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L’Olocausto? Mussolini esente da colpe

Publie le giovedì 27 gennaio 2005 par Open-Publishing

Dazibao

di CENTOMOVIMENTI

"L’Italia fascista non ebbe mai responsabilità sullo sterminio degli ebrei".
Sono le deliranti parole di Domenico Gramazio, ex parlamentare di Alleanza Nazionale
ed attuale presidente dell’Agenzia sanitaria della Regione Lazio. L’ex deputato,
forse sulla scia di quanto affermato qualche tempo fa dal presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi ("Mussolini non ha mai ammazzato nessuno"), ha ribadito che "l’Italia
fascista non condivise" le leggi razziali.

Dichiarazioni, quelle che l’ex missino ha pronunciato proprio in Israele e proprio
al memoriale della Shoah, che hanno scatenato un vespaio di polemiche.
La comunità ebraica di Roma, dopo aver protestato con il numero uno di An Gianfranco
Fini, ha ricordato che "Mussolini e la Repubblica di Salò collaborarono alle
deportazioni degli ottomila ebrei italiani che sono scomparsi ad Auschwitz e
negli altri lager nazisti".

Il Verde Angelo Bonelli ha chiesto di "cacciare Gramazio dalla carica di presidente dell’Agenzia regionale sanitaria", mentre per Salvatore Bonadonna, di Rifondazione Comunista, "la madre del razzismo e del fascismo è sempre incinta".

"Le affermazioni rilasciate da Gramazio a Gerusalemme - ha sottolineato Piero Marrazzo, candidato Governatore del centrosinistra nella Regione Lazio - che assolvono il fascismo su pagine nere e terribili come l’emanazione delle leggi razziali durante il ventennio e tragedie di un intero popolo come la Shoah, dimostrano l’importanza di ricordare ed i pericoli di far calare l’oblio".

Molto duro anche il diessino Carlo Leoni, secondo il quale, "proprio in occasione del giorno della memoria, l’Italia di Berlusconi fa l’ennesima pessima figura di fronte al mondo intero e alle coscienze democratiche del nostro Paese".

Si dissociano dall’ex parlamentare anche diversi esponenti del centrodestra, tra i quali il Governatore del Lazio Francesco Storace, tirato in ballo proprio da Gramazio ("Storace la pensa come me").

"Non sarà Gramazio a farmi cambiare idea - ha spiegato il presidente della Regione - che l’Italia negli anni del fascismo abbia conosciuto la vergogna delle leggi razziali e delle deportazioni è indubitabile".

http://www.centomovimenti.com/2005/gennaio/26_fascismo.htm