracheno, è
accusato di aver ucciso a sangue freddo sei presunti guerriglieri in una
stazione di polizia di Baghdad, pochi giorni prima che Washington
trasferisse il potere al suo governo ad interim.

Ad accusare Allawi - riferisce il quotidiano australiano Sydney Morning
Herald - sono due persone che sostengono di essere state testimoni del bagno
di sangue. I due affermano che i prigionieri, ammanettati e bendati, erano
allineati contro un muro nel cortile adiacente ad un blocco di celle nel
quale erano tenuti prigionieri del carcere di Al Amariya.

Ai testimoni presenti, Allawi avrebbe riferito che le vittime avevano ucciso
una cinquantina di iracheni e che «meritavano di peggio che la morte».
L’ufficio del primo ministro ha smentito il racconto in una dichiarazione
scritta rilasciata al Morning Herald, precisando che Allawi non ha mai
visitato il carcere nè ha mai avuto una pistola.

Gli informatori del quotidiano australiano insistono tuttavia dicendo che
Allawi ha sparato alla testa a sette giovani uomini, uno dei quali è
sopravvissuto, mentre una decina di poliziotti iracheni e quattro americani,
guardie del corpo di Allawi, osservavano la scena in stupefatto silenzio. Il
ministro degli interni iracheno, Falah al Naqib, si sarebbe congratulato per
il lavoro svolto. Anche l’ufficio del ministro degli interni ha smentito il
racconto dei testimoni.

L’Herald ha diffuso anche il nome di tre delle presunte vittime di Allawi.
Secondo uno dei testimoni, prima dell’uccisione dei prigionieri - definiti
«wahabisti», cioè fondamentalisti islamici stranieri - Allawi avrebbe detto
di voler lanciare alla polizia un chiaro messaggio su come trattare con i
ribelli. «I prigionieri erano spalle al muro nel cortile quando il ministro
degli interni ha detto che avrebbe voluto ucciderli sul posto. Allawi ha
risposto che quegli uomini meritavano di peggio che la morte. Allora ha
estratto la pistola e ha iniziato a sparare loro», hanno raccontato i
testimoni che si trovavano a circa quattro metri di distanza dai
prigionieri.

Secondo i testimoni, gli osservatori della polizia iracheni erano «scioccati
e stupefatti». «Allawi voleva lanciare un messaggio ai suoi poliziotti e
soldati animandoli a non temere di usare le maniere forti», ha riferito un
testimone. Sidney

Versione inglese : http://bellaciao.org/en/article.php3?id_article=1937

reporterassociati