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La protesta Plinio (An) «I centri sociali hanno sospeso la democrazia»
Publie le martedì 20 aprile 2004 par Open-PublishingIl vicepresidente della Regione, Gianni Plinio (An), porta a Roma il "caso
Genova". Incontrerà il capo della Polizia Gianni De Gennaro e il
sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano. E dirà loro che «dopo il
G8 si è instaurato a Genova un clima di intimidazione che porta chiunque
non la pensi come i centri sociali a rischiare di prendere un sacco di
botte in piazza». «Un clima - aggiunge Plinio - che spiega bene come in
questa città la democrazia sia sospesa, appesa a un filo.
Lo dimostrano i
recenti cortei degli anarchici che hanno costretto le forze dell’ordine a
un gravoso impegno. Lo dimostrano gli attentati dinamitardi di Sturla che
hanno messo nel mirino ancora una volta i tutori della legge. Lo dimostra
la giornata di sabato in piazza Banchi, in pieno centro storico, dove una
nostra iniziativa è stata violentemente presa d’assalto da duecento
scalmanati dei centri sociali».
Plinio si riferisce alla raccolta di firme di An (regolarmente
autorizzata) a favore di un centro di permanenza temporanea per stranieri
irregolari, disturbata dalla manifestazione (non autorizzata) e arginata
da oltre cento poliziotti non senza brevi scontri. A Roma, Plinio sarà
accompagnato dal parlamentare di An, Giorgio Bornacin, che dice: «Ho già
informato il ministro Pisanu, giovedì presenterò un’interrogazione
urgente. Non oso pensare cosa potrebbe succedere nell’imminente campagna
elettorale».
Immediato il sostegno della Lega, con il capogruppo in
Comune, Edoardo Rixi che esprime a Plinio «piena solidarietà» per la calda
giornata di sabato e chiede conto al sindaco «per una città sempre più in
mano alle frange estremiste della sinistra».
Plinio si rivolge ai Democratici di sinistra. «La mia non è un’iniziativa
di destra. Chiedo l’aiuto di tutti i partiti, perché ieri è successo a me
in piazza Banchi: ho rischiato di finire al San Martino con la testa
rotta. E così sarebbe successo se la polizia non ci avesse egregiamente
difeso. Ma domani può succedere durante una manifestazione di Forza
Italia, della Margherita, persino dei Ds, come dimostrano i fatti di Roma
contro Fassino. Insomma, in questa città, ormai, chi distribuisce un
volantino non gradito al centro sociale più vicino, rischia di prendersi
una bottigliata».
http://www.ilsecoloxix.it/Secolo_notizia01OK.asp?idnotizia=188547&idcategoria=590